domenica, luglio 03, 2022

È ARRIVATA L’ESTATE: PROTEGGERE LA NOSTRA PELLE DAL SOLE È DAVVERO NECESSARIO! MA SFATIAMO ALCUNI MITI.


Oristano 3 luglio 2022

Cari amici,

E' arrivata l'estate! Dopo le stagioni con poco sole, in particolare autunno e inverno, nelle quali il desiderio del caldo sole estivo aumenta notevolmente, è arrivata la tiepida primavera, con la speranza di poter liberare, finalmente, il corpo dal pesante abbigliamento e godersi l’atteso caldo estivo. Un desiderio certamente liberatorio e benefico, dato che il sole è fonte di salute e benessere; ma, come del resto avviene per tutte le cose, senza mai arrivare a quelle esagerazioni che poi ci fanno star male. Il sole va preso con il giusto dosaggio e con una accurata protezione, se vogliamo evitare problemi e godere felicemente della sua forza rigenerante.

Prendere il sole d’estate, considerate le alte temperature e la lunga esposizione alla luce solare, richiede accorgimenti particolari per proteggere la pelle. Se vogliamo, pertanto, trascorrere un periodo di vacanza al mare nel modo giusto, dobbiamo preparare il corpo all’impatto del sole e ai raggi UV, oltre che alla salsedine. Sottovalutare l’importanza di utilizzare le protettive creme solari è un grave errore, in quanto dobbiamo, invece, cercare quelle più adatte per la protezione della pelle, in quanto “diversa” (più chiara o più scura) da persona a persona. Questo mi invita, amici, a proporvi di sfatare alcune “Credenze popolari”, dicerie errate e potenzialmente pericolose, che potrebbero compromettere la salute della nostra pelle. Ecco per Voi un piccolo “Decalogo”, utile per smentire le bufale, che sarebbe meglio conoscere per evitare pericolose “scottature”!

1-La protezione solare rallenta l’abbronzatura. Falso. Le cremi solari si limitano a “bloccare” la parte nociva dell’irradiazione solare, ovvero i raggi UVA e UVB. Nessun solare però è in grado di proteggerci al 100%, men che meno di ostacolare la naturale formazione dell’abbronzatura sulla pelle. Chi ha la pelle molto chiara e che si scotta facilmente, deve usare una crema abbronzante ad alta protezione.

2-La protezione 50 è solo per i bambini. Falso! La protezione 50 (tra le più alte in commercio) è indicata per tutti: bambini e adulti, quale che sia il loro colore della pelle. Il numero associato alla protezione solare (25/30/50 etc.) non indica solo la “forza” con cui veniamo protetti, ma un mix tra capacità di proteggerci dai raggi solari combinata alla durata di questa protezione. Per esempio, protezione 30 e 50 sono entrambe molto efficaci: la 50 semplicemente è efficace più a lungo della 30.

3-Il solare dell’anno scorso è ancora buono. Falso! La composizione chimica delle creme solari è molto complessa e delicata. Inoltre, spesso portiamo con noi le creme in spiaggia, le lasciamo nella sabbia e sotto il sole, esponendole ad alte temperature. I cosmetici vanno buttati dopo alcuni mesi dalla loro apertura: il numero esatto è riportato nel simbolo a forma di vasetto presente su tutte le confezioni.

4-Non è necessario mettere la protezione solare in città. Tutto il contrario! Semplificando molto, ogni qualvolta vediamo la luce solare significa che siamo circondati da UVA e UVB. La protezione andrebbe applicata sul viso tutti i giorni, anche quando si resta a casa o si va in ufficio. Certo negli interni l’intensità solare è meno elevata, ma esistono pericolosi “effetti rifrazione” come quelli creati dalle superfici in vetro.

5-I solari resistenti all’acqua non vanno riapplicati. Non è proprio così. I solari water resistant sono resistenti all’acqua, ma questo non significa che durino per sempre. La loro azione continua anche mentre siamo a fare una nuotata o quando stiamo sudando molto, proteggendoci anche in queste situazioni. Dopo un’azione che sappiamo metterà a dura prova il solare, è sempre bene riapplicarlo sul corpo per potenziarne l’azione. Ricordate sempre che anche il sudore, fuoriuscendo dai pori e depositandosi sulla pelle, “lava via” un po’ la protezione. Nel dubbio, riapplicare la protezione non è mai una cattiva idea.

6-Se ho la carnagione scura, non ho bisogno dei solari. La carnagione scura, quindi con fototipo alto, è a minor rischio melanoma ma deve proteggersi ugualmente. Essere abbronzati non significa essere protetti, anzi, bisognerebbe iniziare a proteggersi ben tre giorni prima dell’esposizione diretta, per dare modo alla pelle di prepararsi e poi continuare a proteggerla finché l’esposizione diretta non termina.

7-Ho applicato la crema solare stamattina, quindi sono a posto tutto il giorno! Falso: la durata (e quindi l’efficacia) dei filtri solari si aggira generalmente intorno ai 90-120 minuti (soprattutto se si tratta di filtri solari chimici, che tendono a degradarsi con l’esposizione alla luce UV). È importante inoltre ricordarsi di riapplicare con cura la protezione, soprattutto se si rimane all’aperto e si suda o se si fa il bagno e si praticano sport acquatici.

8-Non ho bisogno di indossare la crema solare se la giornata è nuvolosa! Falso: le nuvole non bloccano i raggi UV, che causano l’invecchiamento e possono provocare anche danni gravi. Ecco perché è fondamentale utilizzare la protezione solare, anche quando il sole gioca a nascondino. 9-Ho fatto una serie di lampade, quindi non ho più bisogno di protezione! Falso: molti abusano di lettini e docce solari, con la convinzione che la costruzione di un’abbronzatura artificiale sia un’opzione più sicura rispetto all’esposizione diretta al sole e che fare la lampada prepara la pelle alle prime esposizioni. Convinzioni sbagliate!

10-Prendere un po‘ di sole senza protezione mi aiuta a curare l’acne! Falso: non usare la protezione solare aumenta il rischio di problemi di salute, macchie solari e rughe. Un’esposizione oculata al sole (circa 15 minuti al giorno) può aiutare la produzione di vitamina D e migliorare le condizioni legate a manifestazioni cutanee come l’acne (ma anche dermatite seborroica, dermatite atopica e psoriasi), ma non è consigliabile esporsi al sole per troppo tempo.

Cari amici, il sole è come il mare: meraviglioso ma anche pericoloso! Proteggere l’epidermide dalle radiazioni UV-B, è assolutamente necessario! Una errata esposizione al sole causa danni e pericolose mutazioni alle cellule della pelle, causando invecchiamento cutaneo, rughe profonde e diffuse, perdita di elasticità, pelle secca e ruvida, macchie solari, cheratosi attinica e dilatazione dei vasi sanguigni. Esponiamoci, dunque, al sole, ma sempre con la dovuta protezione! Buona estate protetta e a tutti voi!

A domani.

Mario

 

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