Oristano 5 settembre 2023
Cari amici,
Andare in bici fa bene
all'ambiente e al fisico. La bicicletta è il primo mezzo meccanico che inforchiamo
da bambini, es è il mezzo divertente e desiderato da tutti i bambini;
indubbiamente è il mezzo di trasporto più green che esista, per tutti: bambini
e adulti. Si, amici la bicicletta è “un mezzo di trasporto” e, come tale, deve
circolare nel pieno rispetto delle regole previste dal Codice della strada, che
purtroppo in molti sottovalutano! Sono tantissime, infatti, le persone che la
utilizzano ignorando regole e comportamenti, creando in questo modo problematiche
a sé stessi e agli altri.
Con il forte aumento del
traffico urbano, in tanti hanno riscoperto la bicicletta, il cui uso è davvero
in aumento, anche se, in gran parte, ci si è dimenticati che il Codice della
strada per questo mezzo ha previsto norme e comportamenti rigidi che io oggi
voglio ricordare a Voi amici lettori, perché possiate essere dei ciclisti in regola,
e, soprattutto, viaggiare in concreta sicurezza. Vediamo insieme, allora, le
principali regole che il Codice della strada ha previsto per l’utilizzo di
questo ecologico mezzo.
Amici, mentre come
automobilisti conosciamo a menadito il Codice della Strada, per quanto riguarda
la guida delle biciclette ci siamo scordati proprio tutto! Allora ripassiamo
bene, fin dall’inizio, le regole partendo dalle basi. È definito ciclista colui
che circola in sella ad una bicicletta, ovvero un mezzo con due o più ruote che
si muove grazie alla forza muscolare di chi lo guida. Ecco le regole e gli
obblighi che tali velocipedi devono rispettare durante la loro circolazione.
Una bicicletta deve rispettare
le seguenti caratteristiche: Avere freni indipendenti per ruota anteriore e
posteriore, capaci di agire direttamente su di essa; Avere un campanello per
segnalare la propria presenza, con un suono udibile ad almeno 30 metri di
distanza; Pneumatici in buono stato; Luce bianca o gialla anteriormente e luce
rossa posteriormente; Catadiottri gialli sui pedali; Catadiottri rossi su ruote
e sul posteriore. La mancanza di tali dispositivi potrebbe portare ad una multa
di valore variabile.
Una bicicletta, inoltre,
deve avere una larghezza massima di 1,30 metri e una lunghezza massima di 3,6
metri. Per l'altezza, il limite è di 2,20 metri. Inoltre il ciclista deve
circolare rispettando queste regole: quanto all’abbigliamento è obbligatorio indossare
il giubbotto catarifrangente se si circola fuori dai centri urbani in orario
serale o notturno (giubbotto con omologazione UNI EN 20741 e CE). In caso
contrario è prevista una multa da 26 a 102 euro.
Quanto al comportamento
da tenere in strada, ovvero durante la guida, ecco le regole da rispettare: Fuori
dal centro abitato circolare in fila indiana (regola che si può bypassare se si
accompagna un bambino fino a 9 anni); Massimo 2 ciclisti affiancati nei centri
abitati; Evitare traini di mezzi o animali; Evitare di scendere dalla bici se
si crea intralcio o pericolo ai pedoni; Non trasportare passeggeri (se non su
bici adatte); Utilizzare sempre le piste ciclabili qualora disponibili; segnalare
la propria intenzione di svolta a sinistra o sorpasso alzando il braccio e
indicando la direzione.
Quanto alle segnalazioni
presenti nelle strade, come Stop, Semafori Rossi e segnaletica stradale, il
ciclista deve, come del resto chi circola in auto o moto, rispettare i segnali
come tutti gli altri. Anche il ciclista che guida in stato di ebbrezza viene sanzionato
con una multa, con annesse le conseguenze penali (tasso alcolico superiore a
0,8 mg/l). Amici, quelle dettate dal Codice della strada non sono regole di
poco conto, anche se praticamente ignorate dalla maggioranza delle persone che
usano la bici, sia in città che in strade spesso affollate, creando seri
pericoli per sé e per gli altri.
Cari amici, leggiamo
spesso le tristi notizie di investimenti e anche di morti di ciclisti investiti
su strada, e, credo, che parte della colpa ricada, purtroppo, su chi circola
senza rispettare le regole! Personalmente credo che le autorità preposte
dovrebbero, anziché ignorare, avvertire e poi sanzionare, i ciclisti
indisciplinati.
A domani.
Mario
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