Oristano
19 Giugno 2018
Cari amici,
A darne notizia è stato Cristiano Carrus, (ormai ex Sindaco di Cabras), pochi giorni prima delle
elezioni e della scadenza del suo mandato: la Commissione pubblici spettacoli
del Comune di Cabras col suo parere favorevole aveva dato il via al progetto del nuovo anfiteatro Tharros, in tempo per l'imminente stagione estiva. L'opera, che verrà
realizzata nell’area attigua agli scavi, potrà ospitare sino a 1.300
spettatori. In concorso col Comune, a renderla fruibile ed operativa, sarà l’Associazione culturale Dromos, di
Oristano, che allestirà la struttura che verrà inaugurata il prossimo 25 Giugno
con un concerto di Paolo Fresu, che ha composto anche un brano dedicato all’antica
città.
Tharros, dunque, avrà
un moderno anfiteatro che si affaccia sul Mediterraneo, realizzato con
strutture amovibili allocate all’interno della zona archeologica, in un’area
però non interessata dagli scavi e priva di resti archeologici affioranti;
rispetto alle strutture del passato, sono stati apportati notevoli
miglioramenti alla sicurezza, all’accessibilità, alle informazioni culturali e
commerciali del sito archeologico. Nell’estate ormai imminente, un ricco
cartellone di concerti e spettacoli è in corso di allestitimento in questo splendido luogo,
con un notevole coinvolgimento degli operatori di spettacolo e dei circuiti
teatrali e musicali regionali e nazionali.
Insomma, il Comune di
Cabras ha inteso valorizzare in modo adeguato il sito archeologico di Tharros,
facendone un polo di attrazione turistica attraverso grandi eventi di
spettacolo e la costituzione di un sistema di rete che lo collega agli altri
beni culturali della penisola del Sinis, della provincia di Oristano, e anche
della Sardegna intera.
La spesa relativa,
certamente non indifferente, è stata finanziata nell’ambito del POR FESR
2014-2020, con la Regione Sarda parte attiva, che ha sviluppato il progetto facendolo
rientrare nel bando Culture Lab “Sostegno finanziario alle imprese del settore
culturale e creativo per lo sviluppo di progetti culturali innovativi”, uno
strumento atto a “creare opportunità di lavoro e favorire la competitività
delle imprese”.
Successivamente
all’approvazione del progetto da parte della Commissione pubblici spettacoli del
Comune di Cabras, è stata fatta la presentazione al pubblico, effettuata dal
direttore artistico di Dromos Salvatore
Corona, dall'ex sindaco di Cabras e dall’ex assessore alla cultura Fenisia
Erdas, che hanno riepilogato il difficile percorso dell’iniziativa,
arrivata in porto dopo anni di lavoro e di confronto. Il progetto è sostenuto
finanziariamente dal Banco di Sardegna (a Cabras alla presentazione era
presente ed ha preso la parola Antonello Garrucciu, della direzione della Banca).
A seguire, dopo
l’inaugurazione del 25 giugno da parte di Paolo Fresu, che può considerarsi l’anteprima
del ventesimo festival Dromos, seguirà una serata d’eccezione, con il progetto
Two Islands, che audacemente affianca gli estri e la fantasia del trombettista
sardo Paolo Fresu con quelli del violoncellista siciliano Giovanni Sollima,
accompagnati dall’Orchestra da Camera di Perugia, mentre c’è già un’altra data
da segnare in agenda: quella del 12 agosto, quando in concerto all’Anfiteatro
di Tharros ci sarà il cantautore Ermal Meta, vincitore, in coppia con Fabrizio
Moro, dell’ultimo Festival di Sanremo con la canzone “Non mi avete fatto
niente”.
Nel nuovissimo
anfiteatro affacciato sul mare del Sinis verranno proposti anche dei concerti: unp dal
Mistral di Oristano, un altro dalla Cantina Contini di Cabras, mentre già si
sono fatti avanti la Cedac e Rete Sinis, come ha già anticipato Salvatore
Corona, lanciando un appello per l’utilizzo della nuova struttura e
rivolgendosi direttamente agli operatori del settore, cominciando dall’Ente
lirico di Cagliari e dall’Ente concerti di Oristano.
Cari amici,
personalmente vedo bene l’iniziativa portata avanti dall’Amministrazione
comunale di Cabras. L’area archeologica di Tharros è così nota che annovera
presenze annue superiori a centomila visitatori, a cui ora che si è aggiunto
l’interesse per i Giganti di Mont’e Prama, la spettacolare statuaria visitabile
al Museo Civico di Cabras. A questi interessanti luoghi, si aggiungono il Parco
dei Suoni di Riola Sardo, il sito archeologico di Mont’e Prama e diversi altri
siti dell’isola di rilevante interesse archeologico “prestati” allo spettacolo,
come l’Anfiteatro Romano di Nora (Sud Sardegna) e l’Arena spettacolo di Monte
D’Accoddi, in provincia di Sassari. Nell’ottica della possibile connessione
degli eventi culturali, la gestione delle attività di spettacolo
dell’Anfiteatro di Tharros verrà attuata proprio su questa linea, in stretta
connessione quindi con gli altri antichi luoghi, a partire da quello del Parco dei Suoni di Riola Sardo, con un unico
ufficio di calendarizzazione e promozione degli eventi.
Oggi catturare il
turismo legato allo spettacolo significa dotarsi di un serio piano di
comunicazione. Questo vale anche per Cabras, dove le attività di marketing e comunicazione
prevedono già la connessione via web: è in via di realizzazione il sito internet
responsive www.anfiteatrotharros.it, con tutte le informazioni sul territorio
(ora parcellizzate in molti siti) e sugli eventi in programma all’anfiteatro,
che verranno rilanciate nei principali social (facebook, twitter, youtube e
instagram).
Il sito web sarà dotato
di audio guide multilingua, video esplicativi, schede informative sui punti di
rilevanza archeologica e su tutti gli spettacoli in programma, un servizio di
e-ticket per gli spettacoli e per la visita guidata delle rovine; l’ampia
offerta culturale verrà integrata e inserita sull’App “Viaggiart”, che grazie
alla collaborazione dell’agenzia Ansa, consentirà di amplificare la diffusione
della comunicazione tra un pubblico specifico con respiro internazionale. Prevista
anche la creazione di una app scaricabile gratuitamente dagli store ufficiali
(Android market, Apple store) oltre che dai siti del festival Dromos e
dell’Anfiteatro di Tharros, i cui contenuti saranno sincronizzati con il sito
dell’Anfiteatro di Tharros.
Il futuro, amici, passa
necessariamente dal Web e anche Cabras, con la sua Tharros, sta diventando davvero
multimediale…
A domani.
Mario
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