sabato, gennaio 14, 2023

È IN ARRIVO IL PANNELLO FOTOVOLTAICO DEL FUTURO: FLESSIBILE E SOTTILE COME UN FOGLIO DI CARTA, RENDERÀ “FOTOVOLTAICA” QUALSIASI SUPERFICIE. LA STRAORDINARIA INVENZIONE CHE CAMBIERÀ IL MONDO.


Oristano 14 gennaio 2023

Cari amici,

Nei giorni scorsi i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston hanno annunciato al mondo la realizzazione di una nuova tipologia di pannello fotovoltaico. Non più lastre rigide da posizionare sopra i tetti delle case, ma delle pellicole tanto sottili e flessibili da poter essere applicate su una qualsiasi superfice, che, così ricoperta, inizierà a produrre energia elettrica. I nuovi “fogli fotovoltaici”, spessi meno di un capello umano, possono essere srotolati su qualsiasi superficie, proprio come se fossero dei leggeri fogli di carta o plastica, trasformando così un tetto “normale” in uno fotovoltaico. Non solo: un chilogrammo del materiale di cui è composto il “foglio” sviluppa 18 volte più potenza rispetto a quella dei pannelli solari tradizionali, mentre il suo peso specifico è cento volte inferiore! Un’invenzione che, a detta degli esperti, cambierà in futuro il modo di produrre l’energia nel mondo!

Al momento si è ancora nella fase sperimentale, nel senso che gli scienziati del MIT hanno realizzato dei semplici prototipi, ma sono convinti che il loro dispositivo abbia le carte in regola per surclassare il fotovoltaico tradizionale. I risultati dei test sono stati pubblicati sulle pagine della rivista Small Methods, catturando fin da subito l’attenzione degli operatori del settore. “Le città statunitensi sono piene di magazzini con tetti molto estesi - spiega Vladimir Bulović, professore di ingegneria elettrica e informatica al MIT - che però non possono sopportare il peso dei classici pannelli solari fatti di silicio. Se avessimo pannelli solari più leggeri, potremmo elettrificare velocemente tutti questi tetti. E ora con questi “fogli fotovoltaici”, li abbiamo: la nostra ambizione è di riuscire a mettere a punto dei ‘tappeti solari’ da srotolare sui tetti”.

Che dire, amici, quest’invenzione straordinaria non si limiterà a coprire i tetti delle case per produrre energia, ma avrà anche ben altre utilizzazioni. Questo leggerissimo materiale potrebbe essere utilizzato sulle vele delle barche, sulle ali dei droni, sulle tende; potrebbe rifornire di elettricità le aree più remote e inaccessibili del mondo, e alimentare le operazioni di soccorso nella gestione di terremoti e incendi. Ma come si è arrivati a far nascere questo modernissimo tipo di pannello fotovoltaico, elaborato dal Massachusetts Institute of Technology?

Per realizzarlo, gli scienziati del MIT hanno ricoperto un foglio di plastica con uno strato di parylene (un polimero già utilizzato nell’industria aerospaziale, aeronautica e automobilistica); questo polimero, che è un ottimo isolante elettrico che protegge dall’umidità e dalla corrosione chimica, è spesso appena qualche micrometro. Ebbene, gli scienziati hanno poi “stampato” sopra il parylene diversi strati di celle solari, composte di nanofili d’argento e di un altro polimero conduttore; infine, hanno messo uno strato di colla sui bordi per tenere insieme il tutto.

Ecco come lo ha spiegato il professor Vladimir Bulović: “Abbiamo realizzato un prototipo quadrato, delle dimensioni di 10 x 10 centimetri, ma siamo convinti che sarà possibile ingrandirlo. Non c’è niente che impedisca la scalabilità del processo”. Ora i ricercatori hanno in programma di condurre test più approfonditi e realizzare un “incapsulamento” che possa proteggere le celle solari dagli agenti atmosferici e renderle stabili per diversi anni. “Così come sono – ha concluso Bulović – le celle solari possono durare uno o due anni. Con l’incapsulamento possiamo arrivare a cinque o dieci anni. Penso che sia abbastanza”.

Cari amici, personalmente sono convinto che quest’invenzione può essere definita come minimo straordinaria. Come hanno spiegato i ricercatori sulla rivista Small Methods che ha pubblicato lo studio nei dettagli, si tratta di una tecnologia che, diffusa su larga scala, potrebbe portare al mondo notevolissimi vantaggi. Indubbiamente saranno le energie rinnovabili che salveranno il mondo, liberandolo definitivamente non solo dai combustibili fossili, ma anche dalle altre pericolose fonti energetiche, compresa quella moderna nucleare di cui ora si sta parlando in abbondanza!

A domani amici lettori.

Mario

 

 

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