Oristano 31 gennaio 2023
Cari amici,
Chiudo i post di gennaio parlando con Voi (e anche sognando...) di un futuro energetico rispettoso per l'ambiente, purtroppo sempre più inquinato. Si, che il mondo manifesti pericolose derive capaci di distruggerlo, credo che non sia, ormai, un segreto per nessuno. I cambiamenti del clima, l'aumento della temperatura, stanno portando il mondo intero verso una consapevolezza non più ignorabile o rinviabile: l'energia in futuro dovrà necessariamente essere fornita solo da fonti rinnovabili. Su questo versante, stante la crescente fame di energia
prodotta con le fonti rinnovabili, l’ingegno degli studiosi, sta cercando di trovare il sistema per salvare il pianeta. Una delle soluzioni possibili appare quella di strutturare, in modo totalmente autosufficiente, le necessità energetiche delle future città del nuovo
millennio. Queste, infatti, dovranno essere concepite “Carbon Neutral”, ovvero alimentate
totalmente da energia rinnovabile, in grado di produrre quanto necessario per i
suoi abitanti. L’energia, il cibo e le aziende della produzione dovranno essere
in grado di essere autosufficienti, e i residenti potranno, in questo modo, vivere sereni, immersi nel
verde e senza inquinamenti.
Utopia, direte Voi? Un
sogno irraggiungibile? No, se i progetti in corso per “costruire in modo più
consono” le nuove città andranno a buon fine. La URB, una società con sede a
Dubai, ritiene infatti che sia giunto il tempo per l’umanità di evolversi
in maniera concretamente sostenibile. Per farlo servirà innanzitutto riprogettare i centri
urbani, così che diventino loro stessi luoghi rispettosi dell’ambiente, e dove
l’integrazione, la cultura ed il benessere siano elemento chiave dello
sviluppo. Il progetto portato avanti da URB si chiama “The Parks”, che prevede la costruzione della prima citta in Africa, che sarà un centro urbano concepito nel totale rispetto dell'ambiente, capace di garantire un futuro sostenibile anche per le generazioni future.
Il progetto prevede un’avveniristica
“città green” che, a detta degli stessi sviluppatori, è destinata a segnare
nuovi standard per la vita urbana ecologica. La cittadina green, che sarà completamente
autosufficiente, ospiterà circa 150mila residenti su un'area di 1700 ettari
(4.200 acri). Le unità abitative saranno circa 40mila unità e saranno in grado
di auto-produrre sia l’energia rinnovabile, che il cibo e l'acqua. La popolazione sarà
in grado di muoversi all’interno della città senza l’ausilio di automobili, e
questo consentirà di azzerare completamente le emissioni di carbonio.
I servizi di mobilità da
una parte all’altra della città, infatti, saranno affidati a piccole navette
elettriche che collegheranno i vari quartieri. Tutto ciò che serve a sostenere
la popolazione verrà prodotto con metodi innovativi come l'agricoltura
idroponica, quella verticale indoor, gli alveari, l'allevamento di pollame
sostenibile e l'agricoltura biosalina. Ogni infrastruttura, a partire dalle
abitazioni, avrà tutto ciò che serve per la produzione di energia. I
pannelli solari saranno disseminati ovunque e alimenteranno la città
attraverso una rete condivisa che gestirà la distribuzione dell'energia a
seconda delle esigenze. I raggi solari serviranno anche per la produzione di
acqua calda.
Amici, gli studi attuali
intendono accertare se globalmente il progetto portato avanti da URB possa ritenersi
economicamente sostenibile; di certo, comunque, gli attuali modelli di città sono
ormai superati e insufficienti a garantire il futuro di una popolazione
mondiale in continua crescita. Secondo gli esperti entro questo secolo l’80 per
cento circa delle persone si trasferirà nei centri urbani, per cui il
sovraffollamento colpirà tutti i Continenti, Africa compresa. Questo
costringerà il mondo a cercare e trovare nuove soluzioni urbanistiche,
che dovranno mettere tra le priorità la tutela dell’ambiente e quella della
salute dell’uomo.
Cari amici, "THE
PARKS" è un progetto che promette di essere un'oasi sostenibile da
tutti i punti di vista: alimentare, energetico, produttivo e di salvaguardia
del pianeta. La produzione alimentare urbana sostituirà le importazioni, mentre
l'energia solare sosterrà i bisogni energetici, compresa la produzione dell'acqua
necessaria nella città e nei campi, sfruttando la tecnologia aria-acqua. La
pianificazione, la costruzione e la manutenzione della città creeranno più di
40.000 posti di lavoro, prevalentemente nel settore della tecnologia
sostenibile. Che ne dite amici lettori? Una cosa per me è certa: soluzioni di questo tipo come The Parks, ci
regaleranno davvero un futuro più tranquillo.
A domani.
Mario
1 commento:
Questo è un delirio come l'altro folle progetto de "The line": città costruite da zero senza pensare alla loro stessa complessità ma soprattutto alla loro stessa esistenza! Città costruite da zero nella storia ne abbiamo una marea ma tutte sono basate su una serie di elementi chiave: posizione, vie commerciali e acqua! La maggior parte delle città esistenti sono costruite vicino ai fiumi o dove i fiumi si uniscono all'oceano oppure lungo vie di commercio conosciute. Altro problema: questa città dovrebbe essere eco-sostenibile e inglobare in se le aree agricole. Peccato che ci siano un pò di problemi: i pannelli solari dopo circa 25 anni di utilizzo sono da cambiare. Certo, si possono riciclare ma l'industria di supporto dove la mettiamo? Pale eoliche? Idem. Non si possono piazzare così alla bene e meglio e occupano spazio utile per l'agricoltura. Poi se si danneggiano son cavoli amari ( https://www.youtube.com/watch?v=GJACrAxgaqA )! Aggiungiamo poi le problematiche di costruire una città nel deserto e buon divertimento! Se in una città normale basta un incidente per creare qualche problema, in questo progetto un piccolo problema può farla esplodere in mille pezzi! Sogni da megalomane! Provate l'ebbrezza di Brasilia attraversando la strada!
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