Oristano 27 settembre 2019
Cari
amici,
Sulle
nuove suore di clausura che haanno ripopolato il Monastero delle Monache
Clarisse Cappuccine sito in Via La Marmora, ho già scritto diverse volte su
questo blog. Chi di Voi è curioso, può andare a leggere quanto scrissi,
cliccando sui seguenti link: http://amicomario.blogspot.com/2019/04/la-santa-pasqua-porta-ad-oristano-una.html, pubblicato il 20 aprile 2019, http://amicomario.blogspot.com/2019/05/lattesa-e-finita-domenica-26-maggio-le.html, pubblicato il 27 maggio 2019 e http://amicomario.blogspot.com/2019/06/ho-conosciuto-le-nuove-suore-di.html, pubblicato l’11 giugno 2019.
La presenza
di queste giovani, che in tempi moderni e difficili come quelli che il mondo
oggi vive, hanno deciso di dedicare interamente la loro vita al Signore, è sicuramente un
grande dono di Dio alla nostra Comunità Diocesana. La loro presenza, seppure
non proprio numerosa, ha rincuorato il popolo cristiano di Oristano, che si era
sentito abbandonato, quando nel 2016 per ragioni di scarso numero e dell’età vetusta
delle suore allora presenti, il Monastero chiuse i battenti. Ora, le nuove suore di
clausura “SERVE DEL SIGNORE E DELLA
VERGINE DI MATARÀ”, hanno ridato vita non solo ad un luogo ricco di storia, ma
soprattutto hanno ridato speranza ai cristiani oristanesi che ora sanno di
poter nuovamente contare sulle loro preghiere.
Ho avuto
il piacere di conoscerle e di dialogare con loro, appprezzandone la
disponibilità, la fede e la loro grande gioia di dedicare la loro vita Dio,
pregandolo ogni giorno per tutti noi. Oristano ha già dimostrato loro gradimento e
affetto, cercando di farle sentire “a casa”, in modo che esse possano vivere la
loro vita di preghiera senza i patemi d’animo del necessario vivere quotidiano.
Sabato 21
settembre, invitato dalla loro Superiora, Suor Armonia, ho partecipato al rito
di intronizzazione della statua di Nostra Signora di Bonaria, collocata sul
latro destro dell’altare della piccola chiesa del loro Monastero. La sacra cerimonia, presieduta da
S.E. Monsignor Paolo Atzei, Arcivescovo emerito di Sassari, è iniziata alle 18,00 con la
celebrazione della Santa Messa a cui hanno partecipato numerosi fedeli.
Accompagnata da numerosi canti e lodi alla Madonna di Bonaria,
patrona della nostra Sardegna, ha preso il via la S. Messa, iniziata con il canto “Di Bonaria Celeste
Regina” e proseguendo poi con tanti altri canti tutti in onore della nostra
grande Madre Celeste; al termine l'Arcivescovo Monsignor Atzei ha eseguito il rito di intronizzazione della bella
statua con grande e commossa partecipazione dei fedeli.
Le suore
della Comunità religiosa Serve del
Signore e della Vergine di Matarà, hanno seguito la sacra cerimonia in modo
riservato, nello spazio aperto fiancheggiante la piccola chiesa; la Superiora Suor
Armonia, ha seguito passo passo la celebrazione, intonando, con la sua dolce e
angelica voce, i numerosi canti di lode
al Signore e alla Vergine Maria in particolare.
Cari
amici, davvero una cerimonia molto spirituale e coinvolgente, che ha dato ai
numerosi fedeli presenti al sacro rito il conforto e la certezza di avere di
nuovo in città chi, dopo aver lasciato tutto per dedicarsi al Signore, prega
costantemente per la salvezza e la redenzione del mondo, in particolare per la
nostra Diocesi.
Il mio
sincero grazie a questa nuova Comunità di Serve del Signore e della Vegine di
Matarà (a cui chiedo di pregare il Signore e la Vergine Maria per tutti noi), a
Monsignor Atzei, ai Presbiteri ed a quanti hanno collaborato con impegno e
dedizione per la migliore realizzazione della cerimonia.
Grazie a
tutti.
Mario
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