Oristano 29 settembre 2023
Cari amici,
C’è un noto proverbio che ci ricorda che, per raggiungere tanti traguardi, è necessaria la nostra collaborazione, senza la quale i risultati che
desideriamo non arrivano! “AIUTATI CHE DIO TI AIUTA”, questo è il proverbio, che non è un semplice
modo di dire, ma uno stimolo a farci comprendere che, se vogliamo raggiungere
determinati risultati, se è pur vero che un pizzico di fortuna non guasta mai,
è necessario il nostro forte impegno, la nostra caparbietà e la nostra
determinazione.
Nel nostro percorso di vita tutti vorremmo vivere
bene, felici e a lungo, diventando possibilmente centenari, ma per raggiungere
questo traguardo non basta certo la buona sorte: è necessaria la nostra forte
collaborazione, partendo dall’alimentazione e dal movimento. In primis la
dieta., che svolge un ruolo cruciale nel determinare la nostra longevità. Molti
centenari, presenti nelle diverse parti del mondo in realtà hanno abitudini
alimentari simili, che è presumibile, con buona certezza, che siano il nodo
cruciale del buon invecchiamento, ovvero "lungo e in buona salute".
A dimostrarlo sono gli
studi effettuati nelle così dette “Zone Blu”, dove la longevità è la norma;
sono cinque (5) queste regioni: l'Ogliastra in Sardegna, l'isola di Okinawa in
Giappone, Nicoya in Costa Rica, l'isola di Icaria in Grecia e la località di
Loma Linda in California. Queste sono le località dove la gente vive in media
più a lungo che altrove. Queste regioni sono state studiate per anni per
scoprire il segreto della loro longevità. Ora vediamo cosa, in realtà, le
accomuna, secondo i più recenti studi.
Le caratteristiche comuni
delle diete delle Zone Blu possono essere così riepilogate: 1- il consumo predominante
di cibi vegetali: gli abitanti delle Zone Blu consumano una grande varietà di
verdure, legumi, frutta e cereali integrali; 2- un consumo moderato di proteine
animali: la carne è spesso consumata solo in occasioni speciali e in piccole
quantità; 3- utilizzo di grassi sani: l’olio d’oliva, i frutti a guscio e il
pesce sono fonti comuni di grassi sani in queste diete; 4- un limitato apporto
di zuccheri raffinati: gli zuccheri semplici e i cibi ultra-elaborati sono rari
nelle diete dei centenari.
L’alimentazione, però,
non basta. A questa bisogna aggiungere altri fattori che contribuiscono alla
longevità nelle Zone Blu, ovvero adottare uno stile di vita complessivo il cui
insieme premia chi lo applica. Oltre alla dieta, infatti, è necessario
completare con: 1- svolgere costante attività
fisica; la vita quotidiana in queste regioni spesso incorpora molto movimento
naturale, come camminare o lavorare nei campi; 2- essere parte attiva di una comunità forte: la connessione sociale e
l’essere parte di una comunità sono aspetti centrali della vita nelle Zone Blu;
3- operare evitando o almeno riducendo lo stress: usare tecniche come la
meditazione, la preghiera o dei semplici rituali quotidiani, aiutano a gestire
lo stress.
Amici, se riflettessimo
con attenzione potremmo, nello svolgimento quotidiano della nostra “vita
moderna”, prendere spunto da queste
scoperte per trarre alcune lezioni preziose su come mangiare e vivere, per
favorire una vita lunga e sana. Purtroppo la globalizzazione e l’urbanizzazione
hanno portato molti di noi ad allontanarsi dalle tradizioni alimentari del
passato, optando per diete ad alto contenuto calorico e basso valore
nutrizionale; tornare a una dieta più naturale e basata su ingredienti freschi
e non elaborati potrebbe essere la chiave per una vita più lunga. Alla dieta
più sana, poi, dobbiamo aggiungere delle pratiche salutari nella vita di tutti
i giorni. Oltre a mangiare cibi integrali, dobbiamo ridurre lo stress, fare
esercizio fisico regolarmente e mantenere connessioni sociali positive con gli
altri membri della Comunità.
Cari amici, in conclusione,
mangiare come i centenari delle zone blu potrebbe magari non garantirci 100 anni di
vita, ma sicuramente questo salutare stile di vita intrapreso ci consentirà di
vivere più a lungo e in salute, avvicinandoci certamente al traguardo del
secolo di vita!
A domani.
Mario
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