venerdì, luglio 08, 2022

NON È MAI TROPPO TARDI: DOPO 30 ANNI IL CONSIGLIO DI STATO DA RAGIONE AI LOTTIZZANTI DI “FUNTANA MEIGA”, OBBLIGANDO IL COMUNE DI CABRAS A PRENDERSI IN CARICO IL VILLAGGIO.


Oristano 8 luglio 2022

Cari amici,

In tanti sappiamo bene che le battaglie legali in Italia non si contano in mesi o in qualche anno, ma in parecchi lustri. Il termine “LUSTRO”, tanto per chiarire, deriva dal rito latino della lustratio, che era un rito di purificazione celebrato dai censori romani ogni 5 anni. Il termine lustrum passò così ad indicare il periodo di tempo di 5 anni tra un rito ed il successivo. Uso questa metafora per raccontare la lunga e complicata vicenda della lottizzazione di “Funtana meiga”, nella marina di Cabras, di cui sin dall’inizio sono stato uno dei lottizzanti.

Una lottizzazione nata ormai 30 anni fa e mai conclusa, come invece dovrebbe avvenire poco tempo dopo la conclusione dei lavori con la presa in carico delle opere di urbanizzazione da parte del Comune interessato, in questo caso quello di Cabras. Tutta una serie di vicende, di cui non sto qui a raccontare, mise la società lottizzante in conflitto con il Comune che, in tutti questi anni, mai volle prendere in carico il villaggio, accampando tutta una serie di inadempienze.

L’amministrazione comunale di Cabras, infatti, nonostante i ripetuti solleciti, fatti in più occasioni, si è sempre opposta al passaggio a proprio carico delle urbanizzazioni realizzate nell’ambito dell’accordo della lottizzazione, risalente addirittura al 1989.  Da qui, appunto, l’annosa controversia, mandata avanti e ora conclusa dalla attuale liquidatrice della società che ha fatto nascere la borgata, Paola Perseu. Una controversia, amici, partita con un primo ricorso al Tar nel 2015, il cui esito fu favorevole a noi proprietari. Il Comune, però non mollò la presa e l’iter proseguì con ricorsi e altre istanze al Tar e ora, finalmente, conclusa al Consiglio di Stato (in effetti dovrà essere ancora nominato un commissario ad acta per le procedure burocratiche finali), come le precedenti, a favore dei proprietari, che finalmente vedono ormai arrivata al termine l’annosa vicenda. 

Magra soddisfazione, certo, in quanto quella ottenuta è una vittoria che ha preso corpo dopo trent’anni! Io, essendo uno dei lottizzanti (quella a lato è casa mia), so cosa è costato, anche in termini economici, questo lungo periodo di mancata consegna del villaggio al Comune di Cabras. Spese impreviste di cui ci siamo sempre fatti carico, oltre, ovviamente, ai previsti tributi dovuti al Comune di Cabras. Abbiamo pagato per la manutenzione del verde, dell’impianto elettrico, per gli oneri di funzionamento del depuratore e quant’altro, meglio evidenziati dalla liquidatrice della società in circa 200 mila euro all’anno.

Che dire, poi, del fatto che non abbiamo potuto avere gli allacci singoli per l’acqua da parte di Abbanoa, che con un’unica fornitura alla Società ci fornisce acqua a prezzi ben più alti! Anche con Abbanoa negli anni scorsi abbiamo avuto un contenzioso, relativamente alla rete idrica e fognaria, con ulteriori scontri viste le richieste del Comune di Cabras. Parti delle condotte, infatti, insistono su aree private: in parole povere all’interno di alcuni lotti passano i tubi principali. Situazione riscontrata anche in altri comuni e che in passato di fatto in Sardegna in alcuni casi veniva tollerata, ora non più.

Cari amici, finalmente ora il Comune di Cabras dovrà prendersi in carico le urbanizzazioni del nostro villaggio costiero di Funta Meiga: strade, spazi verdi, rete di illuminazione, condotte idrica e fognaria, al servizio della borgata marina che ormai conta più di 300 unità immobiliari. Lo hanno sentenziato ormai in via definitiva i giudici del Consiglio di Stato che, con la sentenza dei giorni scorsi, hanno messo fine ad una annosa controversia relativa ad una lottizzazione nata ben sei “Lustri” fa!

Insomma, è proprio vero: NON È MAI TROPPO TARDI!

A domani.

Mario

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