martedì, maggio 28, 2019

LE DONNE DI FRONTE AL DOLORE E ALLA SOFFERENZA. IL CERVELLO DELLE DONNE SOPPORTA MEGLIO IL DOLORE RISPETTO A QUELLO DEGLI UOMINI.


Oristano 28 maggio 2019
Cari amici,
Una recente ricerca americana ha confermato che tra il cervello delle donne e quello degli uomini vi sono differenze notevoli; una differenza importante è la reazione conseguente al dolore, molto diversa a seconda del sesso. Il cervello delle donne, è stato accertato, sopporta il dolore molto "meglio" di quello degli uomini. Una recente ricerca infatti, portata avanti dalla Ohio University, ha dimostrato scientificamente quanto prima era ritenuto in modo empirico, ovvero che le donne, anche se geneticamente soffrono più degli uomini, hanno livelli di sopportazione della sofferenza molto più alti rispetto al così detto sesso forte.
A certificare la scoperta è stata una tra le più serie istituzioni scientifiche statunitensi: quella dei National Institutes of Health, che, in una conferenza stampa, ha favorevolmente presentato e convalidato i risultati della ricerca portata avanti dalla Ohio University. 
Uno dei ricercatori della Ohio, Francis Keefe, raccontando all'agenzia di stampa americana "Associated Press" i risultati della scoperta ha dichiarato: "Le donne prendono spontaneamente una serie di iniziative per affrontare la sofferenza: dall'attivismo che riesce a distrarre la mente, oltre che il corpo, alla concentrazione su emozioni piacevoli; dalla ricerca del contatto umano fino alla preghiera".
Un concetto molto simile a quello espresso dalla scienziata (e donna), Karen Berkley, che lavora presso la Florida State University a Tallahassee, che, soffermandosi anche sui motivi della differenza con l’altro sesso, ha detto: "Potrebbe dipendere dal fatto che siamo psicologicamente più preparate, essendo geneticamente predisposte al dolore del parto".
Quanto al perché del maggior dolore in capo alle donne, l'ipotesi avanzata è quella che abbia origini ormonali. C'è anche uno studio svedese interessato all'argomento, che ha cercato di comprendere cosa influenza la percezione della sofferenza fisica sia nella donna che nell’uomo. Lo studio ha rivelato che il fatto che le donne riescano a resistere meglio dell’uomo al dolore fisico, è molto probabile che derivi in special modo da una classe di ormoni tipicamente femminili, gli estrogeni, che influiscono sulla sensibilità individuale alla sofferenza fisica del dolore. Lo studio, realizzato dal Karolinska Institute di Stoccolma è stato pubblicato sulla rivista scientifica “Proceedings of the National Academy of Sciences”.
I ricercatori svedesi hanno focalizzato l’attenzione sui recettori degli estrogeni, scoprendo che uno di questi ha un ruolo importante sullo sviluppo e il mantenimento di alcune fibre nervose del midollo spinale, in particolare quelle responsabili della sensibilità al dolore. Ecco spiegato il perché le donne, che hanno livelli di estrogeni superiori rispetto agli uomini, sono in grado di sopportare meglio la sofferenza fisica! Secondo gli studiosi svedesi, questa scoperta può rappresentare il punto di partenza per lo sviluppo di una nuova classe di analgesici.
Gli studi sul dolore e sulla sua sopportazione continuano in tutto il mondo senza interruzione. In Italia, i dati emersi nel recente VII Congresso Federdolore-SICD di Roma, relativamente al dolore cronico, quello che nasce da patologie comuni come il mal di schiena e la cefalea e poi si cronicizza anche in giovane età, dimostrano che è il cervello femminile che lo “maschera e sopporta” meglio, rispetto a quello maschile.
Durante il congresso, dalle relazioni svolte è emerso che il sesso femminile non solo è il più sensibile al controllo del dolore, ma è anche quello più capace di lottare con forza per sopportarlo. Spesso le donne si adoperano per scacciarlo mentalmente, simulano di stare bene e stringono i denti perché troppo occupate a gestire casa e lavoro. L’analisi fatta dagli esperti ha fotografato oltre 10 milioni di donne, quotidianamente alle prese con il dolore cronico, dovuto soprattutto a emicrania, fibromialgie, lombalgie, dolore pelvico e post operatorio.
Cari amici, il dolore cronico in casa nostra ha, purtroppo, grandi numeri: un italiano su quattro (circa 15 milioni di italiani) soffre di dolore cronico. Di questi, circa la metà ha meno di 50 anni e un quinto ne soffre da oltre vent’anni. Il dolore viene sopportato o sottovalutato in quasi un terzo dei casi (il 29%), oppure curato con antidolorifici non specifici (23%). Due terzi di questa platea, come detto, è composto da circa 10 milioni di donne! Ecco perché spesso, ad osservarle bene, il sorriso che loro cercano di sfoggiare è spesso accompagnato da una certa tristezza negli occhi: per chi lo sa leggere è lo specchio della sopportazione che esse cercano con forza di nascondere! Le donne hanno una forza straordinaria, che noi uomini spesso ignoriamo!
Grazie, amici, a domani.
Mario

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