"MUNDUS"
Oristano 8 aprile 2022
Cari
amici,
Dell’amico Roberto Cau ho
avuto occasione di scrivere su questo blog anche negli anni passati. La sua straordinaria
cultura, che spazia a 360 gradi, si è formata passo dopo passo con gli anni, affascinato dall'evoluzione della storia dell’uomo. Il suo eclettismo, che spazia con disinvoltura
dalla pittura alla scultura, dallo scrivere allo stampare (sua la editrice
EPDO), lo fa sentire sempre a suo agio nella visione e rappresentazione del mondo che lo
circonda. Una passione, la sua, diventata nel tempo alquanto "contagiosa", essendo riuscito ad amalgamare intorno a sé un gruppo di "amici" con i quali cerca di
fare cultura, in una città, Oristano, che possiamo definire, ricordando anche il
passato, come una "bella addormentata". Insomma, una città davvero da risvegliare!
Si, amici, Roberto è rimasto affascinato dall'evoluzione della storia dell’uomo, che ha cercato continuamente di migliorare la propria conoscenza, il proprio sapere, facendo in modo, poi, di lasciare traccia di sé ai posteri. Per questo l'uomo, fin dagli albori della civiltà, ha cercato di rappresentare e tramandare
le sensazioni che provava, di esternare agli altri, in particolare a quelli che
sarebbero venuti dopo di lui, le sue scoperte, le sue emozioni e le bellezze del
creato; lo ha fatto partendo dall'arte rupestre, che noi oggi possiamo ammirare in grotte ed anfratti dove l'uomo primitivo si riparava, arte
che si è magicamente conservata nel tempo. Gli studiosi sono convinti che le
pitture e i graffiti realizzati molte migliaia di anni fa avessero proprio
questo preciso scopo: tramandare ai posteri il suo mondo, la sua vita, le conoscenze acquisite alle generazioni
successive.
Questo desiderio ha
pervaso anche la mente di Roberto, che ha cercato fin da giovane di trasferire
le sue emozioni in tavole, tele e altri manufatti. Innamorato della grande cultura
egizia, ha elevato lo scarabeo a simbolo positivo della resurrezione, in
particolare di quella culturale. Dopo le numerose opere dedicate ai “Trittici”, altre furono da Lui dedicate proprio allo scarabeo, e successivamente tante altre produzioni, non solo pittoriche,
sempre per cercare di soddisfare il suo incomprimibile bisogno di scoprire ogni
forma possibile d'arte, per poi tramandarla alle nuove generazioni.
Ogni artista, e Roberto
lo è a “tutto tondo”, attraversa nella sua vita un percorso complesso, che va dalla formazione
alla lenta maturazione, fino ad arrivare al totale completamento. Specchio di
questo completamento è l’ultimo lavoro che Roberto ha appena finito di pubblicare:
si chiama “MUNDUS”, che non è altro che la rendicontazione di un percorso complesso, un lungo e vario percorso pittorico costituito da
numerose tavole (sono, pensate, ben 792) suddivise in 8 divisioni tematiche. Eccole:
Migranti, Familia, Gentium, Populus, Bellum Pax, Sacrum Terrae, Urbs, mare
Nostrum.
Sono tavole essenziali, che rappresentano il
difficile ‘percorso di vita’ dell’uomo, inserito in un contesto sociale spesso malato, colpito da una forte sofferenza esistenziale; vita vissuta in un mondo dove egoismo, prevaricazione,
violenza e sete di potere, non lasciano scampo ai deboli, ai buoni, ai miseri.
Roberto, con le sue tavole lavorate dalla sua magica penna, ha cercato di lasciare una traccia indelebile sulla carta di queste violenze, di queste miserie. Ogni tavola va osservata
con attenzione, letta nella sua essenza, che torna alla spontaneità ed
essenzialità primitiva, dove figure esili e quasi trasparenti, perché consumate
dalla fatica del vivere, lasciano ai posteri quella traccia che graffia le nostre coscienze.
Mi è capitato di
osservarlo mentre lavora qualcuna delle tavole. Si muove in modo magico, con in mano la sua stilografica che agita freneticamente; ed ecco il risultato: sono segni, scarabocchi, macchie e velature fatte ad arte. La sua mente in ogni tavola cerca di trovare il giusto tratto per evidenziare il
suo messaggio antropologico e sociale, che spazia tra storia arcaica e vita
contemporanea. Roberto cerca di rappresentare passato, presente e futuro del fluido, grande
esodo dell’umanità. Roberto, uomo e artista, con queste sue tavole
spesso essenziali, cerca di risvegliare le coscienze, di intenerire i cuori
di pietra, sperando che sofferenze, dolori ed inganni, possano trovare,
finalmente, una luce di speranza. Nelle numerose tavole pittoriche troviamo
non uno ma due messaggi: scuotere le coscienze e addolcire gli animi e i cuori inariditi,
mancanti purtroppo di altruismo. La sua pittura ha la magia della semplicità, perfetta
portatrice di un tenero messaggio di pace, di quella pace di cui il mondo ha un
grande bisogno!
Cari amici, posso dire,
con sincera onestà, che Roberto nelle tavole della sua complessa opera “Mundus”
ha raggiunto la totale, completa maturità artistica; una maturità non solo pittorica, perché la
pittura è un’arte complessa, che assomma anche quella del pensiero e della
scrittura; il tratto di penna, i colori, gli schizzi abbozzati da Roberto, sono
un eccelso alfabeto universale che non ha bisogno di vocabolari e di traduttori! Le sue sono "Opere eccelse", che, come la musica, sono balsamo per la mente e lo spirito. Grazie
Roberto, per questo costante stimolo culturale che continui a portare nella nostra
sonnacchiosa Oristano!
A domani, amici, con l'invito
tutti Voi (che immagino curiosi come me), di prendere visione di “Mundus”, disponibile da
EPDO.
Mario
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