mercoledì, settembre 26, 2018

CON IL CONCERTO DELLA FLAUTISTA LUISA SELLO, SABATO 22 SETTEMBRE SI È CONCLUSO AD ORISTANO IL CICLO “MUSICA NELLE NOTTI D’ESTATE”.


Oristano 26 Settembre 2018
Cari amici,
L’estate 2018, in realtà, con questo mese di Settembre chiude il suo ciclo, arrivato ormai al termine. Debbo dire, come mia visione personale, che quest’anno anche la nostra Oristano è salita di un gradino, per quanto riguarda le iniziative culturali che, rispetto al passato, hanno fatto dei discreti passi avanti.
Ho già riportato su questo blog le diverse iniziative portate avanti dall’Amministrazione comunale, che, coadiuvata dai diversi Enti preposti alle varie strutture socio culturali, si sono potute realizzare. La speranza è che questo cambio di passo, sia solo “un primo passo” verso un futuro che deve vedere Oristano molto più impegnata a diventare “Città della cultura” per tutto il territorio.
In quest’ottica, Sabato 22 Settembre, per il ciclo “Musica nelle notti d’estate”, è stata la nota flautista Luisa Sello a concludere il ciclo dell’estate 2018. Allestito nella Sala “S. Pio X” del Museo Diocesano Arborense il concerto della flautista Luisa Sello è stato davvero straordinario: uno spettacolo evocativo e scenografico impareggiabile, espresso attraverso il suono eccelso dello strumento usato, il flauto, capace di fare il miracolo di trasfigurarsi in parole e gesti.
La famosa flautista è nel suo campo una protagonista unica, capace di donare in modo impareggiabile al pubblico i frutti del suo personale percorso artistico, aperto alle diverse forme d'arte, da Lei non solo sapientemente interpretate ma anche generate, essendo, oltre che interprete musicale, anche autrice di testi e regista.
Il concerto, organizzato dall’Ente Concerti “Alba Pani Passino” in collaborazione con il Museo Diocesano Arborense, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, del Ministero per i Beni e le Attività culturali e Turismo e della Fondazione di Sardegna, ha avuto un notevole successo di pubblico, che ha affollato la bella sala S. Pio X.
Il corposo programma della serata comprendeva diversi “pezzi” di spessore, come SMERALDO ARTE (Johann Sebastian Bach Partita in la minore BWV 1013, Allemande, Corrente, Sarabanda, Bourée Anglaise, Rainer Bischof Erbarme Dich Siciliano sulla Passione di Matteo del 2005), RUBINO AMORE (Robert Burns ‘Green grow the rashes, O’ elaborato da Luisa Sello, Claude Debussy Syrinx, Giuseppe Verdi Fantasy on the ‘Traviata’ elaborated by Raffaello Galli), TOPAZIO GIOIA (Antonio Vivaldi ‘La primavera’ elaborazione di J. J. Rousseau, W.A.Mozart/Hoffmeister Aria e variazioni dall’opera ‘ Il Flauto Magico’, Violeta Parra Gracias a la vida elaborata da Luisa Sello, Astor Piazzolla Tangos per flauto, Gioacchino Rossini Cavatina ‘Una voce poco fa dal ‘Barbiere di Siviglia).
Luisa Sello è un’artista a tutto tondo, che porta con successo il suo strumento e la sua bravura in tutto il mondo. Il New York Concert Review 2016 l’ha definita “artista dalla avvincente passione e spontanea cantabilità, con tecnica brillante, eccellente controllo del fiato, suono generoso e grande charm”. Nel suo curriculum figurano i nomi di Riccardo Muti, Trevor Pinnock, Alirio Diaz, Wiener Symphoniker, Carnegie Hall, Juilliard School, Philippe Entremont, Thailand Symphony Orchestra, Teatro alla Scala di Milano, Salvatore Sciarrino, Bruno Canino.
Luisa Sello, allieva di Raymond Guiot a Parigi e di Severino Gazzelloni all’Accademia Chigiana di Siena, con studi accademici in Flauto e in Lingue e Letterature Moderne (Laurea e PhD), è titolare della cattedra di flauto al Conservatorio di Trieste e professore ospite all’Università di Vienna. Artista testimonial della Miyazawa Flute, incide per Stradivarius e Millennium di Pechino. Luisa Sella ha avuto il giusto riconoscimento anche dal nostro Ministero dei Beni Culturali: selezionata per rappresentare la musica italiana nel mondo. Scelta ampiamente meritata.
Cari amici, sicuramente un finale d'eccellenza, considerata la fama e la bravura dell’artista, quello che ha concluso degnamente ad Oristano il ciclo “Musica nelle notti d’estate”. L’auspicio, come detto in premessa, è che l’impegno culturale messo in cantiere quest’anno non resti un fatto isolato, ma costituisca la “prima pietra” di una “Città Culturale” davvero solida e partecipata. Oristano è stata in passato città fulcro di cultura e sapere, se pensiamo che la “Carta de Logu” fu il primo, vero, codice legislativo emanato, un campionario di cultura e di saggezza, che ha orientato tutti i codici successivi.
Oristano, amici, che ad altri piaccia o no, è orgogliosamente la capitale del Giudica d’Arborea, che tra i protagonisti ha avuto una figura straordinaria: Eleonora d’Arborea.
A domani.
Mario
 La Presidente dell'Ente Concerti Silvia Orrù si complimenta con Luisa Sello

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