Oristano 29 settembre 2022
Cari amici,
Credo capiti un po’ a
tutti di trovare, quando meno ce lo aspettiamo, il lavandino che si riempie e
non scarica; succede anche nel water, nella vasca da bagno o nella doccia, così
pure nel bidet. È un bel fastidio, che a volte ci manda proprio in crisi. Eppure,
potremmo evitare di trovarci in questa situazione se fossimo un po’ più accorti, se mettessimo in atto degli accorgimenti per evitare che le tubazioni,
lentamente ma inesorabilmente, si otturino mandandoci in crisi. Ecco alcuni
consigli utili, che ci aiutano a prevenire le ostruzioni degli scarichi.
Cominciamo cercando di capire
“cosa non fare” nel nostro uso quotidiano dell’impianto idrico, a partire dal water, focalizziamo per prima cosa l’attenzione sulla carta igienica; un suo uso scorretto,
infatti, può intasare gli scarichi. Negli ultimi anni, a causa della carenza di
carta igienica, molte persone si sono rivolte a prodotti alternativi, come
salviette umidificate, fazzoletti e asciugamani di carta, per poi gettarli nel
water. È un errore! Lo scarico nel water
di prodotti di carta non igienica è uno dei modi più semplici per ostruire lo
scarico. In pratica, amici, la carta igienica è stata progettata appositamente
per rompersi quando entra in contatto con l’acqua. Prodotti igienici come le salviette “sciacquabili” contengono spesso plastica e
altri materiali che attirano l’acqua, per cui non si decompongono così
facilmente e possono di conseguenza causare l’intasamento delle tubature.
Parliamo ora di “Cosa
non mettere nel lavandino, sia del bagno che della cucina”. Così come ci sono alcuni prodotti che non sono
adatti allo scarico del water, ci sono anche particolari oggetti o materiali
che non dovrebbero essere svuotati nel lavandino o nel lavello della cucina. Nel lavandino del bagno attenti ai capelli ed alle creme, mentre nel lavello di cucina mai versare dell'olio o dei grassi. Il detto “olio e acqua non si mescolano” non è
mai stato più appropriato. A differenza dell’acqua, che si muove liberamente
nel sistema di drenaggio, oli, grassi e unto si attaccano alle tubature. Quando
le tubature si congelano, gli oli si solidificano e, accumulandosi, formano
un’ostruzione. Tale ostruzione è in gran parte impenetrabile senza l’aiuto di
un getto d’acqua ad alta pressione.
Nel “Lavandino di
cucina e nella lavastoviglie”, evitare sempre di farci cadere i residui e le
particelle di cibo, in quanto possono causare l’intasamento degli scarichi; nel lavello mettere sempre la rosetta filtrante allo scarico e poi con delle salviette recuperare i resti e gettarli in pattumiera (in particolare quanto non biodegradabile, che non si decompone facilmente). Se avete una
lavastoviglie, anche le particelle di cibo lasciate sui piatti possono
incastrarsi nei tubi di scarico della lavastoviglie.
Se poi focalizziamo la nostra
attenzione su vasca da bagno e doccia, stiamo attenti ai capelli che vi
finiscono quando ci laviamo, in particolare la testa. I capelli e la schiuma di
sapone sono due dei principali colpevoli dell’intasamento dello scarico della
doccia. La schiuma del sapone e dello shampoo può diventare piuttosto grassa
una volta che gli oli e la sporcizia presenti nei capelli e sul corpo sono
stati lavati via, e può rivelarsi piuttosto difficile da decomporre. I capelli
possono anche finire nello scarico, accumularsi nelle tubature e causare un
intasamento. Per ridurre il rischio, ogni due o tre mesi conviene versare nello
scarico un po’ di aceto e bicarbonato di sodio. Lasciate riposare per almeno
mezz’ora: questo aiuterà a rompere l’accumulo e a evitare che lo scarico si
blocchi ulteriormente.
Amici, ma se siamo stati
un po’ superficiali e abbiamo trascurato di applicare i giusti consigli prima
riportati? Se ci troviamo con il lavandino che non scarica, con la doccia, la
vasca e il lavello di cucina, oltre al water, che restano pieni e anche con
cattivo odore? Dobbiamo trovare dei sistemi per rimediare e togliere il
materiale che blocca gli scarichi. Diversi i possibili rimedi per cercare di
eliminare il problema degli scarichi intasati, a partire dall’uso di un buon
disgorgante naturale. Gli ingredienti che ci serviranno per preparare un
disgorgante naturale in grado di sturare gli scarichi intasati sono: 5 cucchiai
di sale fino, 5 cucchiai di bicarbonato di sodio, un bicchiere di aceto di vino
bianco, 2 litri d’acqua bollente. Versate il sale, poi il bicarbonato e infine
l’aceto. Lasciate agire per 5 minuti e poi versate l’acqua bollente. Il mio consiglio è di evitare (magari per pigrizia) di usare dei disgorganti chimici, che possono
causare gravissimi danni all’ambiente provocando inquinamento del suolo, delle
falde acquifere e dell’atmosfera.
Tra gli altri possibili
rimedi, anche la vecchia spirale o lo sturalavandini di gomma ci possono dare
una mano. Facendo pressione sulla ventosa dello sturalavandini, dopo aver tappato
al meglio i fori di scarico supplementari, possiamo ottenere la disostruzione; per
l’uso della spirale, invece, bisogna avere maggiore praticità perché quel filo
rigido dovrà ripercorrere l’intero percorso delle tubature fino a indebolire
l’ostruzione.
Un altro possibile rimedio popolare per
eliminare gli scarichi intasati pare sia la coca-cola, che, versata in uno
scarico intasato, aiuta ad eliminare l’ostruzione. Anche il succo di
limone può essere efficace! L’ultima spiaggia per eliminare l’ostruzione dalle
tubature è la soda caustica. Se proprio volete usarla leggete tutte le
precauzioni d’uso presenti in etichetta, indossate mascherina, occhiali e
guanti. Per ultimo, se non riuscite a risolvere il problema, c’è l’idraulico! Però, amici, con quello che
costa!
A domani.
Mario
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