Oristano
18 Ottobre 2018
Cari amici,
Personalmente non
conosco Daniele Capobianco, ma questo eccellente chef è ben conosciuto da chi
di cucina si intende ben più di me: Gian
Piero Pinna, mio caro amico giornalista che opera ai vertici di Sardegna Reporter, che nella sua lunga
e avventurosa vita è stato, tra le altre attività svolte, anche un eccellente
chef. In un suo recente articolo postato su Sardegna Reporter Gian Piero ha
riepilogato la bella storia di Daniele
Capobianco, nativo di Ozieri, che oggi è un associato a Chef di Sardegna, e risulta operativo a
Miami dove sta svolgendo un grande e qualificato lavoro per la valorizzazione
della nostra Isola e dei suoi prodotti.
L’esperienza americana
è una delle tante fatte da Daniele, che in precedenza ha acquisito notevole
esperienza formativa, come quella fatta a Dubai, come allievo del grande chef
Paolo Milani, quando proprio a Dubai furono presentati prodotti sardi d’eccellenza come
i nostri formaggi e molti altri prodotti tipici prodotti in Sardegna. Ma, non
vorrei ripetere quello che, con capacità ben superiore alla mia, ha scritto
Gian Piero su Sardegna Reporter, elencando per filo e per segno, le capacità
straordinarie di questo sardo d’eccellenza che ha a lungo intervistato. Ecco il
pezzo pubblicato dalla Redazione di Oristano di Sardegna Reporter il 15 di
Ottobre.
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Daniele Capobianco,
nativo di Ozieri, chef di successo nel mondo.
Daniele Capobianco, nativo di
Ozieri è un associato a Chef di Sardegna che sta lavorando a Miami e sta
facendo un grande lavoro per la nostra Isola e i suoi prodotti. Una sua
precedente esperienza la fece con lo chef Paolo Milani, quando a Dubai presentarono
i formaggi e i più tipici prodotti sardi.
Nato a Ozieri, Daniele Capobianco
è vissuto immerso in una zona circondata da verdi colline e ricchi pascoli, che
gli ha fatto prendere coscienza di quei sapori genuini della nostra Sardegna,
che lui ha trasferito nelle sue specialità culinarie. Giovanissimo, si
trasferisce in Umbria, si perfeziona nella cosiddetta norcineria.
“Grazie alle macellerie di Norcia, i famosi ‘Mastri Norcini’ che hanno
iniziato la produzione di diversi salumi come prosciutto, salsiccia e salame,
ho potuto approfondire anche questa particolare preparazione di salumi e altri
tipi di specialità e prelibatezze”, spiega Capobianco. “Mentre ero ancora a scuola, ho avuto la mia prima esperienza con i
ristoranti, lavorando part-time durante le vacanze scolastiche, quindi, dopo la
scuola ho iniziato la mia formazione nei ristoranti locali. All’età di 18 anni,
mi sono trasferito in Danimarca dove ho trascorso sette anni della mia vita
lavorativa, durante la quale, sono tornato in Italia diverse volte, per poter
affinare meglio le mie capacità culinarie e non dimenticare le mie radici
italiane”.
“Dopo l’esperienza in Danimarca, ho avuto l’opportunità di trasferirmi
a Den Bosch in Olanda, in un ristorante italiano, dove ho lavorato per 2 anni e
contemporaneamente prestavo la mia consulenza ad altri ristoranti italiani.
Quindi, ho preso la decisione di trasferirmi fuori dall’Europa e ho viaggiato
in Oman, dove ho lavorato in un ristorante italiano che ha avuto un grande
successo e ospiti proveniente da tutto il mondo. La mia meta successiva è stata
l’India, dove ho lavorato per il Trident Hotel, un albergo della catena luxury
del gruppo Oberoi. In India ho avuto le più belle esperienze della mia vita con
un ristorante di Mumbai, definito il miglior ristorante italiano”.
“La tappa successiva è stata a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, dove
ho continuato la mia passione e o lavorato nei ristoranti più esclusivi e di
lusso di tutta la città. Ho collaborato anche con Michelin Star Chefs in
diverse occasioni – continua Daniele Capobianco - e anche con Antonio Genovese, Claudio Sadler, Igor Macchia, Marco
Sacco, Maurizio e Sandro Serva, Antonella Ricci e Vinod Sokar, Vincenzo
Candiano, Maria Grazia Soncini, Daniele Repetti e molti altri. Tra gli chef più
noti con i quali ho collaborato, c’è stato Paolo Milani, una persona di
grandissime conoscenze culinarie, un maestro dei sapori e dei prodotti
italiani, è stato con lui che ho avuto il piacere di organizzare una fantastica
promozione di formaggi italiani, tra cui molti provenienti dalla Sardegna e
durante la quale, abbiamo passato dei fantastici momenti al ristorante
Positano, nell’Hotel più alto al mondo, quello del JW Marriott Marquis, Dubai,
UAE, dove ero lo chef residente”.
“Dopo sei lunghi e appassionanti anni in questa città fantastica, ho
avuto l’occasione di trasferirmi a Miami, dove vivo da alcuni mesi con la
posizione di executive chef in una compagnia molto rinomata, che sta ampliando
gli orizzonti a livello internazionale. Miami ha molto da offrire, essendo ai tropici,
vi è una vasta gamma alimentare, inoltre i residenti, sanno apprezzare i veri
prodotti italiani cucinati alla perfezione, il che mi permette di poter
esprimere al meglio le mie conoscenze culinari”.
Diversi e prestigiosi i
riconoscimenti professionali tributati a Daniele Capobianco. Tra l’altro, è stato
vincitore di premi come miglior ristorante Italiano, Middle East e Africa
dall’associazione Ospitalità Italiana. Miglior chef di cucina, Middle East.
Miglior Pizza negli Emirati Arabi. Per due anni consecutivi, miglior ristorante
Italiano negli Emirati Arabi, BBC Good Food Award 2016 e 2017.
Gian Piero Pinna, Sardegna Reporter
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Cari amici, credo ci
sia ben poco da aggiungere a quanto già espresso con capacità e perizia dall’amico
Gian Piero. A me resta il piacere e l’onore di fargli tanti auguri per il
futuro e di pensare che sono quelli come Daniele Capobianco che danno fama e
importanza alla nostra Sardegna, accrescendo il nostro orgoglio di sardi.
A domani.
Mario
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