lunedì, gennaio 16, 2023

PERCHÉ LA SPECIE UMANA MENTE, NASCONDENDO LA VERITÀ? ECCO LE PIÙ IMPORTANTI MOTIVAZIONI PER CUI SI MENTE.


Oristano 16 gennaio 2023

Cari amici,

Non dire le bugie”: è una delle prime regole che ci insegnano da piccoli, anche se poi, crescendo, scopriamo che dire la verità non è sempre una buona idea. Col tempo, infatti, impariamo che alcune bugie sono meno gravi e qualche volta utili, se non, addirittura, necessarie! La necessità di “dire bugie” si presume sia nata con l’uomo, in primo luogo per conquistare potere o nascondere un danno fatto, oppure per risultare più capaci di quello che si è in realtà. Secondo gli studiosi l’uomo impara a mentire per necessità.

Se dire la verità è una cosa naturale, dietro ogni bugia c’è invece uno sforzo mentale che si impara a fare fin da piccoli. Chi è genitore non dovrebbe preoccuparsi troppo delle piccole bugie dei propri figli: a due anni mente il 30% dei bambini, a tre il 50% e a otto anni la percentuale sale a 80. La capacità di elaborare bugie, poi, migliora crescendo, quando anche i più piccoli riescono a mettersi nei panni degli altri. Interessante è scoprire che in un esperimento dello psicologo della University of Toronto, Kang Lee, sia i bambini, sia gli adolescenti bugiardi provetti hanno dimostrato di avere una capacità mentale più solida e migliori funzioni esecutive. Al contrario i bambini affetti da disturbi dello spettro autistico sono risultati meno bravi a dire bugie.

Una volta che poi si cresce e si diventa adulti, ci si rende conto che, in realtà, dire la verità non è sempre una buona idea. Col tempo si impara che alcune bugie sono meno gravi di altre e che alcune, addirittura, sono necessarie. In un contesto familiare, per esempio, è davvero necessario dire sempre tutta la verità? O a volte, come dicevano le nostre bisnonne, mentire è un segno di saggezza? Capire il motivo per cui una persona mente può essere utile per identificare ed affrontare in maniera accurata i problemi che si celano dietro una bugia. Per avere un’idea ancora più chiara del problema vediamo cosa dice il Dott. Marco Paolemili, esperto in Psichiatria a Roma, che elenca le principali motivazioni più note per cui le persone mentono.

Il primo motivo per cui si mente è la “Difesa”, ovvero l’autoprotezione. La persona che mente teme una conseguenza (reale o solamente percepita) e per questo motivo cerca di difendersi; si mente poi per “Vendetta”, ovvero per arrecare danno ad un altro che in circostanze precedenti ci ha danneggiato. Si mente anche per “Delusione”, la bugia viene detta per evitare di deludere qualcuno (talvolta anche se stessi), per evitare la sgradevole sensazione dovuta alla delusione. Si dicono bugie anche per “Necessità di attenzione”: alcune persone mentono per attirare l’attenzione di altri, nonostante (nella maggior parte dei casi) non si sappia cosa fare una volta ottenuta l’attenzione desiderata.

Si mente anche per “Curiosità”, ed è questo un comportamento infantile che si riscontra spesso negli adulti che non riescono a crescere. Si inganna solamente per vedere che cosa accadrà, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero innescarsi; Si mente per “Superiorità”: chi possiede un grande ego inganna per apparire migliore degli altri e mantenere così il proprio status di superiorità; si mente anche per “Evitamento”: alcune menzogne vengono dette per evitare conseguenze o guai. Questo tipo di bugia è tipico nei bambini;

Si mente poi per “Copertura”: alcune persone fingono di essere qualcosa (o qualcuno) che non sono. Per questo motivo decidono di indossare una maschera e, per mantenere le apparenze ed evitare di rivelare la persona che sono realmente, mentono. Lo si fa anche per “Controllo”: a volte, per controllare il comportamento di una persona, si decide di raccontare una menzogna; Si mente pure per “Noia”: alcuni soggetti decidono di mentire per avere un dramma che alteri la sua quotidianità ed osservare le reazioni degli altri.

Si nasconde la verità anche per “Protezione”: a volte si mente per proteggere gli altri (per assumersi la responsabilità di cose di cui in realtà non si è responsabili o per aiutare un amico); oppure per “Abitudine”: quando si mente per un lungo periodo di tempo, diventa un’abitudine continuare a mentire. Un esempio, sono le bugie che vengono ripetute più e più volte; oppure per “Divertimento”: per alcune persone mentire rappresenta una forma di intrattenimento privato. Li diverte mentire ed osservare le reazioni di chi li circonda; lo si fa anche per “Desiderio”: chi mente, in questo caso, desidera che la sua bugia sia la verità ed ha una forte necessità di credere in questa sua errata percezione.

Si mente anche arrecare “Danno”: per arrecare danno ad altri, così come si mente per “Simpatia”: simile per alcuni aspetti alla necessità di attenzione; chi mente cerca di ottenere l’approvazione o la simpatia di altri mentendo su un evento passato o attuale; si mente anche per “Pigrizia”: a volte si mente perché non si ha voglia di eseguire un lavoro; o per “Elevazione”: chi desidera elevarsi all’altra moralità, agli standard perfezionistici o all’etica di lavoro di un altro, può decidere di mentire; si mente anche per “Stupore”: si mente per impressionare gli altri e dare una migliore immagine di sé;

La bugia si usa anche per “Bramosia”: in questo caso, chi mente brama ciò che gli altri hanno (oggetti e/o persone), negando l’invidia provata; lo si fa anche per “Minimizzazione”: si ridimensiona la verità con una bugia per limitare le conseguenze o il danno che altrimenti potrebbe verificarsi; oppure per il suo contrario, la “Massimizzazione”: ovvero alcune persone decidono di esagerare il proprio inganno raccontando la situazione in maniera peggiore di quello che realmente è; si mente, infine, anche per “Occultamento”, ovvero per nascondere un danno fatto, in modo da evitare le responsabilità delle proprie azioni.

Cari amici, tirando le somme posso dire che le bugie, parlo di quelle più “innocenti”, risultano pure utili nei rapporti di relazione e di amicizia, in quanto servono a sdrammatizzare un particolare momento nel quale la verità potrebbe essere più dannosa della bugia usata per copertura. Tutte le altre forme di nascondimento della verità, però, sono da condannare senza ombra di dubbio!

A domani.

Mario

 

Nessun commento: