mercoledì, settembre 13, 2023

IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO VALDITARA HA ANNUNCIATO UNA PRIMA RIFORMA DELLA SCUOLA: DALL'OBBLIGO DI VOLONTARIATO PER I SOSPESI ALLE NOVITÀ SUL VOTO IN CONDOTTA.


Oristano 13 settembre 2023

Cari amici,

L’estate sta finendo”, come cantavano anni fa i Righeira, e decine di migliaia di ragazzi hanno già ripreso borsa e libri per il rientro a scuola. Ebbene, nell’anno scolastico appena trascorso sono avvenuti, in negativo, fatti talmente eclatanti, tali da far presuppore la necessità di un “cambio” delle attuali norme che regolano la vita scolastica. E così sarà. Ad annunciare i cambiamenti è stato pochi giorni fa lo stesso Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che, in un’intervista al Corriere della Sera, a pochi giorni dall’apertura dell’anno scolastico, ha lanciato un messaggio forte e chiaro: La scuola cambia le regole, e chi sbaglia paga.

Si, amici, per la scuola che sta riaprendo i battenti sarà un anno diverso, ricco di novità. Il Ministro Valditara, nell’intervista al Corriere della Sera ha detto di avere pronto da presentare al Consiglio dei Ministri un Disegno di legge che introdurrà delle sostanziali modifiche nello svolgimento della vita scolastica e, tra queste, la riforma delle sospensioni e della condotta; provvedimenti che mirano ad inculcare e promuovere il valore della solidarietà e della necessità di mettere in atto comportamenti di rispetto, sia verso i docenti che tra gli studenti.

Quanto alle sospensioni il Ministro ha spiegato che chi verrà sospeso non sarà libero di andare in giro a fare il bullo, ma resterà impegnato nella scuola, dove avrà l’obbligo di fare volontariato presso Enti convenzionati, come la Caritas o le case di riposo; saranno gli uffici scolastici regionali (USR) a fare le singole convenzioni con i soggetti preposti. «Dalla Caritas alle case di riposo, dove gli studenti potranno prestare la loro opera di volontariato. Le scuole poi sceglieranno dove far svolgere queste attività», ha confermato il Ministro.

“L’obiettivo – ha detto infine il Ministro - è quello di far capire al giovane il valore di far parte di una comunità, applicando il rispetto verso gli altri e la solidarietà che questa appartenenza comporta; così l’errore diventa occasione di maturazione e crescita”. Novità anche sul voto in condotta: farà media e servirà per i crediti. Si, il voto in condotta farà media anche nelle scuole medie e conterà per i crediti della maturità. Chi avrà sei in condotta sarà rimandato in condotta e dovrà preparare un elaborato sui temi della cittadinanza solidale.

Per quanto riguarda i crescenti episodi di bullismo, il Ministro ha sottolineato l’importanza di trovare soluzioni per contrastare i fenomeni di violenza e aggressione che coinvolgono sia gli studenti che i genitori, annunciando un monitoraggio costante degli episodi. Altre riforme sul tappeto riguardano gli Istituti Tecnici, per i quali il Ministro ha precisato che gli Istituti tecnici e professionali seguiranno un percorso di quattro anni, seguito da due anni di ITS, (Istituti tecnici superiori). Nella prima fase, ha detto il Ministro, “si tratta di una sperimentazione che coinvolgerà fino al 30% degli Istituti e che punta a valorizzare le competenze tecniche e professionali dei giovani”.

Altra novità riguarda sia l’istituzione del “Tutor” che il monitoraggio anti-violenza. I Tutor che debutteranno nell’imminente anno scolastico "saranno 37 mila – ha spiegato il Ministro - e lavoreranno nell'ultimo triennio delle scuole superiori, per far emergere le criticità e le potenzialità degli studenti". È attivo anche un monitoraggio sulle aggressioni a scuola. "Da settembre 2022 a maggio 2023 – ha precisato Valditara - gli episodi di violenza sono stati 5 al mese, in quasi la metà dei casi erano coinvolti i genitori".

Novità anche per gli insegnanti, che, considerato il fatto che molti rinunciano spesso a spostarsi di sede, il Ministro ha dichiarato di voler "pianificare delle misure di sostegno, di incentivo, da concordare anche con i sindacati; inoltre è stato avviato il dialogo con le Regioni, in particolare con la Lombardia.

Amici, la presa di posizione del Ministro può essere sintetizzata come un “appello per una cultura del rispetto e della solidarietà”. In chiusura dell’intervista al Corriere, il Ministro ha rivolto un augurio a tutto il personale della scuola e agli studenti, auspicando che nelle aule si affermi “la cultura del rispetto, dell’impegno e della solidarietà, per una scuola faro e motore dello sviluppo della società”.

Cari amici, credo che presto arriverà in Consiglio dei Ministri il disegno di legge specifico annunciato da Valditara che riformerà in particolare l’istituto delle sospensioni e la condotta, con l’intento di fermare il crescente bullismo. Indubbiamente, però, perché si arrivi ad una scuola costruttiva, capace di creare la società di domani, la collaborazione delle famiglie sarà indispensabile. La speranza è che il connubio scuola-famiglia, da tempo mancante, possa presto essere ripristinato!

A domani.

Mario

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