lunedì, aprile 08, 2019

RITA PIREDDA. STORIA DI UNA NATURALISTA CON ANTICHE E SOLIDE RADICI: NATA A ORISTANO MA CON ALGHERO NEL CUORE.


Oristano 8 Aprile 2019
Cari amici,
Arrivare a conoscere totalmente l’essere umano è, a mio avviso, una delle imprese più difficili da realizzare in questo mondo! Perché, per quanto in apparenza molti individui possano apparire simili, nella realtà non lo sono, in quanto ognuno di noi è un mondo a sé: ogni soggetto è una copia unica, irripetibile, un capolavoro autentico, non clonabile né replicabile.  
Ho voluto usare questa premessa perchè voglio parlarvi oggi di una persona amica davvero speciale, in quanto particolarmente dotata di sensibilità e amore per questa nostra terra sarda, un soggetto che, definire semplicemente naturalista o ecologista, risulta assolutamente riduttivo, in quanto è tanto, davvero tanto di più.
Il mio blog oggi vuole parlare con Voi di Rita Piredda, che di professione fa l'insegnante ma che risulta dedita a ben altre, numerose e defatiganti attività virtuose. Nata e residente ad Oristano, ha però tenuto salde le sue radici che affondano nel Nord Sardegna. Sua mamma si chiamava Anna Assunta Corbia ed era di Alghero. Famiglia di rango la sua, di nobili origini, tanto che la famiglia Corbia veniva soprannominata “Bisma” (che in dialetto algherese vuol dire Vescovo), a significare, credo, l'appartenenza al casato di illustri prelati. Una sua zia, pensate, andò sposa ad un nobile francese e si trasferì poi in Francia andando ad abitare in un castello.
Rita Piredda è rimasta orgogliosamente attaccata alle sue radici alto-borghesi sarde; appartenente a una famiglia di rango, che vantava amicizie altolocate (come i Sella e i Mosca della nota casa vinicola) e imparentata con i Lupino, con i Vicentelli (con in famiglia un generale dell’aviazione) e con la famiglia Perella, il cui esponente, Nino, fu socio fondatore del Rotary club di Alghero, a rappresentare la categoria "Fotografia (ottica)". Come fotografo Nino Perella era notissimo anche fuori dall'Isola, avendo vinto il concorso nazionale per diventare fotografo ufficiale della Famiglia Reale.
Rita, ormai oristanese d'adozione, si realizza caparbiamente nel lavoro, dedicandosi in primis all’insegnamento, ma coltivando diversi altri interessi nella sua vita! Insegnante, dunque, ma anche scrittrice e pittrice, amante dell’arte e della fotografia (retaggio delle sue origini), della musica e soprattutto della natura, ma anche filosofa e poetessa (scrive poesie meravigliose). 
Col compagno Massimo Sanna ha costruito uno straordinario sodalizio, ben più ampio di quello semplicemente familiare. Costanti le loro escursioni, portate avanti insieme in tutta l’Isola, sempre alla ricerca e alla scoperta dei posti più belli e interessanti della Sardegna.
Il percorso di vita di Rita è composto di mille sentieri: tutti da percorrere, anche se spesso difficili. Quanto è varia la natura, tanti sono anche i percorsi di conoscenza che lei esplora e vorrebbe sempre continuare ad esplorarare! I suoi molteplici interessi l’hanno portata a scrivere numerosi libri, che, corredati dalle splendide fotografie scattate, sono dei veri e propri contenitori botanici; non paga dei libri scritti, quasi sempre con Massimo, ha attivato con lui un sito straordinario: www.fotonaturali.it dove è possibile ammirare e apprezzare la meravigliosa flora e la fauna della nostra meravigliosa Isola.
Per Rita la natura è la vera essenza dell’essere umano. Questo concetto lei cerca costantemente di esprimerlo con lo scritto e con l’immagine; sono pensieri, riflessioni personali, poesie e foto dei luoghi visitati, che cercano di svelare al lettore non solo i luoghi di cui parla ma anche "il suo IO, la sua nobile anima, messa a nudo senza paura, esponendosi agli altri senza nascondimenti, mostrando sé stessa “al naturale”, come le foto a corredo degli scritti e, in particolare, attraverso il sito creato prima citato.
Amici, parlare di sé, mostrarsi all’esterno senza ‘frame’, senza steccati, senza filtri, non è mai stato facile; bisogna superare molti ostacoli, subendo anche un certo, inevitabile e articolato travaglio interiore. È come affrontare un cammino esistenziale aperto, mostrando senza timore quei grandi e profondi sentimenti umani posseduti, fatti di forti emozioni, di grandi gioie ma anche di molti dolori. Quel grande, misterioso mix che compone e accompagna la parabola di vita di ognuno di noi.
Per Rita e Massimo la Sardegna è un vero “Paradiso Terrestre”. Le sue bellezze paesaggistiche sono senza dubbio incantevoli e affascinanti. I variegati paesaggi dell’intera isola sarda, ubicata al centro del Mediterraneo, sono apprezzati e riconosciuti in tutto il mondo. Un tesoro, però, che noi sardi non valorizziamo, non sappiamo apprezzare abbastanza; un patrimonio di cui non facciamo tesoro, gettando alle ortiche le grandi possibilità economiche che un patrimonio di tal genere potrebbe generare, tra clima, paesaggio, cultura e turismo.
Rita Piredda questa Sardegna la custodisce gelosamente nel suo grande cuore, ma la vorrebbe trasmettere anche agli altri! La osserva, la fotografa, la descrive, la racconta e la canta liricamente, effondendo senza risparmio le sue più autentiche emozioni interiori. Chi legge i suoi libri (editi da EPDO) o si addentra nel sito prima richiamato ne rimane subito affascinato; la natura della nostra Isola, osservata attraverso gli scatti di questa raffinata raccolta fotografica, accompagnata dalle sue parole, sia in prosa che in versi, suscita nel lettore emozioni senza confini.
I versi lirici di Rita vengono dalla sua straordinaria sensibilità d’animo, nonché, dalla grande voglia di manifestare quei ricchi sentimenti quasi religiosi che lei prova per l’immensa Madre Natura. Sulla stessa lunghezza d’onda Massimo Sanna, che riversa la sua altrettanto grande sensibilità nella forza espressiva, romantica e comunicativa delle immagini che scatta, nelle quali la natura viene messa in risalto in modo straordinario.
Cari amici, la bella amicizia che ci lega ha creato un sodalizio che apprezzo e curo con grande amore e passione. L’amicizia è un motore straordinario: che si autoalimenta e si replica con l’affetto, la condivisione, il rispetto comune e il piacere dello stare insieme, seguendo la stessa strada. L’amicizia, quella vera, è quella forza straordinaria che si mantiene anche stando lontani, e, al primo incontro, è come se ci si fosse lasciati un minuto prima!
L’augurio che faccio, in particolare a me stesso, è che quest’amicizia possa ancora migliorare…affinarsi, come succede con un buon vino…
A domani, cari amici.
Mario

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