martedì, gennaio 23, 2024

L'EUROPA CHE NON FA PIÙ FIGLI RISCHIA IL COLLASSO, GIÀ ENTRO QUESTO SECOLO! LA FAMIGLIA, COME LA CONCEPIAMO OGGI, SCOMPARIRÀ. LA RAZZA EUROPEA RISCHIA DAVVERO L'ESTINZIONE.


Oristano 23 gennaio 2024

Cari amici,

Siamo in tanti, oramai, a porci una domanda alquanto preoccupante: “Come sarà il nostro mondo nel futuro prossimo”? Già entro il 2050, a sentire gli esperti, il nostro continente europeo sarà molto, ma molto diverso, da quello che vediamo oggi! Se è pur vero che siamo molto preoccupati per l’ambiente e i cambiamenti climatici, la vera emergenza europea è la “CRISI DEMOGRAFICA”, che, continuando di questo passo, porterà in tempi brevi GLI EUROPEI all'estinzione.

Una recente indagine, fatta dal quotidiano britannico THE GUARDIAN, mostra una raccapricciante immagine relativa al rinnovamento in atto nelle famiglie dei Paesi dell’Europa. Già oggi nell’UE un cittadino su tre abita in una nazione che nell’ultimo decennio ha subìto un calo della popolazione. Le migrazioni non sono riuscite a mitigarne il declino, tanto che i decessi continuano a superare le nascite in molti Paesi. Tra i 27 Paesi dell’UE, l’Italia, poi, si colloca in fondo alla classifica, insieme con Spagna e Malta.

Amici, la famiglia come viene concepita da millenni, ovvero fondata dall’unione di un uomo e una donna, a sentire gli esperti ha già iniziato il suo declino, che si accentuerà ulteriormente già dal 2050! Il grande dubbio che già inizia a preoccupare è: “ma l’uomo europeo, i cui spermatozoi sono in costante diminuzione, e quindi a rischio di sterilità, sopravviverà, oppure scomparirà, sostituito da altre razze? I dati statistici dicono impietosamente che la progressiva denatalità che colpisce ormai tutti i Paesi europei, crea il rischio estinzione, in quanto il tasso di sostituzione (o sopravvivenza nazionale) di almeno il 2.1 nati per donna, non viene raggiunto in nessuno Stato europeo!

La politica europea degli scorsi anni non ha dato peso al fenomeno, presupponendo che gli immigrati avrebbero riempito le culle vuote e sostituito gli europei nei posti di lavoro, nelle università e nelle città lasciate desolatamente vuote dalla volontaria sterilità europea. Ricambio che, però, non ha funzionato. Mentre la drammatica crisi di natalità nelle famiglie cresceva, la Commissione Europea, incurante, ha dato la precedenza alla lotta ai cambiamenti climatici. Mentre giorno dopo giorno poco importava della crisi demografica, ci si concentrava esclusivamente sui cambiamenti climatici e sull’ambiente!

L’Unione Europea spenderà centinaia di miliardi di euro nei prossimi anni per salvare dall’inquinamento il nostro continente, facendo sì che esso divenga il più pulito e meno inquinante del pianeta, ma non pensiamo, purtroppo, alle culle sempre più vuote! Perché non pensare, allo stesso modo a spendere quanto necessario per la crescita della natalità, per contrastare lo spopolamento e l’impoverimento, l’indebolimento della coesione sociale e civile causato dalla diminuzione della popolazione? Al momento, infatti, non esiste una voce nel budget europeo che preveda un significativo ‘Piano di crescita della popolazione e della coesione sociale’ del Continente!

Amici, come accennavo prima l’Italia, quanto a spopolamento, è la maglia nera in Europa. La Sardegna, poi, tra le regioni d’Italia è quella che ha la nera più nera! La nostra isola è considerata un Eden per la qualità della vita, tanto che i sardi sono uno dei popoli tra i più longevi al mondo. A questo, però, fa da contraltare il fatto che il nostro è un invecchiamento non compensato dalle nuove nascite; la popolazione della Sardegna ha un calo costante del 26% della popolazione, ed è oggi composta in larga misura da over 65 e, soprattutto, con un rapporto tra decessi e nascite che nell'ultimo decennio è passato dal +22% del 2011 al +128% sia del 2020 che del 2021.

Cari amici, de-natalità significa spopolamento, in particolare per i tanti piccoli centri (in particolare quelli dell’interno) che rischiano in poco tempo di scomparire. Un dato terrificante se pensiamo che la Sardegna, come territorio, è per estensione la terza regione italiana ma è, invece, la meno popolata! Senza una politica nazionale di sostegno alle famiglie per garantire un futuro ai figli (non nascono proprio perché, responsabilmente, i genitori non potrebbero mantenerli), la Sardegna diventerà presto un deserto! Magari preda, come in passato, di conquistatori senza scrupoli!

A domani.

Mario

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