Oristano
13 maggio 2019
Cari amici,
Di visibile della Oristano del
Medioevo in realtà non è rimasto molto, almeno come strutture murarie, perché, per
quanto oggi possiamo anche mangiarci le dita per non aver saputo conservare un
meraviglioso patrimonio storico, il danno è fatto ed è più forte del ferro!
Possiamo, però, cercare di non dimenticare, di conservare nei modi possibili nella nostra
memoria quel luminoso periodo; lo possiamo fare attraverso i ricercatori e gli storici, che, attingendo agli archivi ed a quant’altro
possa risultare utile, potranno poi trasmettere alle nuove generazioni il nostro passato.
Fortunatamente abbiamo
studiosi e ricercatori che, con certosina pazienza spulciano archivi e registri
anche fuori Oristano, andando anche all’estero, in Spagna per esempio, dove
sono stati rinvenuti non pochi frammenti scritti del nostro passato. Uno di
questi capaci ricercatori è Andrea Sanna, che di recente ha dato alle stampe il
suo prezioso libro di ricerche intitolato “Le torri, le porte e le mura medievali
della città di Oristano”. Il volume è stato presentato al pubblico Venerdì
10 maggio, alle 18,30 presso l’Auditorium dell’Hospitalis Sancti Antoni, a cui
ha fatto seguito una conferenza di presentazione.
Il libro è frutto della straordinaria, appassionata
ricerca, che lo studioso oristanese Andrea Sanna, partendo dai documenti
d’archivio e da approfondimenti storici e archeologici è riuscito a ricavare, per poter
offrire agli oristanesi una visione più chiara, una luce nuova, sull’origine e la storia della città di
Oristano, in particolare sullo sviluppo della sua cinta muraria, delle porte d’accesso
e delle fortificazioni, presenti nel periodo medievale.
Nell’auditorium dell’Hospitalis
Sancti Antoni hanno preso parte alla conferenza di presentazione del volume,
oltre all’autore Andrea Sanna, il prof. Augusto Schirru e l’Architetto Francesco Deriu, il
professionista che, unitamente all’architetto Paolo Abis, ha recentemente
curato il progetto di valorizzazione delle mura cittadine; presente anche la
dottoressa Maria Grazia Rosaria Mele, ricercatrice del CNR, Istituto Storico
dell’Europa del Mediterraneo, già autrice dell’importante pubblicazione sulla
storia medievale cittadina “Oristano Giudicale”.
Presente in prima fila il sindaco della città, Ing. Andrea Lutzu, accompagnato dall’assessore
alla cultura Massimiliano Sanna e dallo studioso Maurizio Casu; presenti anche
i rappresentanti della Fondazione Sa Sartiglia, la cui casa editrice, la
Camelia Edizioni”, ha provveduto alla pubblicazione del libro di Sanna che verrà
distribuito presso tutte le scuole cittadine e messo a disposizione del pubblico in tutti i
luoghi della cultura e dell’intrattenimento della nostra città, in modo che
possa costituire un valido supporto alla conoscenza del nostro passato,
considerato anche che il libro è ben corredato anche di illustrazioni, immagini di ricostruzioni di parti murarie non più esistenti e di fotografie vecchie e nuove, riferite al passato e al presente.
“La pubblicazione rientra
nell’ambito della promozione dello straordinario patrimonio culturale cittadino
– ha spiegato l’Assessore alla Cultura Massimiliano
Sanna - è un’opera che si inserisce nel complesso progetto di valorizzazione
del circuito murario medievale della città che solo qualche settimana fa ha
visto l’importante iniziativa di ricostruzione del suo tracciato con una
segnaletica orizzontale e la ulteriore presentazione attraverso totem
esplicativi”.
Maurizio Casu, curatore
del museo virtuale e diffuso della Città di Oristano ha invece dichiarato: “L’iniziativa
culturale è l’ultima proposta da MuseoOristano; attraverso la Fondazione Sa Sartiglia
Onlus, ha attivato da ormai un anno numerose attività di promozione e
valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale della nostra
città. Con questa prima pubblicazione puntiamo a entrare nelle case per
diffondere la conoscenza e la consapevolezza dalla storia e dell’identità
oristanese ed arborense”.
Si, amici, il libro sarà davvero
un prezioso strumento, che riporterà al lettore non solo i dati e le notizie
storiche tratte dagli archivi cittadini ma anche le immagini e le fotografie di
quanto rimane dell’imponente cinta muraria fortificata della città, oltre alle
immagini dei preziosi plastici storici della “Collezione Schirru”, la
straordinaria e fedele ricostruzione delle porte e delle torri oristanesi,
realizzate con grande perizia e fedeltà storica dal Professor Augusto Schirru
di Oristano.
Cari
amici, chi segue
abitualmente il mio blog sa perfettamente come la penso: non c’è futuro
per l’uomo
se non rimane ancorato alle solide radici nel passato, perché sono le
radici
che mantengono saldo il successivo sviluppo di ogni Comunità; basta osservare un grande albero,
per
rendersene conto: senza le sue solide radici basterebbe un soffio di vento per gettaarlo a
terra.
Credo che finalmente l'attuale amministrazione della città di
Oristano, guidata da Andrea Lutzu, abbia intrapreso la giusta via
culturale, la strada
che potrà trasmettere alle nuove generazioni la storia e i fasti della Oristano del passato, capitale del grande e luminoso Giudicato d'Arborea.
A domani, amici.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento