Cari amici,
Chi l’avrebbe mai detto
che la Scuola di Specializzazione in Archeologia subacquea, istituita nel 2010
ad Oristano (fu la prima in Italia nel settore) in poco meno di 9 anni
avrebbe avuto un tale successo da portare a specializzare oltre 100 laureati! Sicuramente
è questo un fatto di straordinaria importanza per la città, che qualifica come
eccellente la nostra sede universitaria, premiando la costanza e l'impegno
profuso dai docenti e da tutta la struttura.
Fu il
compianto Sindaco di Oristano recentemente scomparso, Angela Nonnis, nel luglio del 2010, ad accogliere
e comunicare ufficialmente alla città la gradita e attesa notizia che il Consiglio
Universitario Nazionale aveva favorevolmente deliberato l'istituzione della
Scuola di specializzazione di archeologia subacquea ad Oristano, resa operativa
presso il Consorzio UNO al Chiostro del Carmine. In questi nove anni di acqua
ne è passata molta sotto i ponti!
Nata nell’anno accademico
2010-2011, la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici (emanazione dell'Università
degli Studi di Sassari), diretta dal Prof. Raimondo Zucca, propone agli studenti una particolare tematica di studio,
compendiata nel sintagma latino «Insulae Maris Nostri et Externi», che definisce
l’ambito geografico del Mediterraneo e dei mari ad esso esterni, raccordati
però con il Mediterraneo, percorso dall’antichità fino al pieno medioevo, da rotte che comprendevano il Mar Nero, il
Mar Rosso e, soprattutto, l’Atlantico iberico, portoghese e marocchino, in cui
si snodano "las rutas de las islas".
Questa tematica, a
partire dall'anno accademico 2011/2012, viene affrontata attraverso
l'attivazione di quattro curricula che, andando ad aggiungersi al percorso di
Archeologia Subacquea e dei Paesaggi Costieri - curriculum di Archeologia
Classica, già attivo dall'A.A. 2010/2011, compongono NESIOTIKÀ - Scuola di
Specializzazione in Beni Archeologici dell'Università degli Studi di Sassari
con sede a Oristano.
In questi anni questo
apprezzato corso specialistico in archeologia subacquea ha richiamato ad Oristano
non solo studenti sardi ma anche giovani provenienti dalla Penisola e dall’estero. In
particolare la Scuola ha accolto, oltre i nostri ragazzi, anche un 27 per cento di studenti della
penisola e della Sicilia e un 5,50 per cento di studenti di provenienza estera,
sia europei che asiatici (4 spagnoli, 1 greco, 1 dall’Iran).
Ebbene, amici, arrivati a questo
anno accademico, mercoledì scorso 29 maggio, questa alta Scuola di
specializzazione ha diplomato ulteriori 12 laureati, ora specializzati in Beni
archeologici, e, tra essi, il centesimo diplomato nella storia della Scuola di
Specializzazione in Beni archeologici dell’Università oristanese.
A tagliare il traguardo
di “Centesima” laureata del corso, è
stata Monica Cappuccino, studentessa
arrivata dalle Marche, che ha ricevuto i complimenti dal direttore del corso di
specializzazione, il nostro grande prof. Raimondo Zucca, oristanese di vaglia con
radici a Bauladu (mio e suo paese d’origine). Complimenti che sono stati
rivolti anche agli altri “specializzati”, perché un traguardo così importante
va incoraggiato e festeggiato a dovere! Tra gli intervistati dai Media anche uno studente
spagnolo, che si è dichiarato particolarmente felice di aver conseguito il titolo ad Oristano.
Cari amici, la presenza
di una sede universitaria ad Oristano ha evitato a tanti giovani di trasferirsi
fuori dall’isola per raggiungere la meta della laurea e anche della successiva
specializzazione, per cui credo che avere una sede universitaria in città sia stato per Oristano un traguardo davvero
importante.
Anche l’associazione di servizio Rotary International, che ha un suo club da oltre 50 anni ad Oristano (club a cui appartengo da molti anni), premia con una borsa di studio ogni anno “il miglior studente” laureato presso il Consorzio Uno. Personalmente (da Presidente del club o da finanziatore del premio) ho avuto anche il piacere di premiarne un paio!
Anche l’associazione di servizio Rotary International, che ha un suo club da oltre 50 anni ad Oristano (club a cui appartengo da molti anni), premia con una borsa di studio ogni anno “il miglior studente” laureato presso il Consorzio Uno. Personalmente (da Presidente del club o da finanziatore del premio) ho avuto anche il piacere di premiarne un paio!
Amici, il prossimo anno
rotariano (l’anno rotariano comincia il primo luglio di ogni anno per terminare
il 30 giugno dell’anno successivo) vedrà, tra l’altro, alla presidenza del club
oristanese proprio il prof. Raimondo Zucca, il prestigioso Direttore della scuola di
specializzazione NESIOTICÀ, cosa che certamente consentirà di migliorare
ulteriormente il rapporto tra il nostro club e il Consorzio universitario Uno.
Il prossimo anno, amici, sono
certo che sarà un anno ancora più coinvolgente dal punto di vista culturale per
la nostra città, che consentirà un più proficuo rapporto tra le Istituzioni, il mondo
della scuola e quello dell’associazionismo di servizio!
A domani, amici.
Mario
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