martedì, aprile 02, 2019

RILEGGERE IL PASSATO PER AFFRONTARE MEGLIO IL FUTURO. GIOVANNI BERNUZZI HA PORTATO ANCHE AD ORISTANO LA SUA RI-LETTURA DI ANTOINE DE SAINT-EXUPÉRY “LA VITA IN VOLO”.


Oristano 2 Aprile 201
Cari amici,
Domenica 31 marzo, presso il Museo Diocesano Arborense è stato presentato un libro ’datato’ ma sempre attuale: “La vita in volo” di Antoine de Saint-Exupéry (Happy Hour Edizioni), con testi curati da Giovanni Bernuzzi e interpretati da Isella Orchis e Cesare Saliu. L’evento, organizzato dalla Libreria Mondadori di Oristano e posto all’interno della rassegna letteraria "Leggendo ancora insieme", è stato accolto dal pubblico con interesse e curiosità.
La felice scelta di Giovanni Bernuzzi (poeta, scrittore e giornalista) di andare a “ri-scoprire” il fascino dei libri interessanti del secolo scorso, credo che abbia un fine davvero interessante: invogliare le nuove generazioni ad affrontare il futuro cibandosi delle “radici” dell'antico, capaci di ancorare e amalgamare passato, presente e futuro. Quello che Bernuzzi ha voluto concretizzare era un suo sogno, cullato da tempo: ristampare i libri più interessanti del passato, che, con la loro forza, fossero capaci di trasmettere ai lettori di oggi quelle profonde sensazioni/emozioni suscitate nei lettori del passato. Per fare questo si è ‘inventato’ addirittura lo strumento più adatto: una sua casa editrice con sede a Cagliari, che avesse in particolare una visione ampia e un respiro internazionale.
L’ha voluta chiamare “Happy Hour” (titolo che parla da solo), che stampa pochi titoli all'anno, particolarmente selezionati, scelti tra i classici della narrativa, poesia e saggistica internazionale, creando in questo modo un’apposita nuova collana a loro dedicata. Collana che ora contiene diversi classici, come "La bellezza del mondo" di Simone Weil, "Castelli in aria" di Henry David Thoreau, "Tramontata è la luna", raccolta di poesie da Saffo al Novecento, "Come un figlio del mare" di Antonio Machado e "La vita in volo" di Antoine de Saint-Exupéry, libro quest'ultimo presentato domenica ad Oristano.
Scelte ragionate, quelle di Giovanni Bernuzzi, che ha voluto ristampare una accurata selezione di pensieri e aforismi tratti dall'insieme delle opere di autori di grande eccellenza, capaci di ricostruire il percorso umano e poetico degli autori. "Sono autori che amo in modo particolare e nelle loro pagine trovo saggezza, sapere, bellezza", sottolinea Giovanni Bernuzzi, a chi gli chiede le motivazioni delle scelte fatte.
Domenica 31 marzo nella bella sala Pio X del Museo Diocesano Arborense diretto dall’arch. Silvia Oppo, il pubblico è stato davvero deliziato dall’ascolto delle pagine di Antoine de Saint-Exupéry, lette in modo eccelso da Isella Orchis e Cesare Saliu. Alternandosi al microfono Isella e Cesare hanno ripercorso con voce calda e accorata i preoccupati pensieri di Antoine de Saint-Exupéry, scrittore francese del secolo scorso, conosciuto soprattutto per essere stato l’autore del famoso romanzo Il piccolo principe, ma anche per i suoi racconti riguardanti la professione di aviatore (durante la 2^ guerra mondiale trascorse un periodo anche ad Alghero).
Pensieri a volte cupi, quelli dello scrittore, uomo che aveva sempre odiato la guerra (“…la guerra non è un’avventura, non è che una malattia”), che reclamava sempre la verità (“…la verità è essere fedeli a sé stessi…”), e pretendeva un maggior rispetto per l’essenza dell’uomo (“…l’umanità vale 10 volte di più dei principi economici…”), fino alla declamazione del suo credo umano e sociale, nell’affermazione di essere sempre pronto a combattere contro ogni sopraffazione: fosse culturale, etnica, religiosa o politica.
Le accattivanti interpretazioni di Isella Orchis e Cesare Saliu, hanno permeato a lungo la sala, che ascoltava in muto silenzio. Le frasi di Antoine de Saint-Exupéry sembravano interrogare il pubblico: “…Quale il senso dell’uomo oggi?”, oppure “Dopo questa guerra, resterà solo il vuoto: una solitudine spirituale spaventosa”; fino alla drammatica affermazione: “Non capisco più niente della vita, odio questo pianeta! Sono solo, più solo che morto”.
Cari amici, una bella serata, che ha riunito persone legate da un comune interesse: riscoprire i grandi del passato, per poter utilizzare il loro pensiero nell’oggi e nel futuro. 
Ho fatto i miei complimenti a Giovanni Bernuzzi, a Bianca Laura Petretto, perfetta manager di eventi importanti, e ai due eccellenti interpreti, che, con la loro grande capacità vocale, hanno ridato vita alle parole del grande autore. I miei complimenti anche a Marina Casta, supporto importante per la diffusione del libro.
A domani, amici, ricordandovi sempre che “rileggere il passato, consente a tutti noi di affrontare meglio il futuro”!
Mario

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