lunedì, gennaio 01, 2024

LE TEMPESTE SOLARI: UN PERICOLOSO RISCHIO PER LA TERRA, CHE POTREBBE VEDERE ANNIENTATO L'ATTUALE MONDO TECNOLOGICO.


Oristano 1 gennaio 2024

Cari amici,

Oggi è iniziato un nuovo anno: il 2024! La speranza è che ci accompagni in serenità e salute, anche se le preoccupazioni non sono poche! Il nostro pianeta continua ad essere sfruttato e violato, con quell'egoismo che mette in pericolo il futuro delle nuove generazioni! Preghiamo Dio che ci liberi da una distruzione senza fine. C'è lo auguriamo di cuore! Oggi parlo con Voi di un serio problema che in gran parte ignoriamo. Di recente una “Aurora Boreale”, bellissima da guardare ma pericolosa per i suoi effetti, ha fatto capolino anche sull’Italia, colorando di rosa anche il nostro cielo. Indubbiamente un fenomeno rarissimo, causato proprio da una forte tempesta geomagnetica. Questo fenomeno, visibile quasi esclusivamente nelle regioni polari, dove è più intensa l'interazione fra il campo magnetico terrestre e lo sciame di particelle provenienti dal Sole, si è ora esteso, creando negli scienziati forte preoccupazione.

Gli studiosi si chiedono, infatti, cosa succederebbe oggi se una tempesta solare, magari anche più potente di quella famosa, avvenuta nel 1859 in particolare a Carrington, colpisse la Terra, e quali conseguenze avrebbe? La tempesta solare di Carrington durò 6 giorni, con un disturbo di -850 nanotesla, causando l'interruzione per 15 ore delle linee telegrafiche, che allora erano fra le poche comunicazioni umane via etere. Vi furono anche altre manifestazioni spettacolari e indicative di rischi di salute per gli esseri viventi.

Il professor Peter Becker, docente di fisica e astronomia della George Mason University, relativamente a quell’evento, così si è espresso sui danni allora creati dalla tempesta magnetica: “Ha distrutto il sistema telegrafico, le scintille volavano letteralmente dalle linee telegrafiche. Alcuni operatori sono rimasti fulminati perché i cavi finivano per trasportare alta tensione, cosa che non avrebbero mai dovuto fare, ma le variazioni del campo magnetico sono diventate così forti da diventare quasi un sistema generatore e spingere queste correnti lungo i cavi”. Secondo il professore, oggi una forte tempesta solare farebbe correre al mondo il rischio di fermarsi. Viviamo un mondo, quello di Internet, che potrebbe collassare improvvisamente, catapultandoci in un inferno mai ipotizzato. Oggi vivere senza connessione Internet sarebbe infatti impossibile, sia per le strutture industriali che commerciali e finanziarie, oltre che per quelle sanitarie, sociali, comunicative e pure abitative! Tutto si bloccherebbe, tanto che c'è chi parla di un possibile, totale crollo della via civile a cui siamo abituati.

Ci si chiede: “Ma in previsione di questa apocalittica possibilità, stiamo pensando a cercare di tamponarla in qualche modo, nel caso che all’improvviso si dovesse presentare questo dramma? Oggi pensare ad un mondo senza Internet significherebbe cancellare il sistema di vita degli ultimi decenni, oltre che mettere in pericolo la nostra vita futura. Ora tutto ciò che si muove è in connessione con il Web: dall'economia alla finanza, dall'intrattenimento all'informazione. Un ipotetico “Internet down” significherebbe cancellare in un attimo tutto ciò e tornare quasi alla civiltà precedente, quella contadina. Amici, oggi un mondo senza la tecnologia che ci circonda appare impensabile. Ecco perché gli scienziati dovrebbero pensare a come adottare tutta una serie di precauzioni per evitare o almeno limitare questo possibile blackout. Lo scienziato Peter Becker, prima citato, ha affermato che l'internet down potrebbe verificarsi dal 2024 al 2028. Quindi per 4 anni dovremo vivere senza tale tecnologia, con conseguenze ovviamente disastrose su tutto il pianeta.

Lo scenario ipotizzato sarebbe da fantascienza? No, sarebbe reale. Uno studio dell’Accademia delle scienze americana lo ha delineato con precisione, considerandolo plausibile. «Dal Sole, oltre alla luce, proviene un flusso di particelle elementari che formano il cosiddetto vento solare», ha spiegato Luigi Smaldone, astrofisico all’Università di Napoli. Una tempesta solare, che parte da 150 milioni di chilometri dalla Terra, in pochi secondi mette fuori uso la rete elettrica mondiale; si spengono le tv e anche i telefoni. Quasi subito va via anche l’acqua, in quanto le pompe per distribuirla sono elettriche. Ovviamente smettono di funzionare gli elettrodomestici.

All’esterno, treni e metropolitane sono inutilizzabili e manca anche il carburante: senza elettricità le pompe non funzionano. Le centrali nucleari si sono spente automaticamente. Nello spazio i primi ad essere colpiti sarebbero i satelliti, senza contare che i sistemi di navigazione sono controllati dal Gps: se saltassero, gli aerei (ma anche navi, auto, persino sistemi antifurto) diventerebbero “ciechi”. Negli ospedali tutto si fermerebbe con una terribile catena di morti per il mancato funzionamento delle macchine. Mancherebbero anche le medicine e gli scaffali dei supermercati resterebbero vuoti.

Senza energia elettrica, i palazzi alti si svuoterebbero in fretta, e la gente sceglierebbe le campagne. Il sistema bancario crollerebbe: i risparmi si volatilizzerebbero in un istante, la gente scoprirebbe che i soldi, quelli veri, non esistono quasi più. In casa niente riscaldamento e aria condizionata, bancomat, semafori e industrie spenti. Un mese dopo l’inizio del blackout il mondo sarebbe già allo stremo. Per trasmettere le notizie tornerebbero di moda i radioamatori: alcuni riuscirebbero infatti ad alimentare la propria radio con pannelli solari. Ritornare alla normalità richiederebbe tempi lunghi: anni, forse anche 10!

Cari amici, una cosa sola: mi auguro che queste previsioni catastrofiche (apocalittiche) non si avverino…sarebbe un terribile salto nel buio…magari un anticipo della fine! Buon Anno a tutti Voi, cari lettori! 

A domani.

Mario

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