martedì, aprile 09, 2019

LA LUOGOTENENZA ITALIA SARDEGNA DELL’O.E.S.S.G. PREPARA LE PROSSIME INVESTITURE. INCONTRO AD ORISTANO IL 7 APRILE DEL LUOGOTENENTE CON I NUOVI CAVALIERI E DAME CHE RICEVERANNO IL 5 MAGGIO L’INVESTITURA.


Oristano 9 Aprile 2019
Cari amici,
L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, presente in Sardegna con una Luogotenenza affidata al Gr. Ufficiale Dr. Marco Cantori, prepara i nuovi ingressi nell’Ordine, i cavalieri e le dame che il prossimo 5 Maggio riceveranno l’investitura ufficiale dal Gran Maestro dell’Ordine, Cardinale di Santa Romana Chiesa S.E. Edwin Frederick O'Brien. Nell’occasione saranno conferiti anche gli avanzamenti nel grado, a Commendatore e Grand’ufficiale. Per preparare a dovere i cavalieri e le dame che riceveranno l’investitura, il Luogotenente ha voluto predisporre un incontro con gli investendi, che si è svolto ad Oristano, nella Chiesa di S. Sebastiano in Piazza Roma, il 7 Aprile scorso.
L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro (al quale ho l'onore di appartenere), ha origini antiche, che risalgono ai tempi delle “Crociate”, combattute per la liberazione di Gerusalemme. Questa nobile istituzione fu fondata da Goffredo di Buglione, capo delle milizie della prima crociata, che la costituì per la difesa della Terra Santa, appena liberata dalla dominazione musulmana. Era il 1099 e da allora l’originario “Ordine dei Canonici del Santo Sepolcro” continua la sua missione in difesa e protezione dei cristiani di Terra Santa, anche se oggi con armi ben diverse dalla spada!
Chi è curioso di conoscere nei dettagli la luminosa storia di quest’Ordine, può andare a leggere quanto scrissi su questo blog in data 30 Aprile del 2014, cliccando sul seguente link: http://amicomario.blogspot.com/2014/04/lordine-equestre-del-santo-sepolcro-di.html. Nel blog è possibile leggere che i cavalieri dell’Ordine, una volta esaurita la prima fase di difesa della Terra Santa con la spada, in gran parte rientrarono in Europa, attraversando nel tempo anche periodi poco felici e perdendo gran parte del patrimonio posseduto. Continuarono però ad operare in silenzio, continuando a dare assistenza, per quanto possibile, ai cristiani rimasti in Terra Santa.
Nella prima metà del 1.800, artefice di un grande rinnovamento dell’Ordine fu il Pontefice Papa Pio IX. La Santa Sede, dopo diversi tentativi, riuscì a stipulare un accordo con la Sublime Porta (l’Autorità musulmana che dominava incontrastata in terra Santa), che consentì di ripristinare, nel 1847, il Patriarcato di Gerusalemme. Con questo accordo l’Ordine del S. Sepolcro tornò sotto la guida del suo antico e naturale capo: il Patriarca Latino di Gerusalemme. Papa Pio IX, poi, nel 1858, mise mano alle regole dell’Ordine, modificandone la Costituzione e adottando un nuovo Statuto e dando un assetto più moderno alla struttura. L’Ordine venne posto direttamente sotto la protezione della S. Sede e la reggenza affidata al Patriarca Latino. Anche sull’Ordine così rinnovato ho scritto in modo dettagliato nel mio blog; chi volesse conoscere i dettagli può andare a leggere quanto scrissi in data 3 Maggio 2014, cliccando sul seguente link: http://amicomario.blogspot.com/2014/05/lordine-equestre-del-santo-sepolcro-di.html.
Cari amici, come detto i compiti odierni dell’Ordine sono ben diversi da quelli di ieri. Come ha avuto modo di spiegare il Luogotenente Dr. Marco Cantori il 7 Aprile scorso ad Oristano ai nuovi cavalieri e dame; i doveri e gli obblighi ai quali oggi sono chiamati gli uomini e le donne che entrano a far parte di quest’Ordine antico e glorioso sono impegnativi, e partono dall’improntare la propria vita secondo quanto stabilito dalle precise regole dell’Ordine. È richiesta una vita di pratica cristiana, di fede, di obbedienza all’Autorità religiosa e di carità e assistenza nei confronti dei cristiani di Terra Santa; un modo rinnovato di prestare alla Chiesa la stessa fedeltà e dedizione degli antichi crociati di cui sono eredi.
Certo, gli obiettivi e i compiti odierni sono ben diversi da quelli di ieri, ma ugualmente importanti e chiaramente indicati nello Statuto dell’Ordine:
-Rafforzare la pratica della vita cristiana, in assoluta fedeltà al Sommo Pontefice e secondo gli insegnamenti della Chiesa, osservando come base i principi della fede e della carità, dei quali l’Ordine è un mezzo fondamentale per gli aiuti alla Terra Santa;
-Sostenere ed aiutare le opere e le istituzioni culturali, caritative e sociali della Chiesa Cattolica in Terra Santa, particolarmente quelle del Patriarcato Latino di Gerusalemme, con il quale l’Ordine mantiene legami tradizionali;
-Zelare la conservazione e la propagazione della fede in quelle terre, interessandovi i cattolici sparsi in tutto il mondo, uniti nella carità dal simbolo dell’Ordine, nonché tutti i fratelli cristiani;
-Sostenere i diritti della Chiesa Cattolica in Terra Santa.
Il Luogotenente ha reso edotti i cavalieri e le dame investendi della responsabilità di cui si dovranno fare carico; ha riepilogato i nuovi compiti e spiegato le procedure previste per ricevere l’investitura. Con grande chiarezza ha parlato loro delle incombenze che, una volta investiti, dovranno successivamente mettere in pratica nella vita religiosa, sociale e privata. Ha anche ricordato loro l’obbligo morale, di recarsi almeno una volta in Terra Santa, precisando che la Luogotenenza anche quest’anno in ottobre effettuerà un pellegrinaggio; di quest’ultimo ha spiegato tutte le modalità per poter partecipare.
La riunione è stata seguita con grande attenzione dagli investendi, ma anche dai cavalieri e dame già in organico nelle Delegazioni operative nelle 4 Province storiche della Sardegna (tra i cavalieri e le dame presenti, la Delegata della Delegazione di Oristano Angela Loi, il Preside della sezione Sardegna Nord, Leonardo Tilocca e il Delegato di Cagliari). L’incontro è stato preceduto dalla Santa Messa, celebrata nella Chiesa di S. Sebastiano dall’Arcivescovo di Oristano Monsignor Sanna, Priore della Delegazione oristanese, coadiuvato dal parroco Don Giuseppe Sanna, prossimo cavaliere ecclesiastico dell’Ordine.

La riunione è poi proseguita con la consumazione di un’agape fraterna, consumata presso l’Hostel Rodia, dove il Luogotenente ha avuto l’occasione di familiarizzare con cavalieri, dame, familiari e amici; un momento di coesione, che è servito a rafforzare l’amicizia, lo spirito di servizio e il desiderio di camminare insieme, nella gioia della fede e nello svolgimento del servizio come cavalieri e dame dell'Ordine! Essere cavalieri e dame del S. Sepolcro, cari amici, è un impegno ma anche un grande onore!
Grazie dell’attenzione. A domani.
Mario
Ecco alcune foto del gioioso incontro.


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