Oristano 8 settembre 2022
Cari amici,
L’uso degli anelli alle
dita ha una lunga storia. Si presume che risalga all’età del Bronzo, quando,
poco più che semplici cerchietti, venivano usati per abbellire le dita. Nel
corso dei secoli questa usanza è diventata sempre più raffinata fino ad
arrivare ai giorni nostri; ovviamente, col passare dei millenni, gli anelli sono cambiati sia come forma che come significato e relativo simbolismo. Nei secoli successivi, all’epoca dei
grandi imperi, l’anello era ritenuto un sigillo di eterna fedeltà, subendo,
tempo per tempo, una grande evoluzione. Basti pensare all’Egitto dei Faraoni e
alla ricchezza dei corredi della nobiltà egizia: in questa antica civiltà
sacerdoti e nobili erano soliti ornare le proprie dita con meravigliosi anelli
in oro realizzati con specifiche caratteristiche. Gli stessi anelli erano degli
autentici sigilli con cui siglare i documenti al posto della firma.
Nell’antica Roma invece
l’anello assume un nuovo significato: oltre a simboleggiare ricchezza e
nobiltà, se indossato sul dito anulare sinistro l’anello diventò simbolo di
fedeltà per i coniugi appena sposati. Si riteneva infatti che proprio
nell’anulare sinistro passasse la vena dell’amore, che dal dito arrivava
direttamente al cuore. Da qui il valore romantico del gioiello giunto fino a
noi. Nella Chiesa il Sommo Pontefice indossa l’anello piscatorio, usanza papale
nata nel Medioevo. Si, anche la Chiesa nel corso dei secoli ha subito il
fascino degli anelli: Cardinali e Vescovi erano soliti indossare anelli
intarsiati o ricchi di pietre preziose incastonate di cui ne custodiscono la
memoria i musei di tutto il mondo.
Amici, oggi con Voi voglio
dialogare sul significato odierno di questo simbolo, che in molti casi adorna
anche tutte le dita di entrambe le mani! La scelta del dito è un vero messaggio
da decifrare, variabile in base al dito della mano sul quale viene
indossato l'anello. Un linguaggio, non verbale, che si lega alle mani e alla
loro gestualità e che grazie ad un gioiello prezioso come l'anello, in questo
caso, può dire molto. Per fare un esempio, l'anello di diamanti sull'anulare o
una fedina sul pollice diventano portavoce di un messaggio da enfatizzare,
svelano segreti e attitudini di chi sceglie di indossare quel gioielli in quel
preciso dito della mano.
Analizzando le dita, il
pollice è il dito della mano che rappresenta il potere. Chi sceglie di
indossare un anello su questo dito si dimostra molto sicuro di sé ma non solo.
Il significato cambia anche a seconda della mano scelta: destra o sinistra.
Nella prima è sinonimo di una personalità vanitosa, nel secondo, invece, di
astuzia. L'indice è il dito che segna la direzione da prendere e quindi
la determinazione e l'ambizione. Anche in questo, l'indice della mano destra
sottolinea la propensione all'organizzazione, mentre quello della sinistra un
animo più creativo.
Il dito medio è il
dito dell'equilibrio e della responsabilità. Chi porta l'anello a destra è
sicuro di sé e trasmette fiducia agli altri, nell'altra la volontà di aiutare
il prossimo. L'anulare è portatore di un messaggio d'amore. Riconosciuto
come il dito, nella mano sinistra perché più vicina al cuore, della fede
nunziale o dell'anello di fidanzamento. Ed infine c'è lui, il mignolo
che adornato da un anello segna l'appartenenza a una famiglia aristocratica.
Oggi, a destra indica una personalità coraggiosa, a sinistra carisma e
allegria.
Cari amici, anche gli
anelli usati nelle varie dita delle nostre mani fanno parte di quella
“comunicazione non verbale” che spesso sostituisce quella verbale. Gli anelli sono
un simbolo, che può indicare un legame, d'amore o d'amicizia, un vezzo che,
comunque mette a nudo la tua personalità. Comunicare attraverso il nostro corpo
e come lo adorniamo, agli occhi di un attento osservatore, può rivelare
moltissimo su di noi!
A domani, amici.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento