Oristano 5 maggio 2019
Cari amici,
Che il mondo di Internet
sia paragonabile ad una vera foresta, per quanto virtuale, dove si annidano ‘feroci fiere’ di tutti i tipi,
pericolose quanto e più di quelle presenti nelle foreste reali, è un fatto
ormai assodato. Navigare nel web, dunque, richiede grande attenzione e costanti
accorgimenti che in realtà sono molto simili a quelli usati in passato dagli
esploratori. Ho già avuto modo su questo blog di parlare delle diverse truffe
messe in atto via web, ricche di astuzie e fantasia anche non comuni, e dei
tanti che purtroppo cascano nelle trappole, ma, come nella vita reale, se ne inventano sempre di nuove, come quella di cui voglio parlare con Voi oggi.
Quella più recente, messa
in atto dai ladri del web ai danni dei navigatori poco esperti, pur nella sua
semplicità ha già fatto cadere nella rete diversi ingenui cybernauti. L’ingegnoso
sistema messo in atto è quello di far credere al malcapitato di turno che il sistema del suo
computer sia andato improvvisamente in blocco, e che per sbloccarlo ci sia un’unica
possibilità: chiamare un certo numero e concordare, ovviamente a pagamento, lo
sblocco. Ecco il fac-simile del testo d’allarme inviato.
“Security
warning: Il tuo computer è stato bloccato. Errore #DW6VB36. Per favore chiamaci
immediatamente al numero +39 0694804XXX. Non ignorare questo avviso critico. Se
chiudi questa pagina l’accesso del tuo computer sarà disattivato per impedire
ulteriori danni alla nostra rete. Il tuo computer ci ha avvisato di essere
stato infestato con virus e spyware. Sono state rubate le seguenti
informazioni: Accesso Facebook, Dettagli carta di credito, Accesso account
e-mail, Foto conservate su questo computer. Devi contattarci immediatamente in
modo che i nostri ingegneri possano illustrarti il processo di rimozione per
via telefonica. Per favore chiamaci entro i prossimi 5 minuti per impedire che
il tuo computer venga disattivato. Chiama per ricevere supporto: +390694804XXX”.
Questa nuova truffa è
stata confermata dalla Polizia postale di Udine, che ha accertato che sul pc
delle vittime compare improvvisamente l’allarmante messaggio prima riportato. Comprensibile
la paura e il patema d’animo che da quel momento grava sul malcapitato utente,
che viene invitato a chiamare, entro cinque minuti, un presunto numero di
assistenza per la procedura di rimozione del virus, anche se in realtà è tutto
falso. Lo ha spiegato la Polizia Postale, che ha precisato che in realtà non si
è verificato alcun furto di dati e che anche chiudendo subito la navigazione il
computer continua a funzionare normalmente.
Si, amici, questa appare
come l’ennesima truffa on line, anche se meno pericolosa di tante altre, ben
più onerose di cui ho già parlato in passato. In questo caso quello che i cyber
criminali cercano di realizzare è “spaventare gli utenti”, costringendoli
psicologicamente a chiamare il finto “supporto tecnico”, pagando ovviamente un
servizio che non è affatto necessario. Per questo motivo, come consiglia la
polizia postale, questo finto errore segnalato dovrebbe essere ignorato.
Se invece il navigatore
spaventato dovesse chiamare il numero segnalato, questi viene indirizzato su siti
che invece potrebbero causare una seria infezione adware o malware. I programmi
indicati dai malintenzionati infatti sono potenzialmente molto pericolosi, progettati
per registrare gli indirizzi IP degli utenti, gli URL visitati, le pagine
visualizzate, le query di ricerca e altre informazioni simili che potrebbero mettere
seriamente a rischio i dati identificativi personali dell’utente. Questi dati
raccolti verranno successivamente condivisi con terzi. E non è tutto.
C'è anche un’alta
probabilità che queste persone (potenzialmente criminali informatici), una
volta contattate, cercheranno di carpire tutta una serie di informazioni personali
che potrebbero, poi, generare all’utente gravi pericoli di violazione della privacy,
fino ad arrivare al furto d’identità. Ecco perché la Polizia postale e delle
Comunicazioni raccomanda di ignorare avvisi di questo tipo, anche quando
esercitano una forte pressione psicologica.
Se poi questo tipo di
avvisi fossero costantemente ripetuti, la Polizia postale consiglia di effettuare
una scansione del PC con un antivirus aggiornato, per rimuovere un eventuale
malware pubblicitario (adware). Inoltre, prima di effettuare qualsiasi
operazione “consigliata” dai malviventi, viene suggerito di avvalersi dei
canali ufficiali della Polizia di Stato per avere ulteriori informazioni comportamentali,
utilizzando anche il portale dedicato: www.commissariatodips.it.
A domani, amici,
ricordando sempre a tutti Voi la massima attenzione!
Mario
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