Oristano 19 febbraio 2024
Cari amici,
Che uno dei principali
problemi dell’avanzare dell’età, sia l’invecchiamento dei nostri organi è cosa
ben nota, ma di certo uno degli organi interessati più importanti è la colonna
vertebrale, che sopporta per lunghi anni tutto il peso del nostro corpo. I
disturbi della colonna vertebrale rivestono una particolare importanza in
quanto all’interno degli anelli della nostra schiena è presente il sistema
nervoso centrale, vero grande motore del nostro corpo. La colonna vertebrale e il sistema nervoso centrale sono profondamente connessi, tanto che
il midollo spinale collega il cervello a tutte le nostre innervazioni
periferiche.
Col passare degli anni, considerato
il costante lavoro e il peso sostenuto, la nostra colonna vertebrale inizia a
manifestare dei problemi di cedimento, che si rivela con un fastidioso mal di schiena o una cervicalgia. Intervenire quanto prima per migliorare lo stato della colonna risulta quindi necessario, in modo tale da poter
garantire il buon funzionamento di tutto l’organismo. La medicina tradizionale ha
cercato di di combattere questi mali con antidolorifici, che però spesso si sono
rivelati poco efficaci.
Già alla fine
dell’Ottocento, però, negli USA a Davenport, nello Stato dello Iowa, iniziò a prendere piede una
tecnica di manipolazione della schiena, definita “CHIROPRATICA”, ovvero una tecnica di manipolazione della schiena; era una metodica non ufficiale, usata a
sostegno della medicina ‘ufficiale’, allora alquanto scarsa e molto
arretrata, tanto che faceva uso di pratiche come il salasso. Pioniere del nuovo
modo di cercare di curare i mali della schiena fu uno pseudo-scienziato canadese Daniel
David Palmer, considerato il fondatore della chiropratica.
La CHIROPRATICA,
che deve il suo nome a due parole greche: “cheir”, mano, e “praxis”, azione, col
passare del tempo è entrata a far parte delle discipline mediche, (questa professione
sanitaria è stata riconosciuta ufficialmente in Italia dal 2008), e la sua
particolarità consiste nell’utilizzo delle tecniche manuali per individuare e
rimuovere i problemi derivati dalle anomalie presentate dalla colonna
vertebrale chiamate sublussazioni vertebrali. Oggi la chiropratica è una
scienza moderna della salute e del benessere naturale, tanto che negli USA è la
terza professione sanitaria primaria, dopo quella del medico e dell’odontoiatra.
Amici, la chiropratica
fonda i propri principi sull'idea che un'azione mirata sulla colonna
vertebrale migliori la funzionalità del sistema nervoso e,
conseguentemente, la salute della persona. Secondo i suoi sostenitori, la
chiropratica gioverebbe in caso di: mal di schiena, dolore al collo, asma,
fibromialgia, dolore alla spalla, sciatalgia, allergie, mal di testa,
emicrania, coliche neonatali, dolori agli arti inferiori ecc., mentre secondo
la scienza, sarebbe efficace soltanto in presenza di lombalgia (ossia dolore
alla parte inferiore della schiena)
Come la gran parte dei
rimedi per i nostri mali, la chiropratica non è esente da possibili effetti
avversi e complicazioni. Gli effetti avversi sono abbastanza comuni, ma non
rappresentano una problematica clinicamente rilevante. La chiropratica non
prevede l'utilizzo di farmaci o strumentazioni medicali. Vediamo chi sono i
soggetti che eseguono la chiropratica. Il
chiropratico è una figura professionale con un'abilitazione specifica in
chiropratica. Un italiano, per ottenere un'abilitazione in chiropratica
riconosciuta a livello internazionale, deve recarsi in quei Paesi Esteri, come
gli Stati Uniti, il Canada, l'Australia, il Regno Unito ecc., in cui esiste una
corso di laurea specifica in chiropratica.
La manipolazione della
colonna vertebrale è alla base della chiropratica e dei suoi effetti benefici. Tuttavia,
secondo molti chiropratici, un aiuto al benessere della persona deriverebbe
anche dalla combinazione tra la suddetta manipolazione e una dieta adeguata,
esercizio fisico costante e l'adozione di uno stile di vita sano. Un chiropratico
effettua un trattamento che, in genere, si suddivide in un ciclo di almeno 10
sedute. Nella prima seduta avviene il colloquio conoscitivo, durante il quale
il chiropratico indaga sullo stato di salute del paziente ed esegue una sorta
di anamnesi medica. Tale colloquio ha un'importanza fondamentale, in quanto
permette al terapeuta di stabilire su quali punti della colonna vertebrale è
bene agire, per essere di beneficio al paziente.
Amici, sorge spontanea
una domanda: La Chiropratica funziona davvero? Da anni la chiropratica è
oggetto di indagini scientifiche, volte a dimostrarne la sua effettiva
efficacia terapeutica. Attualmente, la scienza ha evidenziato che la
chiropratica: 1-Giova sicuramente alle persone che soffrono di lombalgia,
specie se è associata ai trattamenti di medicina tradizionale (antidolorifici,
fisioterapia ecc.); 2-Potrebbe avere un effetto benefico in presenza di
condizioni quali l'emicrania, il mal di testa, la spalla congelata, i dolori
acuti alla schiena, i dolori acuti al collo, l'artrosi dell'anca, l'artrosi del
ginocchio, il gomito del tennista e il dolore al cingolo scapolare.
Ebbene, CARI AMICI, nonostante
le conclusioni della scienza, il dibattito tra chi sostiene l’efficacia della
chiropratica e chi invece ne sminuisce il potere terapeutico, continua!
A domani.
Mario
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