Oristano 14 novembre 2023
Cari amici,
Se a molti fa piacere
essere guardati, ammirati e desiderati, altri invece soffrono quando si sentono
osservati, riportandone non poco disagio. Chi soffre cdi questo male può essere
definito un soggetto opposto all’esibizionista, ovvero uno che, al contrario, prova un grande piacere ad essere guardato e ammirato. Il disturbo di cui
soffre chi ha paura di essere osservato viene scientificamente definito “SCOPOFOBIA”.
Questa parola deriva dal greco skopéo che significa “osservare” e phobos,
da cui ha origine la parola fobia.
Chi soffre di scopofobia prova una grande paura nell’essere osservato, ovvero soffre per il fatto di attirare l’attenzione su di sé. Questa
paura altro non è che un sintomo rinveniente da problemi relativi all’ansia
sociale o fobia sociale. Il soggetto che soffre di scopofobia, infatti, si sente alquanto
insicuro nel contesto sociale, e questo lo porta a provare del disagio che crea attacchi di panico più o
meno intensi. Può anche capitare che, chi soffre di scopofobia, possa
sviluppare altri problemi d’ansia come l’agorafobia.
La vita, amici, è fatta
di incontri e di relazioni sociali. Muoversi in un contesto così complesso in
alcuni soggetti crea molta ansia, a volte anche panico, che scatenano una irrazionale
paura di sentirsi osservati dagli altri. Per esempio, quando qualcuno ci fissa,
la prima sensazione è quella di provare insicurezza o addirittura nervosismo. Tuttavia,
quando queste emozioni diventano così intense da influenzare la nostra vita, il
disagio diventa malattia pericolosa, ovvero fobia vera e propria, definita
appunto Scopofobia.
Entrare nel circuito stressante
della insicurezza, ovvero della paura che gli altri ci guardino, ci osservino in un certo
modo, magari non positivo, manda il soggetto in uno stato di forte disagio, che
lo può portare anche a smettere di svolgere l’attività quotidiana o i compiti
in programma. In casi estremi, questo stato di disagio può compromettere la
vita stessa del soggetto, che perde la necessaria concentrazione, sia nella scuola
che nel lavoro.
I principali sintomi rilevabili
in un soggetto entrato nel tunnel della Scopofobia sono i seguenti: 1. Ansia
estrema: quando si trovano in una situazione in cui qualcuno li osserva;
questa fobia può causare alle persone molto stress, ansia o disagio generale; 2.
Credere che gli altri li stiano guardando: in molti casi, le persone con
scopofobia possono avere la convinzione (errata) che gli altri li stiano
guardando anche se non possono vederli; 3.Preoccupazione eccessiva: quando si
soffre della paura di essere osservati dagli altri, questa fobia può finire nel preoccuparsi o angosciarsi, nel trovarsi a disagio in pubblico o comunque quando si deve interagire con altre persone; 4.Timidezza
estrema: soprattutto quando si stabilisce un contatto visivo o si viene
guardati da altre persone; 5.Attacchi di panico: disagio questo che può includere la
sensazione che il cuore stia battendo forte, con sudorazione intensa, vertigini
o mancanza di respiro.
Le principali cause della
Scopofobia sono legate strettamente all’ansia: all’ansia sociale. D'altra
parte, può anche essere correlato a un disturbo d'ansia generalizzato, poiché
in questi casi le persone possono preoccuparsi eccessivamente di fronte agli
altri. Anche la genetica può essere un fattore che contribuisce alla scopofobia.
Cioè, se si ha un parente stretto con un disturbo d'ansia, questo può aumentare
le possibilità di essere affetti in modo simile. Infine, qualsiasi esperienza
che uno ha avuto, come ad esempio da adolescente, un rifiuto o un cattivo
giudizio degli altri o una brutta critica, può anche questo può portare alla
scopofobia.
Cosa si può fare, amici,
per combattere questo insidioso male? Innanzitutto, ai primi sintomi, usare tecniche
di rilassamento; apprendere strategie di rilassamento offre un efficace
strumento per gestire le fobie. Due le tecniche che possono aiutare: la
consapevolezza e/o la meditazione. Poi, concentrarsi su se stessi: gestire con
cura la salute fisica e mentale, aiuterà anche ad affrontare i sintomi di
questa fobia. Inoltre, nutrirsi con una dieta equilibrata, fare attività fisica
regolare e riposare nei modi e tempi giusti. Solo quando il problema fosse molto
difficile da risolvere, bisogna ricorrere all’aiuto di uno psicologo
professionista che sicuramente aiuterà a risolvere al meglio il disturbo.
Cari amici, la caotica
vita nel Terzo Millennio è piena di tante insidie: stress, invidie, relazioni
sociali poco amichevoli e false; vita nella quale la solidarietà e l’amicizia vera sono
scomparse, lasciando spazio ad una vita arida e poco felice! Insomma, è un vivere immersi in una anonima folla solitaria, dove ci accorgiamo che comandano solo il
dio denaro, la falsità, l’ingordigia, la prevaricazione, tutti mali che hanno
reso l’uomo di oggi il peggiore degli animali!
A domani.
Mario
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