Oristano 16 febbraio 2023
Cari amici,
Domenica 19 e martedì
21 febbraio, si correrà ad Oristano la Sartiglia. In questo straordinario
torneo, dove le donne protagoniste non sono mai state tante, né come cavalieri né
come Componidori, molte altre donne, invece, si sono sacrificate, di anno in
anno, dietro le quinte, per preparare nel modo migliore possibile la somma
figura del torneo: SU COMPONIDORI. Ebbene, solo la grande lungimiranza
di un personaggio come Filippo Martinez poteva pensare che esse meritassero, a
pieno titolo, il giusto riconoscimento: per il gravoso impegno svolto
nell’ombra dalle Massaias e Massaieddas. Eccellente anche la scelta del premio,
una camelia in ceramica, a rappresentare quel bellissimo fiore che Su
Componidori porta con eleganza sul petto. La bellissima ceramica viene realizzata
ogni anno dall'artista Alessandra Raggio.
Si, amici, anche
quest’anno il Gremio del Cavaliere Infinito e l'Ordine della Camelia hanno
voluto rendere omaggio sia alla sacralità d Su Componidori che alle donne della
Sartiglia. Una giuria di donne della Sartiglia presieduta da Gabriella Collu,
prïóra dell'Ordine della Camelia, ha stabilito che la Camelia 2023 andava assegnata
a PATRIZIA PALA, che per tanti anni aveva svolto la funzione di
Massaiedda e successivamente quella di Massaia Manna.
Il prestigioso
riconoscimento, la bella riproduzione in ceramica della Camelia, verrà consegnata con una breve cerimonia Lunedì 20 Febbraio alle
ore 20,00 durante la Rassegna dei Cori Tradizionali Sardi “Cantando a
Carnevale” presso il Teatro Antonio Garau di Oristano. La Camelia, cari
amici, sta a significare quanto importante sia il lavoro fatto dalle donne in
silenzio dietro le quinte, e costituisce un elegante modo per ringraziarle;
l’assegnazione ad una di esse in realtà celebra tutte le donne che vivono attivamente
e appassionatamente i colori, i profumi, i suoni, i cerimoniali, le tensioni,
la gioia e l'ebbrezza della Sartiglia! (Nella foto la Camelia 2022)
Prima di Patrizia Pala
avevano ricevuto questo importante riconoscimento Angela Solinas ('15),
Gabriella Collu ('16), Maria Teresa Mereu ('17), Matilde Carta ('18), Anna
Paola Corona ('19), Anna Contini ('20), Stefania Pinna ('21) e Pina Soddu
(’22). La motivazione è sempre la stessa: “Perché, come molte altre donne,
da sempre ha contribuito e contribuisce con amore a conservare la tradizione
più intima, più sacra e più bella della Sartiglia.” (in foto la pergamena
della Camelia 2018 Matilde Carta).
Amici, grazie al
vulcanico Filippo Martinez, straordinaria figura di uomo di “multiforme
ingegno”, capace di mille mestieri: regista, scrittore, pittore, uomo di
teatro, inventore dell’Università di Aristan, solo per citare gli appellativi
più noti, è nato questo “Riconoscimento” destinato alle donne di Sartiglia. Premio
nato nel 2015 dopo che Filippo aveva a lungo riflettuto sul paziente e
certosino lavoro svolto dalle donne della Sartiglia. Anche la scelta del
simbolo, la Camelia, è venuta dalla sua vulcanica mente: la camelia è il fiore
che Su Componidori ha sul petto, fiore che lo accompagna nella sua sfida alla
sorte, per poter premiare il suo Gremio e ottenere il bene e l’abbondanza per la
città: Oristano.
Amici, ormai l’assegnazione
della Camelia alle donne di Sartiglia è diventata una tradizione attesa e
consolidata! Quest’anno, quando la piccola delegazione del Gremio del Cavaliere
Infinito e dell’Ordine della Camelia, capitanata da Gabriella Collu, ha bussato
alla porta di Patrizia Pala per annunciarle l’assegnazione della Camelia
2023 lei ha capito subito di cosa si trattasse e si è illuminata in viso. Dopo
la solenne formalizzazione, seduti a casa sua in vera amicizia, tra un amaretto
e una vernaccia, Patrizia ha voluto ripercorre le sue tante partecipazioni alla
Sartiglia.
La prima, da Massaiedda,
nel lontanissimo 1973, lei aveva 14 anni e il Componidori era Annadina Cozzoli.
In seguito, fece per altre 10 volte la Massaiedda, sino al 1983, poi fu Massaia
Manna per ben 14 volte. Patrizia, raggiante per la scelta che l’aveva premiata,
ha confidato anche che nel 1978 – l’unico anno tra il 1973 e il 1983 in cui non
fece la Massaiedda – assistendo tra il pubblico alla vestizione rimase
folgorata dall’avvenenza del Componidori e chiese proprio a Gabriella Collu
(che essendo presente ha confermato) se lo poteva toccare. Quel Componidori era
Carlo Pala, che poi sarebbe diventato suo marito e che, sorridendo per la
confidenza fatta dalla moglie, partecipava orgoglioso alla amichevole
conversazione. Nella foto Carlo offre da bere la classica vernaccia alle portatrici
della bella notizia..
A quei tempi Carlo Pala
aveva 17 anni e il suo cavallo fu protagonista della più clamorosa impennata
che si ricordi (documentata da una foto famosissima). Tutti i presenti
temettero una rovinosa caduta ma lui fu bravissimo: riuscì a mantenere il suo
assetto e la evitò. Alla fine di quella
Sartiglia suo padre scoprì che sotto le guarnizioni del suo cavallo era stato
messo, dolosamente, del fil di ferro per farlo imbizzarrire. Ormai però
l’autore di questo gesto odioso è morto, e comunque pace all’anima sua. E onore
a Patrizia. Degna rappresentante per quest’anno di tutte le donne che con
passione e grande impegno contribuiscono in modo determinante alla riuscita
della giostra equestre più affascinante e misteriosa del mondo.
Cari amici, sarà un
piacere lunedì 20 Febbraio alle ore 20,00 assistere alla Rassegna dei Cori
Tradizionali Sardi “Cantando a Carnevale” presso il Teatro Antonio Garau
di Oristano e applaudire con gioia Patrizia Pala, Camelia 2023!
A domani.
Mario
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