sabato, febbraio 24, 2024

LA SARDEGNA CON I SUOI VITIGNI AUTOCTONI ENTRA NEL MERCATO DEGLI SPUMANTI. IL PROGETTO “AKINAS SPIN OV”, LANCIATO DA AGRIS SARDEGNA.


Oristano 24 febbraio 2024

Cari amici,

È in corso un innovativo progetto riguardante il vino prodotto dai “vitigni autoctoni” della Sardegna. Portato avanti da AGRIS-SARDEGNA, il progetto intende non solo rivitalizzare le uve andate nel dimenticatoio, ma addirittura utilizzarle per produrre nuovi vini spumanti. Al progetto è stato dato il nome di “AKINAS SPIN OV”, acronimo di spumanti innovativi ottenuti da vitigni autoctoni. Portato avanti da AGRIS, unitamente a SARDEGNA RICERCHE, l’operazione ha coinvolto oltre 20 imprese, tra cantine e aziende agricole.

L’iniziativa tendente a valorizzare le uve sarde prodotte esclusivamente da vitigni autoctoni è apparsa subito di grande interesse, e la partecipazione inziale è ritenuta alquanto gradita e interessante. Ovviamente bisogna prendere atto che un nuovo prodotto non si crea da oggi a domani, ma è necessario un investimento pluriennale, con lo scopo finale di ottenere nuove, gradite tipologie di prodotto, nella filiera vitivinicola sarda, operazione che risulta finanziata con il PorFesr 2014/20.

I ricercatori si sono già messi all’opera, avendo già individuato e selezionato diversi vitigni autoctoni dagli aromi inconfondibili, ritenuti ideali per la spumantizzazione; con il coinvolgimento di  esperti, tecnici ed imprenditori, i primi risultati sono apparsi di ottimo livello, tanto che è stata già predisposta una pubblicazione dal titolo "AKINAS SPIN OV - SPUMANTI INNOVATIVI DA VITIGNI AUTOCTONI", in corso di presentazione e diffusione.

Amici, la Sardegna annovera nel suo vasto territorio vitigni di notevole biodiversità, che costituiscono un importante patrimonio capace di produrre eccellenti vini spumanti. Nella prima fase del progetto sono state passate al setaccio le vecchie vigne dell'isola, anche quelle semi abbandonate, in modo da poter mettere a fuoco le diverse "carte d'identità" delle varietà trovate. Successivamente è iniziata la sperimentazione della spumantizzazione, sia col metodo classico che con lo charmat, operazione che ha dato risultati più che promettenti per oltre 25 vitigni, tra cui Granatza, Licronaxu, Pansale, Sinnidanu, Alvarega e Cranaccia Arussa.

Obiettivo del progetto, come accennato prima, quello di produrre uno spumante fortemente identitario, capace di differenziarsi positivamente dagli altri presenti sul mercato, riuscendo quindi a competere non solo in quantità ma soprattutto in qualità e personalità. Dai primi esperimenti ciò appare alquanto possibile, in quanto i vitigni sardi appaiono “con le carte in regola” per conquistare i consumatori con straordinarie bollicine dai toni fruttati, floreali e sapidi. La ricerca ha individuato inoltre una serie di antichi vitigni a maturazione tardiva (come il Bovale), varietà che rende i ceppi particolarmente resistenti al cambiamento climatico.

Amici, la Sardegna vanta una biodiversità viticola senza eguali, con varietà autoctone uniche al mondo e il progetto AKINAS SPIN OV rappresenta un punto di svolta nel mondo vitivinicolo sardo, segnando un importante cambio di passo rispetto al passato. Le bollicine sarde, in quest’ottica, non saranno solo una buona bevanda rinfrescante, ma rappresenteranno anche un’esplosione di biodiversità unica al mondo. Bisogna cogliere il trend in atto, che vede sempre più consumatori interessati ai prodotti legati alla tradizione e al territorio di provenienza, con particolare riferimento alla nostra isola, ricca di bontà senza eguali.

Il progetto AKINAS SPIN OV credo che potrà dare una grande opportunità al settore vitivinicolo della nostra isola, un’opportunità unica per le aziende vinicole sarde, che potranno capitalizzare sulla ricchezza presente nei vitigni autoctoni come Vermentino, Torbato, Nuragus, Semidano, Cagnulari, Cannonau ed altri. L’identità dei vini spumanti sardi saprà conquistare buone fette di mercato, aprendo interessanti scenari per le produzioni future, ottenendo un vantaggio competitivo nel contesto enologico internazionale.

Cari amici, come ha sottolineato anche di recente Gianni Lovicu, responsabile del settore vitivinicolo di AGRIS e padre dell’innovativo progetto: "AKINAS SPIN OV, “il nostro patrimonio vitivinicolo sardo, sotto certi aspetti unico al mondo, è sicuramente capace di   ottenere eccellenti vini moderni ed identitari dalle nostre uve antiche. I risultati già ottenuti indicano che con i nostri secolari vitigni, è davvero possibile produrre anche eccellenti vini spumanti".

A domani cari amici lettori.

Mario

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