Oristano 10 maggio 2019
Cari amici,
“A
padrone potente, servitore importante e ben pagato”. Questa era la realtà di ieri ma anche quella di oggi, dato che, da
che mondo e mondo, possiamo constatare che poco o nulla
è cambiato, nonostante, almeno in apparenza, viviamo in democrazia. Credo che questa logica si sia replicata nel tempo senza mai fermarsi, perché
oggi come ieri non sono tanto la capacità e la bravura nella professione a primeggiare, a stabilire la
retribuzione, ma la grandezza della persona nei confronti della quale si svolge il servizio.
Credo che l’esempio più
chiaro a dimostrazione di quanto affermo, stia nella retribuzione di quella “numerosa”
pattuglia di addetti ai servizi del nostro Parlamento, che, rispetto ai
colleghi che svolgono la stessa professione, sono pagati un ben di Dio di più. E le differenze,
credetemi, non sono di poco conto! Vediamo allora insieme qualche dettaglio, relativo
ai servizi svolti a Montecitorio.
Avere come datore di
lavoro la Camera dei Deputati, è come essere al servizio di un grande Monarca,
che naviga nell’oro. Se gli onorevoli che la rappresentano sono considerati (anche economicamente) a
pieno titolo “LA CASTA”, anche i dipendenti non scherzano proprio, quanto a
retribuzioni. Si, amici, gli appartenenti a questa apparentemente "piccola casta invisibile", percepiscono senza clamore stipendi
d'oro, se rapportati a quelli dei loro colleghi che operano con una clientela ordinaria, seppure
bravi quanto e più di loro.
Se si prova a dare uno
sguardo alle cifre pagate dalla Camera dei Deputati ai propri dipendenti,
assistenti, collaboratori e tecnici (idraulici, elettricisti, barbieri, baristi
etc.…), che operano a Montecitorio, si potrà osservare che essi portano a casa
compensi davvero lauti, arrivando a percepire dei super stipendi. Secondo
quanto pubblicato da “Il Giornale”, che ha riportato una dettagliata tabella, ecco
quanto guadagnano le 1.083 figure professionali, assunte a tempo indeterminato, che gravitano
intorno al mondo della politica, divisi per mansione.
Operatori
tecnici. Si tratta di centralinisti, baristi, commessi e
barbieri. Lo stipendio da questi percepito
può arrivare a 137.368,28 euro l'anno.
Assistenti
parlamentari, meglio noti come "portaborse",
che sono in tutto 309. Anche il loro stipendio annuo è discretamente pesante:
anch’essi possono arrivare a percepire la cifra di 137.368,28 euro.
Collaboratori
tecnici. Sotto questa dicitura rientrano gli addetti ai lavori
di manutenzione, come elettricisti, idraulici e falegnami. Questa pattuglia è composta da 93 figure professionali, con uno
stipendio che può arrivare ad un massimo di 154.071, 42 euro l'anno.
Segretario
parlamentare. Questa pattuglia è numerosa: sono 276 i Deputati
che hanno almeno un segretario parlamentare. Il loro stipendio è di alto
livello, arrivando a percepire
157.628,73 euro l'anno.
Documentarista
tecnico ragioniere. Questo personale, altamente specializzato
e qualificato, è composto da una
pattuglia di 241 persone, ed è di notevole importanza per il funzionamento
delle procedure burocratiche della Camera. Il loro stipendio quindi è bello
alto: vola sui 240.221,91 euro l'anno.
Consiglieri
parlamentari. Anche questa è una mansione ritenuta molto
importante, tanto che a Montecitorio di Consiglieri ne figurano ben 132. Hanno
competenze giuridiche e amministrative, ma certamente remunerate con un lauto
compenso. Lo stipendio di un consigliere parlamentare, infatti, ammonta a ben 361.389,92
euro l'anno.
Cari amici, preferirei
non commentare oltre. In un momento in cui il lavoro è diventato una chimera,
dove professionisti con le stesse capacità sono in larga misura sottopagati o
addirittura senza lavoro, credo che leggere certe cifre faccia scattare una
rabbia difficile da reprimere. Si è parlato spesso di “spending review”, si è
provato a mettere le mani su certe posizioni (anche ben più importanti di
quelle di cui sto parlando oggi con Voi), ma nulla è successo e credo nulla succederà.
La nostra bella Italia mi
sembra sempre più un Titanic, dove l’orchestra continua a suonare, mentre la
nave affonda…
A domani.
Mario
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