Oristano 13 Ottobre 2018
Cari amici,
La Regione Sardegna con
la recente approvazione da parte del Consiglio Regionale della Legge sulle
locazioni occasionali a fini ricettivi, ha inteso regolamentare (all’art.6) la
materia, in quanto in precedenza era capace di consentire abusi ed evasioni. Barbara
Argiolas, Assessore al Turismo, Artigianato e Commercio della nostra Regione, ha
ufficialmente presentato l’approvazione della nuova norma che, integrando il
contenuto della legge sul turismo del 2017, consente ora di regolamentare anche la
locazione temporanea delle abitazioni private utilizzate ad uso ricettivo.
"Dopo
l'attivazione dello IUN (Identificativo Univoco Numerico) e del registro
regionale delle strutture ricettive extra alberghiere per i B&B e le altre
tipologie come domos, residence, case per ferie, case e appartamenti vacanza,
ostelli per la gioventù, introduciamo nuove regole anche per gli immobili dati
in locazione occasionale. È una novità importante perché con l’attuazione delle
norme introdotte dalla Legge Regionale 23 dello scorso 6 Luglio, introduciamo
una misura concreta nella lotta all’abusivismo, stimoliamo l’emersione del
sommerso e forniamo un quadro chiaro di regole per questa importante tipologia
di accoglienza". Così si è espressa Barbara Argiolas. Ma
quali le novità introdotte dalla normativa appena approvata? Eccole.
La regolamentazione
della locazione occasionale a fini ricettivi, introdotta con l’articolo 6 del
testo approvato dal Consiglio regionale due mesi fa, stabilisce che il
locatore, “in coincidenza con l'eventuale
inserimento dell'unità immobiliare su un portale web di vendita on line, deve
comunicare l’utilizzo a fini ricettivi al Comune di appartenenza, indicando il
periodo di disponibilità. Una volta autocertificata dal locatore questa
comunicazione, l'Assessorato assegnerà all’immobile lo IUN, cioè
l’identificativo univoco numerico, che certifica l’iscrizione al registro
regionale delle locazioni occasionali”.
Lo IUN, questo
particolare identificativo, dovrà essere obbligatoriamente segnalato ed esposto
anche per la commercializzazione on line degli immobili utilizzati per questo
tipo di ospitalità. Ulteriore obbligo a carico del locatore sarà la
segnalazione a fini statistici all'Assessorato regionale del turismo dei dati
sul movimento dei clienti alloggiati, mediante la piattaforma Sired.
“Portiamo
così a compimento – ha affermato ancora l’Assessore Argiolas - un lavoro avviato con l’approvazione
della nuova legge sul turismo nel 2017, con l’obiettivo di avere una più
approfondita conoscenza dei flussi dei viaggiatori che scelgono di trascorrere
le vacanze in Sardegna in un immobile privato e di proseguire nel contrasto di
quelle forme abusive di ricettività che penalizzano le imprese e le famiglie
che operano in modo regolare".
Per agevolare quanti
volessero mettersi in regola, è stato raggiunto un accordo con Anci Sardegna, in
modo da unificare le procedure necessarie; a tal uopo sarà reso disponibile nei
Comuni che lo volessero utilizzare, il modulo per la comunicazione
dell’utilizzo dell’immobili ai fini ricettivi, mentre sul sito della Regione
(https://goo.gl/n5nKX3;) è disponibile il modulo con il quale i locatori
possono chiedere l’assegnazione dello IUN.
Cari amici, credo che
il tempo dei furbetti evasori stia per giungere al termine. Personalmente ho casa al
mare e, per il momento, non intendo utilizzarla per fini locativi; credo, però,
che anche nella località dove trascorro le vacanze siano in tanti ad utilizzare
l’immobile in maniera irregolare. Un comportamento che credo non sia mai stato né
sarà mai nè giusto né giustificabile. Allora ben venga la regolamentazione appena
approvata.
A domani.
Mario
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