Oristano 15 gennaio 2023
Cari amici,
La tecnologia ogni giorno
che passa fa passi da gigante. Ai miei tempi le batterie per le auto
erano pesantissime, le dovevi rabboccare ogni tanto con il necessario liquido e
quando le ricaricavi dovevano stare a riposo almeno per una notte intera, se
bastava! Oggi, a parte la leggerezza e la praticità, quelle di ultima generazione
avranno una vita molto più lunga e le ricariche dureranno solo pochi minuti.
Si, amici, di recente l'Ufficio
per lo Sviluppo della Tecnologia di Harvard ha annunciato il rilascio di una
licenza alla startup Adden Energy Inc, che ha costruito un prototipo di
batteria a stato solido in grado di essere caricata in tre minuti e avente una
durata, pensate, di ben 10.000 cicli! Le batterie a stato solido, dunque,
continuano la loro marcia verso il mercato. A percorrere velocemente la strada sarà in particolare anche
il brevetto registrato dalla Scuola di Ingegneria di Harvard e concesso in
licenza esclusiva alla Adden Energy, la startup che si è appena aggiudicata
5,15 milioni di dollari in finanziamenti venture capital.
La Adden Energy intende
trasformare il prototipo, messo a punto nei laboratori della Harvard John A.
Paulson School of Engineering and Applied Sciences (SEAS) di Harvard, in
una soluzione commerciale per la mobilità elettrica. Sotto la guida del
professore Xin Li, gli scienziati dell’ateneo statunitense hanno realizzato una
batteria allo stato solido in grado di caricarsi in appena tre minuti e dotata
di una vita di oltre 10.000 cicli. Non solo. Come la maggior parte degli
accumulatori con elettrodi ed elettroliti solidi, questi dispositivi offrono
una sicurezza elevata e una densità di energia ben maggiore delle alternative
oggi in commercio.
Il problema della sicurezza
della batteria non è certo secondario; l’importanza spesso trascurata della
stabilità della batteria è diventata di maggiore rilievo man mano che gli
operatori di flotte di veicoli elettrici hanno cercato di ridurre i
costi assicurativi, che tenevano conto del rischio di incendi delle celle al
litio. L'innovazione, seguita dal professor Xin Li, professore associato di
scienze dei materiali presso la Harvard ha dichiarato che il prototipo ha già
raggiunto le metriche menzionate e i risultati dei test sono stati pubblicati
in riviste come Nature.
"Se vuoi
elettrificare i veicoli, una batteria a stato solido è la strada da
seguire", ha detto il professor Xin Li, consulente scientifico di
Adden Energy. "Abbiamo deciso di commercializzare questa tecnologia perché
la vediamo come unica rispetto ad altre batterie a stato solido. Abbiamo
ottenuto in laboratorio da 5.000 a 10.000 cicli di carica durante la durata
della batteria, rispetto ai 2.000-3.000 cicli di carica anche per i migliori
della classe attualmente, e non vediamo alcun limite fondamentale per la
scalabilità della nostra tecnologia della batteria. La Adden Energy in realtà mira
a scalare il prototipo fino a una cella a sacca delle dimensioni di un palmo,
per poi raggiungere una batteria di dimensioni utili per le auto elettriche nei
prossimi tre o cinque anni. “Non pensiamo vi sia nessun limite fondamentale
nello scalare la nostra tecnologia di accumulo. Potrebbe essere un punto di
svolta”.
Il CTO di Adden
Energy, Luhan Ye, fa notare i numeri impressionanti in relazione al mercato
dell'auto, affermando: "I veicoli elettrici non possono rimanere una moda
di lusso, letteralmente l''uno percento' dei veicoli sulla strada, se vogliamo
fare progressi verso un futuro di energia pulita, e gli Stati Uniti non avranno
un mercato di veicoli usati se le batterie EV durano solo 3-5 anni. La
tecnologia deve essere accessibile a tutti. Estendere la durata delle batterie,
come stiamo facendo qui, è una parte importante di ciò".
Amici, tornando in
Europa, dove l'Unione Europea ha un preciso focus sul futuro della batterie e
dei metalli associati necessari per alimentare l’industria dei veicoli
elettrici, è stato recentemente osservato che una bicicletta elettrica utilizza
circa 250 volte meno materie prime, rispetto all'auto elettrica. Abbinare questa
scoperta a un veicolo più piccolo e, a giudizio di molti, più sostenibile
potrebbe ridurre drasticamente la necessità di materie prime e aumentare il
ciclo di vita del prodotto.
Cari amici, indubbiamente la scoperta prima evidenziata cambierà il futuro della circolazione, in quanto vedrà certamente
primeggiare l’auto elettrica. Intanto, dopo la scoperta di cui parliamo, sono
aumentati alquanto gli investimenti. Un round di finanziamenti ha raccolto 5,15
milioni di dollari da Primavera Capital, con ulteriore contributo da Rhapsody
Venture Partners e MassVentures. Il futuro dell’elettrico e delle necessarie
batterie si sta rinnovando alla grande!
A domani.
Mario
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