Oristano
17 aprile 2019
Cari amici,
Ho sempre amato la nostra
isola fin da bambino. Sono nato in un paesino dell’alto oristanese (Bauladu), che,
essendo collocato ai confini del Campidano, risulta già a contatto con le prime
alture che da Paulilatino salgono a Nord verso Macomer e a ovest verso il Montiferru.
La campagna mi ha sempre appassionato e debbo dire che un tempo era molto più
frequentata di oggi, considerato che è stata stupidamente abbandonata per
andare a vivere negli aridi alveari delle città.
A farmi conoscere in
molte sue parti l’isola hanno contribuito sia la mia vita familiare (prima) che
la vita lavorativa poi. Mio padre, infatti, dipendente dell’Anas, era soggetto
a trasferimenti per cui abbiamo abitato in diverse “case cantoniere”, tutte
rigorosamente poste in campagna, per cui ho trascorso gli anni della giovinezza
a stretto contatto con la natura. A completare l’opera ci ha pensato la mia
vita lavorativa di manager bancario, che, con 8 cambiamenti di sede, mi ha
fatto conoscere tante realtà dell’isola, spesso tanto diverse.
A Fonni, per esempio,
dove sono stato per 3 anni, essendo diventato amico del grande Prof. Remo Branca,
pittore, xilografo, scrittore e ritrattista di livello internazionale, ho
avuto il piacere di attraversare con lui (portavo la grande scatola dei colori e dei pennelli) campagne e boschi,
dove greggi e armenti, in mezzo a querce secolari, facevano da sfondo ad un
mondo quasi fiabesco.
Si, amici la nostra terra, la natura diversa e selvaggia di ogni luogo, mi hanno fatto toccare con mano che c'era qualcosa di magico, di unico, tanto da convincermi che la Sardegna era ed è un vero ‘angolo di paradiso’.
Si, amici la nostra terra, la natura diversa e selvaggia di ogni luogo, mi hanno fatto toccare con mano che c'era qualcosa di magico, di unico, tanto da convincermi che la Sardegna era ed è un vero ‘angolo di paradiso’.
Anche se per me oggi, con
i miei anni e gli acciacchi dell’età, le scorribande in questi luoghi
meravigliosi sono ormai un tabù, mi rimane il bellissimo ricordo di aver trascorso giornate
indimenticabili. Eppure, nonostante tutto, c’è ancora chi, non percepisce tutto questo, vivendo quasi da estraneo una realtà che invece dovrebbe dargli la gioia di vivere in un luogo unico e magico.
C'è, però chi, tutto questo lo ha capito bene, e i luoghi meravigliosi che ci circondano li frequenta con piacere e costanza, facendo anche molto di più! Considerato il loro altruismo, infatti, essi cercano di far partecipi anche gli altri di cotanta bellezza! Si, questi due personaggi della cui amicizia mi onoro, sono Rita Piredda e Massimo Sanna.
C'è, però chi, tutto questo lo ha capito bene, e i luoghi meravigliosi che ci circondano li frequenta con piacere e costanza, facendo anche molto di più! Considerato il loro altruismo, infatti, essi cercano di far partecipi anche gli altri di cotanta bellezza! Si, questi due personaggi della cui amicizia mi onoro, sono Rita Piredda e Massimo Sanna.
Premesso che per loro la
natura è la vera essenza dell’essere umano, e che il patrimonio naturale della Sardegna lo è in
modo particolare, essi sono entrati in simbiosi con essa. Sia Rita che Massimo
sono amanti entrambi della fotografia. Rita, oltre che insegnante, è scrittrice
e pittrice, amante dell’arte e della musica, della filosofia e della poesia (ne
scrive di meravigliose). Massimo invece si esprime meglio con la macchina fotografica;
la fotografia è per lui un mezzo attraverso il quale riesce a cogliere mirabilmente la
magnificenza del creato. Osservando un paesaggio, un gregge o un nuraghe, quest’ultimo
sapientemente collocato nel punto giusto dai nostri antenati, egli riesce a
coglierne l’anima, la forza segreta che dentro si nasconde.
Quello di Rita e Massimo
è un altruismo da ammirare, perché per poter far godere anche a chi non può le
bellezze che la Sardegna ha, hanno messo in piedi un sito, facilmente
visitabile che, appena aperto, riesce a creare subito un dolce richiamo. Il
loro sito è: http://www.fotonaturali.it/
.
Innumerevoli i viaggi che
Rita e Massimo hanno fatto percorrendo in lungo e in largo la Sardegna; nel
sito chi è curioso trova di tutto: dai magnifici paesaggi come quelli della
valle del Muflone a quelli del territorio di Seui, dalle valli dove crescono
spontanee le nostre magnifiche orchidee o le coloratissime peonie, alle alture
del Supramonte, in molte parti ancora tanto aspro e selvaggio.
Nei loro straordinari
servizi fotografici, ricchissimi di splendide immagini, ci si incanta a vedere
le foto delle peonie appena fiorite, delle magnifiche orchidee sarde, piccole
ma coloratissime, dei mufloni solitari o delle femmine con il loro piccolo; così
come può essere ammirata la splendida pernice sarda, i piccoli asinelli sardi o i vitelli all’abbeveratoio.
I viaggi di Rita e Massimo hanno immortalato di tutto e di più: greggi di pecore
al pascolo, cinghiali possenti e piccoli cinghialetti, lepri e caprette, e
tanta altra flora e fauna che il Signore nella sua grande bontà ha voluto
regalarci.
Cari amici, invito tutti
Voi, a bearvi della visione di questo splendido sito, che canta in modo
straordinario la Sardegna, terra antica, vero paradiso, forse anche l’ultimo
lembo della mitica Atlantide. In momenti di relax potrà donarvi un briciolo di vero
piacere, facendovi sognare; sì, perché anche se molti di noi stupidamente lo
ignorano, viviamo (spesso senza rendercene conto) in uno straordinario, unico e irripetibile angolo di
paradiso!
Grazie
Rita e grazie Massimo, per quello che fate per la nostra meravigliosa e unica Sardegna!
A domani.
Mario
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