Oristano
23 Aprile 2016
Cari amici,
Ieri era la Giornata della Terra (in inglese Earth
Day), termine usato per indicare il giorno in cui in tutto il mondo si celebra
l’ambiente e la salvaguardia del pianeta. Le Nazioni Unite celebrano questa
festa ogni anno il 22 aprile, un mese e due giorni dopo l’equinozio di
primavera. Molti Paesi, però, stentano a intraprendere iniziative per
migliorare il costante avvelenamento del nostro mondo. C’è però qualcuno che ci
pensa “sul serio”. Vediamo chi.
In Europa è l’Olanda a
dare ufficiale inizio alla “rivoluzione
verde”. Con una decisione coraggiosa, che può essere definita una svolta ecologica epocale, il Governo
olandese ha dato il via ad un lungo e innovativo percorso legislativo per
arrivare a vietare, a partire dal 2025,
la vendita di automobili alimentate a benzina o a gasolio, in favore di quelle
elettriche. Il provvedimento, nato in seno al partito Laburista PvdA, ha
ottenuto – nonostante la forte opposizione della Destra VVD – una prima
approvazione in Parlamento. A sostenere l’iniziativa del PvdA, si sono
affiancati anche i deputati dei Liberal Democratic D66, dei verdi GroenLinks e
del partito ChristenUnie.
Il cammino “verde” dell’Olanda,
già patria indiscussa dell’andare in bicicletta e che, di conseguenza, consente di lasciare
spesso a casa la “costosa” automobile, era già iniziato nel 2013, quando il
Governo aveva siglato con numerosi partner (una quarantina) un particolare “accordo sull’energia”, messo in piedi per
promuovere e garantire iniziative “verdi”: dalla produzione di energia slegata dai
combustibili fossili all’isolamento termico degli edifici, in modo tale da incrementare
la riduzione della CO2. Inoltre, già dal Dicembre del 2015 l’Olanda, assieme ad
altre quattro Nazioni europee e otto Stati del Nord America, aveva dato vita alla
Zero-Emission Vehicle Alliance, un ambizioso
progetto che prevedeva di arrivare, entro al 2050, alla esclusiva vendita di
automobili eco-compatibili.
La notizia bomba della
recente decisione governativa arrivata dall'Olanda è una di quelle destinate a lasciare
un segno nella storia! Il Governo olandese, dunque, è il primo fra gli Stati europei
ad essere concretamente e fortemente impegnato sul fronte della green economy. Che
a livello mondiale si stia entrando in una fase nuova per il settore
automobilistico è un dato inequivocabile: lo conferma già lo strepitoso
successo riscosso dalle auto elettriche un po’ in tutto il mondo. Punta di
diamante in questo momento la Tesla, che per merito della grande inventiva del suo fondatore, il visionario
Elon Musk, sta sbaragliando molti concorrenti nel campo della green economy. In
Italia, invece, nel frattempo si continua a litigare sulle energie derivate da
combustibili fossili, quasi non ci fossero alternative.
Da noi in Italia di
economia verde si parla poco o niente. Al contrario, in questi giorni il
dibattito pubblico è monopolizzato proprio dall'inchiesta sul pozzo petrolifero
di Tempa Rossa in Basilicata e dall’esito del referendum sulle Trivelle, che ha
ulteriormente spaccato il fronte dei sostenitori del SI e del NO.
Paradossalmente, mentre il mondo più avanzato punta in modo deciso su rinnovabili e auto
elettriche, da noi si litiga furiosamente sull'incremento delle energie provenienti da
combustibili fossili! Un po' come camminare con la testa rivolta all'indietro. L’Olanda,
invece va in avanscoperta, non aspettando di seguire il cambiamento ipotetico degli altri, ma marciando in prima linea per essere da subito
la protagonista del necessario cambiamento!
L’auto, pur non essendo
mai stata in Olanda un grandissimo problema ecologico, dimostrato dalla forte
passione che gli olandesi hanno sempre avuto per le due ruote (anche i Ministri
in Olanda vanno in bicicletta), secondo la ricerca CarCost Index condotta in 11 Paesi europei, ha dei costi mica di
poco conto: il costo medio mensile di un'automobile in Olanda oscilla tra i 650
e gli 800 euro, a seconda che sia benzina o diesel! In effetti è il costo medio
più alto, se messo in relazione con gli altri Paesi europei.
Cari amici, l’Olanda si
candida dunque ad essere la nazione-guida europea in fatto di ambiente. Dopo l’operazione
del Dicembre 2015, quando diede vita alla Zero-Emission Vehicle Alliance
assieme a Germania, Regno Unito, Norvegia, British Columbia, California,
Connecticut, Maryland, Massachusetts, New York, Oregon, Québec, Rhode Island e
Vermont, l’Olanda continua imperterrita sulla strada intrapresa. L’obiettivo? Dopo
il divieto di vendita di auto a benzina e gasolio, previsto entro il 2025, vuole arrivare
entro il 2050 a raggiungere in tutto il Paese, il traguardo delle “emissioni zero”. Se tutto
va come programmato, è probabile che ci arriverà anche prima!
Personalmente spero che l’attivismo
ambientale portato caparbiamente avanti dall’Olanda non resti un caso isolato. Mi auguro che diventi
virale, contagioso, che si propaghi con forza in tutto il mondo: ne va della
salvezza dell’intero pianeta! Ci vogliono fatti concreti: a parole poco o nulla cambia!
Grazie amici, a domani.
Mario
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