lunedì, settembre 19, 2022

IL FUTURO DELLE BANCONOTE? LA CARTA SARÀ SOSTITUITA DALLA PLASTICA, PER EVITARE LE SEMPRE PIÙ SOFISTICATE FALSIFICAZIONI. IL REGNO UNITO DAL 1° OTTOBRE RITIRA LE STERLINE DI CARTA.


Oristano 19 settembre 2022

Cari amici,

Il futuro delle banconote, così come le concepiamo oggi, sarà diverso: non più stampate su una particolare carta filigranata ma sulla plastica. Ad iniziare a cambiare le carte in tavola fu l’Australia nel 1988, a cui poi seguirono diversi altri Paesi, tra cui Canada, Fiji, Mauritius, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Romania, Polonia e Vietnam, per arrivare al Regno Unito. La novità, comunque, appare comoda, in quanto le nuove banconote presentano maggiore sicurezza e anche più vantaggi rispetto alla carta.

Il passaggio delle banconote dalla carta alla plastica risulta indubbiamente più sicuro: resistono meglio a contraffazione e perfino ai lavaggi in lavatrice. E c’è di più in termini di vantaggi: le nuove banconote saranno “più pulite, durature ed eco-friendly rispetto a quelle in carta”. Il Regno Unito è dunque uno dei primi Paesi al mondo a mettere in atto questo tipo di transizione (che eliminerà le banconote di carta dalla circolazione), che è iniziata col taglio da 5 sterline e poi sarà successivamente esteso a tutti gli altri tagli.

La decisione è ormai presa: è stato dato un termine alla circolazione “cartacea”, e dal primo di ottobre si potranno usare solo le banconote plastificate, mentre quelle di carta dovranno essere spese o cambiate in banca e in certi uffici postali autorizzati. Dai primi calcoli le vecchie banconote in circolazione non sono poche: i tagli da 20 e 50 sterline, sono stimate per un valore di circa 13-14 miliardi di pounds in controvalore.

Nel Regno Unito è già iniziata la corsa alla ricerca delle banconote di carta, spesso conservate nei luoghi più strani. Considerato che la rivoluzione partirà da ottobre, i britannici hanno meno di un mese per spendere le vecchie banconote di carta da 20 e 50 sterline prima che finiscano fuori corso. Questa fase è il completamento di quella ‘rivoluzione' nata per passare al contante di plastica, fatto di polimeri, che fu intrapresa dalla Bank of England nel 2016. Il processo era cominciato con il taglio da 5 sterline ed era stato poi gradualmente esteso a tutti gli altri tagli. La data cruciale è dunque quella del primo ottobre: da allora andranno usate solo le banconote plastificate.

Quando nel 2016 la Bank of England lanciò il biglietto da 5 sterline in plastica, in grado di resistere all’acqua e agli strappi, attirò subito la curiosità degli inglesi, ansiosi di provare le super banconote. La nuova banconota fu presentata nella sede principale della banca inglese con una dimostrazione molto particolare in cui la banconota è stata messa alla prova fra acqua e strappi. Era un’innovazione rivoluzionaria: la plastica sostituiva la trama cartacea, cosa che consentiva di avere una banconota più elastica e resistente.

E non era tutto. La nuova banconota in plastica poteva essere immersa nell’acqua, poi estratta gocciolante e strizzata, restando perfettamente integra. Le nuovissime 5 sterline di plastica sono arrivate sul mercato già dal 13 settembre 2016, e sul retro nella banconota si poteva ammirare il volto del Primo Ministro Churchill, vincitore della II guerra mondiale, mentre sul fronte in rilievo c’era l’immagine storica della Regina Elisabetta.

Cari amici, il progresso avanza in tutti i campi e questo passaggio, dalla carta alla plastica, è solo un passaggio intermedio, perché il futuro, a quanto si dice, pare prevedere solo monete virtuali e non più fisiche. Un’ultima curiosità. Lo sapete perché gli inglesi chiamano la "sterlina" “POUND”? Perché il termine è la contrazione dell'espressione “pound of sterling silver”, che sta ad indicare una quantità pari a una libbra di argento particolarmente puro (una lega al 92,5% di argento e 7,5% di rame, lega detta appunto argento sterling), alla quale era legato il suo valore.

A domani, amici.

Mario

 

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