Oristano 2 Settembre 2018
Cari amici,
Baunei, centro costiero dell’Ogliastra
è posto nella parte centro-orientale della Sardegna; è un borgo modesto, posto tra montagna e mare (conta
poco più di 3.600 abitanti), con alle spalle le alte colline calcaree e di fronte uno
dei mari più belli del mondo. In questo luogo meraviglioso, che d’estate fa
davvero il pieno di turisti, funziona egregiamente una realtà imprenditoriale
artigiana tutta Baunese: un’azienda orafa creata da Mariolino Mereu, caparbio baunese
DOC.
Questo ogliastrino verace, perspicace e intelligente creatore di gioielli unici, ha voluto dedicare alla capra, vero simbolo di quei luoghi, una sua bella collezione: "Craba", così chiamata in quanto quest'animale è sempre stato il vero fulcro dell'economia di Baunei.
Questo ogliastrino verace, perspicace e intelligente creatore di gioielli unici, ha voluto dedicare alla capra, vero simbolo di quei luoghi, una sua bella collezione: "Craba", così chiamata in quanto quest'animale è sempre stato il vero fulcro dell'economia di Baunei.
Si, amici, un dovuto omaggio reso
al mondo agropastorale del suggestivo centro ed alla capra in
particolare, vanto dell’economia del territorio. Mariolino Mereu è un artigiano-orafo
capacissimo, avviato al mestiere da giovanissimo; un uomo dalle idee avveniristiche, che, da sardo orgoglioso, ha saputo coniugare
antico e moderno, tradizione e innovazione. In un mondo particolare come quello
ogliastrino, dove la longevità non è più un mito ma una realtà che si tocca con
mano tutti i giorni, Mereu ha cercato di sfruttare al meglio queste positività.
Le prime, serie, esperienze orafe di Mariolino avvengono a Dorgali nel 1996. In questo primo Laboratorio
Orafo apprende l'arte da bravi maestri perfezionando le sue innate capacità,
assimilando in particolare le tecniche di lavorazione della filigrana. Baunei, però, è sempre dentro il suo cuore e questo lo porta a trasferirsi, ormai autonomo, a Baunei, dove, anche se in un centro ben più piccolo di Dorgali, decide di dare vita alla prima azienda orafa nella storia di
Baunei. La sua intuizione viene presto ripagata. Nel suo intelligente lavoro di orafo privilegia le linee essenziali, e
le sue creazioni sono dei meravigliosi pezzi unici, gioielli spesso accompagnati da pietre naturali.I clienti non mancano, apprezzando molto la sua brillante creatività.
La sua esperienza,
acquisita nella lavorazione della filigrana, lo porta a creare gioielli in
filigrana davvero particolari; una delle linea viene da Lui brevettata col termine “Inkoro”: è
realizzata unendo dei piccoli moduli senza l’ausilio del fuoco, come in una
maglia all’uncinetto. Nel Laboratorio Sa Naccara ogni gioiello è come una
piccola creatura che ha tanto da raccontare.
Ebbene, proprio in omaggio al grande privilegio della longevità, che l’Ogliastra e Baunei vantano e vivono con grande
orgoglio nel mondo, Mariolino per la presentazione di una sua recente creazione prende una decisione che a molti può apparire fuori luogo: sceglie
non una delle solite giovani e appariscenti modelle da copertina patinata, ma un serio e
‘vissuto’ anzianio; a suo dire l'uomo, con la sua fiera e dignitosa figura, sotto
certi aspetti inframezzata anche da una certa vanità, è in grado di attrarre quanto e più di una (spesso
svestita) giovane e splendida figura femminile. In realtà, Mariolino sa, da buon sardo, che i nuovi canoni della
moderna comunicazione innovativa, invitano a rompere i soliti schemi, lanciando abbinamenti inusuali, mai tentati prima, capaci più di altri di suscitare pathos, insomma di creare la giusta emozione.
Si, amici, Mariolino è un innovativo, che ha sempre cercato di vedere prima di altri cosa poteva celarsi dietro l'angolo! Anche
qualche anno fa l’intelligente orafo di Baunei aveva osato presentare una sua
bella collezione con una modella, Emanuela Murru, allora ultranovantenne (è morta
lo scorso Marzo a 101 anni). Ora Mariolino ha voluto riprendere l’esperimento,
presentando una nuova, splendida collezione di gioielli chiamando a fare da modello un vecchio pastore di Baunei, Pietro Cabras, che di anni ne conta 93,
orgogliosamente portati. Essendo la collezione presentata ispirata alla Capra, quale miglior testimonial di Pietro, che le capre nei monti del Supramonte di
Baunei le aveva accudite per una vita intera, poteva essere trovato?
Pietro devo dire che ha gradito molto l'idea di fare da modello. Ora, forte dei
suoi 93 anni onorevolmente portati, è felice di poter continuare ad occuparsi, seppure in modo diverso, delle sue capre; ora, da modello, le reclamizza sotto forma di gioielli, posando di fronte al fotografo con la solenne compostezza dei veri sardi in modo compiaciuto. È lui il grande testimonial della collezione “Bregiosa”, termine
questo che significa “allegra, contenta”, e che il
vecchio capraro ha apprezzato molto, in quanto in passato lo aveva utilizzato
per darlo ad una delle sue caprette preferite!
Pietro, nonostante l’età
che presupporrebbe solo riposo e chiacchiere fatte nella piazza del paese, è, invece,
una persona ancora molto attiva. Un uomo che, nonostante le avversità della
vita, non si è mai arreso. Rimasto vedovo nel 1966 della moglie Antonia
Fancello (che aveva quando morì 33 anni), si impegnò a crescere senza timore i
tre figli, che nel tempo gli hanno regalato 5 nipoti e due
pronipoti. Innamorato della campagna, continua la sua attività di allevatore,
andando in campagna alle prime luci dell’alba con la sua moto-ape, per accudire
alcune vacche.
Cari amici, l’Ogliastra
è una parte davvero interessante della nostra amata isola, la Sardegna. A parte la
bellezza dei luoghi oggi raccontati, dello splendido mare di Baunei (Cala Goloritzè, Cala Biriola, Cala
Mariolu, Cala Sisine, Cala Luna, solo per citare le località più note), che è davvero
unico al mondo, bisogna aggiungere l’aria sana che si respira, i migliori prodotti della terra che vi vengono coltivati,
privi anche del minimo inquinante! Insomma, l'Ogliastra è un luogo che la scienza considera unico, anche
per la longevità dei suoi abitanti. Quale il suo segreto? Sarà perché la scienza ha appurato, dall’esame
del DNA, gli ogliastrini sono oggi i veri eredi degli antichi nuragici? Chissà!
Per ora un grande
augurio a Baunei ed a chi, come Mariolino Mereu, cerca, da sardo orgoglioso, di dare una mano a far crescere l’Ogliastra
e tutta la Sardegna.
A domani.
Mario
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