Oristano
29 Settembre 2018
Cari amici,
Il dottor Ettore
Angioni, l’ex Procuratore Generale della Repubblica di Cagliari che negli anni
caldi in cui in Sardegna imperversava la Superanonima
Sequestri Sarda, si dovette occupare di quei terribili misfatti, una volta
andato in pensione ha ben pensato di utilizzare quella sua ineguagliabile
esperienza trasportando quegli avvenimenti in una serie di romanzi: insomma,
creando una saga che al termine comprenderà sette storie di vita reale, anche se
raccontate come un romanzo.
Con l’ultimo volume finora pubblicato, dedicato al sequestro Schild, sono 5 i sequestri firmati dall’anonima e trasformati dal Dottor Angioni in romanzi (in precedenza erano stati riepilogati i sequestri Casana, Locci, Troffa e Arba).
Con l’ultimo volume finora pubblicato, dedicato al sequestro Schild, sono 5 i sequestri firmati dall’anonima e trasformati dal Dottor Angioni in romanzi (in precedenza erano stati riepilogati i sequestri Casana, Locci, Troffa e Arba).
Nei volumi, della
collana si rivivono i drammi vissuti dai sequestrati: dal piccolo Luca Locci ai giovanissimi
fratelli Giorgio e Marina Casana, dall’industriale Pupo Troffa, tenuto in
cattività per lunghi 8 mesi a Giampiero Arba, dai tre inglesi Schild, padre,
madre e figlia al commerciante Pietrino Cicalò, da Pasqualba Rosas di Nuoro a Giancarlo Bussi, un validissimo tecnico della “Ferrari”, mai rientrato in
famiglia. Vicende tutte reali, in realtà poco romanzate, ma strettamente riepilogate
riportando la realtà dei fatti. Angioni con questi libri ha cercato di illustrare ai
lettori, in particolare a quelli della generazione successiva alla nostra, uno
dei periodi più bui e sconcertanti vissuti dalla nostra Isola.
Dopo i primi 4 volumi, ecco
dunque arrivare nelle librerie il 5° volume, dedicato al sequestro di Rolf
Schild, noto uomo d’affari di origine tedesca, della moglie Dafne e della
figlia Annabell, 15 anni (disabile), che vengono rapiti dall’anonima durante
una vacanza a Porto Raphael, Palau. Un sequestro multiplo, sotto certi aspetti
spettacolare, in quanto i rapinatori liberarono poi i prigionieri in tempi
diversi, “a rate”, in modo da garantirsi il pagamento del riscatto, continuando a custodire
per un certo tempo il resto dei sequestrati. Il primo ad essere liberato fu Rolf,
in quanto avrebbe dovuto procurare la cifra richiesta.
Questo quinto volume
della collana è stato presentato al pubblico il 21 Settembre ad Ozieri, presso
il Centro Culturale San Francesco. Non certo casuale la scelta di Ozieri,
patria del famoso Nanni Terrosu, personaggio ozierese di spicco, che ebbe un
ruolo determinante nella liberazione degli ostaggi. Dopo i saluti
dell’Assessore alla Cultura del Comune di Ozieri, Ilenia Satta, sono intervenuti
l’autore del libro, Ettore Angioni, che all’epoca dei fatti narrati era
Pubblico Ministero al maxiprocesso contro l’Anonima Sequestri Sarda, e Luciano
Gavelli, colonnello CC ora a riposo (all’epoca dei fatti capitano), che
collaborò alle indagini. Il dibattito è stato coordinato e moderato dal
giornalista Francesco Squintu.
Il libro è apparso di
grande interesse, considerata le sue straordinarie particolarità. Era la sera
del 21 Agosto del 1979, quando ebbe inizio il dramma della famiglia Schild, in
vacanza a Porto Raphael, Palau. L’uomo d'affari di origine tedesca, la moglie
Dafne e la figlia Annabell di 15 anni vengono improvvisamente rapiti, tutti e
tre insieme. Dopo circa un mese dal sequestro fu rilasciato Rolf, con il compito
di procurare i soldi del riscatto, mentre restavano sequestrate moglie e
figlia. Il sequestro, definito di una ferocia inaudita, durò oltre 200 giorni;
la seconda ad essere liberata fu la moglie Dafne (nel Gennaio del 1980) e per
ultima la figlia, ritrovata nella campagne di Orgosolo.
Il riscatto versato ai
sequestratori dagli Schild ammontò a circa mezzo miliardo delle vecchie lire. Il
buon fine del sequestro fu garantito in particolare dall’intervento di Nanni
Terrosu, figura autorevole non solo ad Ozieri ma anche nell’intera Barbagia, un
uomo capace di dialogare in modo proficuo, forte e deciso anche con i sequestratori; il
suo intervento facilitò non poco la liberazione delle due donne. Dopo la
liberazione le indagini effettuate su questo sequestro che aveva colpito in
modo particolare l'opinione pubblica non solo sarda ma anche a livello nazionale ed internazionale, portò all'arresto di 11 persone, poi condannate a pene comprese tra gli
11 e i 26 anni.
Cari amici, ho
conosciuto, apprezzato e stimato il Dottor Angioni (che da anni mi onora della
sia amicizia), come ho potuto riportare anche nei diversi scritti su questo
blog (chi è interessato può andare a leggere quanto da me scritto in data 26
Settembre 2015, cliccando sul seguente link: http://amicomario.blogspot.com/2015/09/ettore-angioni-e-citroen-due-percorsi.html.
Un grande plauso al Dottor Angioni per questa sua idea brillante, per aver voluto
lasciare una forte traccia su un periodo davvero buio della nostra storia, sicuramente
utile anche a molti giovani, in modo che possano riflettere.
Ora non ci resta che
attendere gli ultimi 2 volumi della collana.
Grazie, amici, a
domani.
Mario
1 commento:
Bellissimo lavoro. Complimenti Dr. Angioni. Li ho letteralmente “divorati”.
Antonello Masala
Ex CC
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