Oristano 11 gennaio 2024
Cari amici,
La pensione di
reversibilità pubblica, ovvero quella gestita dall’INPS, è quella forma di
sostegno pensionistico rivolto ai familiari superstiti di un pensionato (o
anche di un lavoratore deceduto in servizio). È questo un diritto importante,
previsto dalla legge, in favore dei familiari superstiti del lavoratore iscritto
ad una delle gestioni assicurative dell’Inps. Ovviamente, la pensione di
reversibilità viene erogata, sia come importi che come destinatari, a
condizioni precise, che nel tempo hanno subito diverse variazioni.
Sono state diverse,
infatti, le riforme fatte dal Governo sul fronte previdenziale, relative
appunto anche ai trattamenti di reversibilità. La riforma più recente è del 2023, e, con questa riforma, possono beneficiare della reversibilità, nel
caso in cui i nonni fossero deceduti, anche i nipoti maggiorenni, orfani dei
genitori e inabili al lavoro. Le variazioni sono scaturite anche dalla
necessità di un adeguamento al tasso di inflazione, che tra il mese di maggio e
quello di giugno dello scorso anno ha superato l’11%.
Scopo principale della
pensione di reversibilità è dunque quello di sostenere i familiari al quale è
venuto a mancare un parente lavoratore o pensionato. Certo, con diverse
limitazioni, tra cui la più importante è che il lavoratore, quando deceduto in
servizio, abbia maturato almeno quindici anni di anzianità in termini
contributivi e assicurativi, seppure non avesse ancora maturato il diritto alla
pensione; inoltre, matura il diritto anche nel caso che il lavoratore abbia
raggiunto almeno cinque anni di anzianità assicurativa e contributiva, a patto però
che tre di questi precedano la data del decesso.
Tornando al corso
normale, quello del lavoratore regolarmente andato in pensione, che, dopo
diversi anni da pensionato muore, la reversibilità della sua pensione va ai
familiari, con precise limitazioni e percentuali. Quanto all’importo, questo
viene calcolato in base al grado di parentela col lavoratore defunto. Nel caso
in cui si tratti del solo del coniuge, la cifra è del 60%, per un solo figlio
si sale al 70%, se gli aventi diritto sono un figlio e il coniuge o due figli e
nessun coniuge, la cifra arriva all’80%, mentre se gli eredi sono coniuge e due
figli o più l’erogazione sarà del 100%. La misura è cumulativa agli altri redditi
personali dei beneficiari, con il requisito, però, che non venga superato il
limite di 22.315 euro all’anno.
Nell’ipotesi in cui venga
oltrepassata la soglia in questione si registrerà una riduzione del 25% se
l’importo è superiore a tre volte il trattamento minimo annuo del fondo
pensioni lavoratori dipendenti. Nel caso in cui la cifra superi quattro o
cinque volte la somma minima annuale del medesimo fondo, la riduzione ammonta
rispettivamente al 40% e al 50%. Per meglio chiarire, le riduzioni della
pensione di reversibilità, considerando l'adeguamento all'inflazione pari al
5,4% e la cifra minima in termini di trattamento del prossimo anno di 598,61
euro, le riduzioni ammonteranno a: nessuno taglio per redditi entro il limite
di 23.345,79 euro; 25% per redditi compresi tra 23.345,79 euro e 31.127,72
euro; 40% per redditi compresi tra 31.127,72 e 38.909,65 euro; 50% per redditi
superiori a 38.909,65 euro. La riduzione non si applica se i beneficiari sono
figli minori di 18 anni, ai figli inabili e studenti.
Amici, due recenti
sentenze della Corte Costituzionale hanno ampliato ulteriormente la platea dei
beneficiari della pensione ai superstiti: La Sentenza 88/2022 stabilisce che la
reversibilità della pensione spetta anche agli eredi maggiorenni inabili al
lavoro a carico del soggetto deceduto, come ad esempio ai nipoti; La Sentenza
100/2022 dice che per la reversibilità della pensione ai figli non vi può
essere differenziazione fra i figli nati all’interno del matrimonio e i figli
nati al di fuori del matrimonio.
Cari amici, una volta si
era ventilata l’ipotesi di una riduzione drastica della pensione di
reversibilità, e addirittura la sua cancellazione. nel caso che i superstiti
possedessero dei beni. In tempi difficili come questi, la pensione di
reversibilità è un grande salvagente, che mette al riparo da problematiche economiche davvero difficili da risolvere!
A domani.
Mario
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