Oristano 14 settembre 2019
Cari amici,
Personalmente posso dirvi
che la notizia dell’iniziativa portata avanti da Poste Italiane mi ha riempito
di grande gioia. Dotare di servizi essenziali i piccoli centri, seppure possa
essere considerato solo un piccolo passo, può certamente contribuire a frenare
lo spopolamento in atto. I giornali nei giorni scorsi hanno riportato l’avvenuta
inaugurazione a Baradili, il più piccolo comune della Sardegna, dell’ATM
Postamat, una moderna apparecchiatura elettronica che Poste Italiane ha deciso di installare nelle
località prive di ufficio postale. Ciò a seguito dell'avvio di un programma di interventi atti a
soddisfare le esigenze quotidiane economico finanziarie dei Piccoli Comuni privi di struttura bancaria, aggiungendo anche altri servizi postali importanti, come ad esempio «il portalettere a domicilio».
Poste Italiane, per dare maggior risalto all'iniziativa, ha scelto di iniziare in Sardegna con il più piccolo comune dell'isola: Baradili, 80 residenti; una reale e concreta dimostrazione dell'attenzione che Poste Italiane manifesta per i piccoli centri, che, con l’innovativo
progetto, potranno ritrovare "in casa" i servizi postali da tempo mancanti. La soluzione adottata è stata quella dell’installazione
degli ATM Postamat, sportelli automatici che, sette giorni su e 24 ore su 24,
consentono di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante,
interrogazioni sui saldi, stampa dei movimenti dei conti, ricariche telefoniche
e di carte PostePay, pagamento delle principali utenze e dei bollettini di
conto corrente postale.
Queste moderne
apparecchiature, dotate dei più sofisticati sistemi di protezione, sono
anti-skimming, in grado quindi di prevenire la clonazione di carte di credito, protette anche con un sistema di macchiatura delle banconote. l’ATM Postamat
può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta
Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti
internazionali, oltre che dai possessori di carte PostePay. E non è tutto, in quanto, come
detto prima, il programma di Poste Italiane è ancora più completo. A Baradili allo
straordinario evento di presentazione e inaugurazione dello sportello
automatico hanno partecipato, oltre ai Dirigenti di Poste Italiane, il Sindaco Lino
Zedda e molti dei circa 80 cittadini residenti.
Rita Delrio,
direttrice provinciale di Poste Italiane ha voluto evidenziare con enfasi l’attenzione che
l’azienda rivolge ai piccoli centri, privi di un servizio essenziale per la
Comunità. Per loro è previsto, in campo nazionale, un progetto che porterà le Poste "a casa loro". Oltre lo sportello automatico, ha detto, Poste Italiane ha concepito
anche l’istituzione del «Portalettere
a domicilio»; «una nuova figura di portalettere - ha rimarcato
- che offrirà ai cittadini una serie di operazioni che normalmente vengono
svolte negli uffici postali».
Questa figura, è stato
spiegato, oltre a consegnare la corrispondenza e i pacchi a domicilio, durante la
sua visita a casa dell’utente sarà disponibile ad effettuare su richiesta il
pagamento dei bollettini, la ricarica delle Sim telefoniche e delle carte PostePay,
la spedizione delle raccomandate e il ritiro della corrispondenza
preaffrancata.
Un servizio nuovo e certamente utilissimo, nato all’interno del
programma dei “dieci impegni” di Poste Italiane per i Comuni con meno di 5 mila
abitanti, promosso dall’amministratore delegato Matteo Del Fante in
occasione dell’incontro con i “Sindaci d’Italia” dello scorso 26 novembre a
Roma.
L’ambizioso programma,
per quanto riguarda la Sardegna, è ancora nelle prime fasi e prevede ulteriori
interventi nei prossimi mesi, destinati a garantire la presenza capillare di
Poste Italiane sul tutto il territorio isolano. È certamente apprezzabile l’attenzione
che l’azienda intende riservare alle Comunità locali e alle aree meno
densamente abitate. Un percorso, quello messo in atto, fatto di investimenti,
nuovi servizi e opportunità per la crescita economica e sociale del Paese.
Cari amici, su questo
blog ho parlato ripetutamente del costante, anche se lento, spopolamento dei
piccoli Comuni della Sardegna. Le motivazioni sono molteplici, tra cui
certamente la mancanza di uno sportello finanziario e del servizio postale.
Ora, qualcosa sembra muoversi, anche se sarebbero certamente auspicabili, da
parte del Governo nazionale, interventi ben più corposi per rimediare ai tanti
errori del passato che hanno portato a questa situazione.
Per ora un sincero grazie a Poste
Italiane, nella speranza che sia la prima pietra di un nuovo percorso tutto da
costruire.
A domani.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento