Oristano 24 settembre 2022
Cari amici,
La “RUCOLA”, il cui nome
scientifico è Eruca Sativa Mill, è un vegetale della famiglia delle
Crucifere; nota anche come rughetta, oltre che spontanea viene da tempo anche
coltivata. Quella ‘selvatica’, ha un sapore più deciso rispetto a quella
coltivata, con la foglia più dura e scura e con una crescita molto rapida. Originaria
dell'area del bacino del Mediterraneo e dell'Asia centro-occidentale, è oggi coltivata anche in altre parti del mondo. Cresce fino agli 800 m s.l.m., in
terreni fertili e sabbiosi.
La rucola era alquanto
utilizzata nell’antichità. Diffusissima nell’antica Roma era praticamente venerata
dai Romani, che la consideravano protettiva dello stomaco e un ottimo
diuretico, analogamente al carciofo. Però, una delle sue più ricercate
proprietà era quella afrodisiaca! Era, infatti, dedicata a Priapo, dio
mitologico simbolo di fertilità e virilità. In quei tempi la rucola era assunta
per migliorare le prestazioni sessuali, e, in particolare, sotto forma di
decotto, era usata per combattere l’impotenza.
Nel Medioevo, invece, la
fama “AFRODISIACA” che l'accompagnava ne proibiva la coltivazione nei
monasteri. In realtà, la sua fama di migliorare la virilità non era una credenza
infondata. Di recente i ricercatori del Dipartimento di Scienze farmacologiche
dell’Università di Milano e quelli di Scienze farmaceutiche dell’Università
di Bologna, hanno effettuato degli studi per verificare l’efficacia della
rucola come eccitante sessuale. I test hanno dimostrato che alcuni componenti
della rucola erano capaci di inibire l’attività di un enzima, la
Fosfodiesterasi-5, determinante nella perdita dell’erezione, dimostrando quindi come
la rucola sia una delle specie più efficaci nell’inibizione di questo enzima.
Amici, la preziosa rucola
è ricca di vitamine, di minerali e soprattutto di tanta acqua, oltre ad avere un buon
contenuto di fibre, mentre risulta basso il contenuto di grassi e carboidrati;
insomma, un mix che è in grado di regalarci tantissimi benefici. Povera di
calorie (solo 25 ogni 100 grammi), fonte di vitamina C, ricca di acido folico (utile
per le donne in gravidanza) ha numerose proprietà benefiche. Ad esempio,
stimola l’appetito, è indicata per chi soffre di influenza grazie al suo
apporto di minerali e vitamina C, ha notevoli proprietà diuretiche ed è ideale
per disintossicare il fegato. Inoltre, la rucola è una vera e propria amica
delle ossa, ha proprietà capaci di stimolare la produzione di succhi gastrici,
rilassa e concilia il sonno e rafforza il sistema immunitario, grazie ai suoi
minerali.
Inoltre, grazie alle alti
dosi di vitamina A contenute, la rucola è anche protettiva per la pelle e per
lo stomaco, mentre alcuni studi hanno persino dimostrato che si tratta di una
pianta utile anche alla guarigione dell’ulcera. Tutte proprietà che, però,
valgono se la rucola viene consumata fresca: la rucola ingiallita e non proprio
appena raccolta, infatti, perde gran parte delle sue proprietà, che invece
restano invariate se lavata bene e conservata in frigo.
In cucina la rucola è
spesso usata come insalata o come ingrediente per pesto e sughi, oltre che per
la preparazione di tisane. Il suo infuso, infatti, è utile per guarire da
raucedine e laringite, ma si potrebbe anche mescolare la rucola con la melissa o con
la menta, per rendere il suo gusto un po’ più piacevole. Anche coi primi piatti
freschi, tipicamente estivi, e sulle bruschette al pomodorino, è difficile
rinunciare alla rucola.
Amici, non dimentichiamo però, che come del
resto per molti altri vegetali, nonostante si tratti di una pianta con
tantissime qualità, il consumo della rucola non è esente da insidie. Certo,
come tutti gli elementi naturali, anche la rucola ha delle controindicazioni
nei soggetti allergici. Un consiglio spassionato è quello di non consumarne
troppa: a dosi elevate la rucola potrebbero produrre infatti un metabolita con
effetti irritanti sull’organismo. Gli esperti nutrizionisti, quindi,
consigliano di assumerne, in media, due pugni al giorno.
Cari lettori, credo che
proprio in questo periodo, quello del passaggio dell’estate all’autunno, dovremo
includere la rucola nel nostro menù: sicuramente ne trarremmo dei benefici!
A domani.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento