mercoledì, gennaio 03, 2024

LA CONTINUA INVASIONE DI SPECIE ALIENE NEL MONDO METTE IN CRISI IL MILLENARIO EQUILIBRIO DELLA NATURA. IL GRANCHIO PELOSO CINESE HA INVASO IL REGNO UNITO.


Oristano 3 gennaio 2024

Cari amici,

Recenti notizie di stampa parlano della pericolosa diffusione nei corsi d’acqua del Regno Unito dell’Eriocheir sinensis, noto anche come “granchio cinese o, anche granchio peloso”. È questo un granchio originario dei fiumi della Cina e della Corea del Sud; è di importanti dimensioni ed ha la singolarità di presentare delle chele ricoperte di peli, cosa che ha contribuito a determinare l’attribuzione del nome. È un granchio molto prolifico, se pensiamo che le femmine producono migliaia e migliaia di uova.

La notizia di questa invasione non fa altro che confermare il grande pericolo creato dall’invasione di creature aliene: sia per terra, con animali e piante, che per fiumi e mari, con specie animali e vegetali portate fuori dal loro habitat. Sono invasioni alquanto pericolose e preoccupanti, in quanto la diffusione di specie aliene fuori dai loro habitat naturali crea una serie di disastri incontrollabili, capaci di danneggiare seriamente e forse anche in modo irreversibile, la millenaria, naturale biodiversità.

Il crostaceo invasore del Regno Unito ha creato agli inglesi una grande preoccupazione, in quanto l’Eriocheir sinensis è considerato dall’IUCN (l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), tra le cento peggiori specie invasive. Questa continua diffusione di specie fuori dagli habitat naturali, sta creando ovunque situazioni fuori controllo, se pensiamo che, anche restando ai fatti dell’ultimo periodo, in Italia si sta combattendo per affrontare il problema del Granchio Blu e in Francia per fronteggiare l’invasione delle "punaises de lit", ovvero le cimici dei letti.

Ora, dunque, è la volta del Regno Unito, costretto ad affrontare l'emergenza dei granchi pelosi cinesi. L’ampia diffusione di questi crostacei è stata rilevata sia lungo i corsi d'acqua nel Cambridgeshire, che in altri luoghi, come la diga a Whittlesea e il Nene Park a Peterborough. Questi granchi, come scrive il Daily Mail, sono grandi come un piatto e molto aggressivi, e, una volta che hanno preso dimora si diffondono a macchia d’olio. Come si legge su “Greenme”, questi granchi stanno decimando la fauna locale, distruggendo uova di trote e salmoni, lumache e gamberetti; essi erodono anche le sponde dei fiumi, scavando all'interno e danneggiano anche l'industria della pesca, nutrendosi di pesci e rovinando le reti.

Amici, il problema è davvero serio, tanto che il Governo inglese ha dato incarico a degli esperti di trovare un rimedio. Così sarebbe stata messa a punto una particolare trappola per catturare i granchi di quella pericolosa specie. Il progetto è stato concretizzato da Lincolnshire Wildlife Trust, Welland and Deepings Internal Drainage Board e il Natural History Museum della capitale. Attualmente si sta passando alla sperimentazione. Bisognerà aspettare un po' per verificare i risultati.

La Gran Bretagna ha paura per la crescente diffusione di questo crostaceo dagli artigli pelosi, che si ritiene abbia viaggiato dalla Cina orientale (sia verso l'Europa che verso il Nord America) nascosta nei sedimenti trovati sul fondo delle cisterne di zavorra delle navi. Il Dipartimento per l'Ambiente, l'Alimentazione e gli Affari Rurali del Regno Unito ha affermato che questi granchi si sono stabiliti inizialmente nel Tamigi a Londra nel 1973, e da allora si sono ulteriormente diffusi.

Fermarne la diffusione è davvero necessario, nonostante non costituiscano una minaccia per le persone e/o gli animali. Il Dipartimento per l'Ambiente, l'Alimentazione e gli Affari Rurali ha invitato le persone a segnalare gli avvistamenti per monitorare il movimento delle uova di questi granchi e ha incoraggiato a scattare foto. È importante notare che nel Regno Unito non è prevista alcuna pesca legale per questa specie, e se un granchio peloso cinese viene catturato non può essere venduto vivo per il consumo umano.

Cari amici, ho scritto altre volte su questo blog sulla pericolosa invasione delle specie aliene, e l’allarme rilevato nel Regno Unito non fa che confermare la pericolosità di queste avventate migrazioni.

A domani.

Mario

 

 

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