Oristano
16 maggio 2019
Cari amici,
Si dice che in Sardegna
le donne siano “di carattere”, nel senso che sono deputate (e capaci) a
governare non solo la casa ma anche molto altro, tanto da essere definite delle
vere e proprie “Matriarche”. Nei miei anni lavorativi sono vissuto per circa 3
anni in Barbagia, e quindi posso testimoniare di persona che tutto questo è
vero. Ho voluto aprire il post di oggi con questa dichiarazione per introdurre
l’argomento di cui voglio parlare con Voi oggi: lo svolgersi del recente “Palio delle amazzoni di Sant’Efisio”,
tenutosi Sabato 11 e domenica 12 maggio, presso l’ippodromo di Cagliari.
Quest’interessante
manifestazione ippica, pensate, è l’unico esempio a livello nazionale ed
europeo di corsa equestre che riserva la partecipazione alle sole donne! Quella
di quest’anno è la seconda edizione di questo particolare palio, che, dopo
mille lungaggini burocratiche relative all’accertamento dell’agibilità, si è poi
regolarmente tenuto nel circuito dell’Ippodromo di Cagliari, nello splendido
scenario del Lungomare Poetto, affacciato sul Golfo degli Angeli e con splendida
vista sulla Sella del Diavolo.
A dare maggior tono a
questa corsa ippica tutta al femminile, una bella novità: l’eccezionale presenza
al palio dei cavalieri delle tre principali corse equestri tradizionali della
Sardegna! Si, amici, erano presenti esponenti de Sa Sartiglia di Oristano, S’Ardia di Sedilo e Sa Carrela ‘e Nanti di Santu Lussurgiu. Un’ulteriore
apprezzabile novità, che va in sintonia con quanto già avviene altrove, il
coinvolgimento dei quartieri della città, ognuno dei quali ha sponsorizzato
un’amazzone, creando in questo modo la giusta competitività e la frizzante atmosfera
di sfida, sempre presente, fin dall’antichità nelle giostre cavalleresche.
I vari quartieri di
Cagliari, dunque, abbinati alle Amazzoni impegnate nella competizione, ciascuno
con il proprio vessillo ed emblema, elaborato rispettando gli elementi ed i
caratteri identitari di ogni quartiere cittadino. Il Palio delle Amazzoni di
Sant’Efisio ha avuto anche il merito di essere abbinato ad una pregevole
attività benefica: sostenere la ricerca, attraverso il sostegno alla Fondazione
Città della Speranza; per ogni biglietto venduto, infatti, un euro era destinato
alla Fondazione, la quale fin dal 1994 si era posto l’obiettivo di migliorare
le condizioni di cura e assistenza dei bambini con patologie onco-ematologiche,
nonché di finanziare la ricerca scientifica in ambito pediatrico.
Il torneo, rimasto in forse
fino all’ultimo a causa della difficile concessione delle autorizzazioni
necessarie allo svolgimento della gara, si è comunque svolto, anche se
“dimezzato” come capienza di spetttori, in quanto a questi sono stati riservati solo
200 posti, a seguito dei problemi legati alla sicurezza.
Il programma prevedeva lo svolgimento di 2 gare: una il sabato e l’altra la domenica. Superate le difficoltà tecniche, finalmente le amazzoni sono potute scendere in campo. Nella gara di sabato ha vinto la competizione Sara Spampati, che montava Flying Far, seconda la sorella Jessica su Brontolo e terza Marta Pamolli su Black Soul. Il montepremi disponibile era di globali 3.000 euro.
Il programma prevedeva lo svolgimento di 2 gare: una il sabato e l’altra la domenica. Superate le difficoltà tecniche, finalmente le amazzoni sono potute scendere in campo. Nella gara di sabato ha vinto la competizione Sara Spampati, che montava Flying Far, seconda la sorella Jessica su Brontolo e terza Marta Pamolli su Black Soul. Il montepremi disponibile era di globali 3.000 euro.
Nella gara di domenica le
due sorelle sono risultate sempre in primo piano: a vincere è stata Jessica
Spampati (che rappresentava il quartiere di Stampace), seconda Sara Careddu
(che rappresentava Is Mirrionis) e terza Sara Spampati (rappresentante di
Sant’Elia-Giorgino).
L’organizzatore del
torneo, Francesco Crisponi, leader dell’Associazione “Le Amazzoni” di Mamoiada,
si è dichiarato molto soddisfatto della riuscita dell’edizione 2019. Il
pubblico ha mostrato grande gradimento per l’evento, dichiarando che è
senz’altro da ripete negli anni a venire, a partire dal prossimo anno con una terza
edizione. A dare maggior corpo alla bella manifestazione, prima della gara vera
e propria, si sono magistralmente esibiti, scatenando numerosi applausi, gli
esponenti ospiti della Sartiglia di
Oristano, dell’Ardia di Sedilo e de Sa Carrela ‘e Nanti di Santu Lussurgiu.
Cari amici, il “Palio
delle amazzoni di Sant’Efisio” è una bella dimostrazione della grande capacità
delle donne anche nel campo dell’equitazione! Noi ad Oristano lo sappiamo bene, perchè da secoli esiste la Sartiglia che ha annoverato anche donne "Componidori" come l'indimenticata Anna Dina Cozzoli, e che oggi alleva giovani e capaci cavallerizze
che crescono nella Sartiglietta montando i cavallini della Giara, preparandosi
così ai grandi tornei di domani. Si, un grande plauso alle donne di Sardegna, in primo piano anche nell'ippica!
A domani.
Nessun commento:
Posta un commento