Oristano
11 Giugno 2018
Cari amici,
Sembra che una
maledizione, una specie di sortilegio, preparato da qualche mago o maga
malefica, sia caduto all’improvviso sull’antica e gloriosa giostra oristanese
la SARTIGLIA! Si, la telenovela
malefica continua, dopo le infinite polemiche che hanno turbato e guastato quest’anno
il clima di festa della manifestazione che si ripete ormai da più di 500 anni.
Credo che quanto successo non sia mai avvenuto prima: interruzioni della corsa,
polemiche a non finire, denunce alla magistratura, controdenunce e quant’altro!
Ora dopo questo torbido, caotico bailamme, è la volta della Pro Loco cittadina,
finita anch’essa nel tritacarne Sartiglia, anche se, da tempo, l’associazione non
si occupa più dell’organizzazione della storica manifestazione cavalleresca.
Si, amici, l’attuale
Presidente del sodalizio oristanese, Andrea
Cossu, che proprio di recente (appena un anno fa) era stato eletto per
sostituire Giorgio Colombino,
storico Presidente che aveva guidato per molti lustri l’associazione, ha
rassegnato le dimissioni dall’incarico, dopo aver ricevuto una lettera di
minacce rivolte alla sua famiglia, intimidazione che lo ha costretto a lasciare
l’incarico per paura. Inutile dire che, in una città ed in una Provincia
tranquilla come la nostra, il gesto è apparso particolarmente terribile,
scioccante, inusuale per la serenità che ha sempre contraddistinto la nostra
città.
Il vile gesto,
effettuato in un clima ancora non rasserenato, pervaso ancora dalle pesanti
polemiche dei giorni della giostra, è stato visto come la goccia che ha fatto
traboccare il vaso. Un anno veramente terribile, sconvolgente per la storica Sartiglia.
La lettera incriminata è pervenuta ad Andrea Cossu nello scorso mese di
Gennaio. Dopo una lunga riflessione, maturata prima in solitudine e poi ufficializzata
nel corso dell’ultima riunione del CdA della Pro Loco che lo accompagnava, nonostante gli
incoraggiamenti ricevuti, Cossu ha confermato la terribile decisione: dimettersi
dall’incarico, dopo aver sporto denuncia alle competenti autorità.
Comprendendone le ragioni, l'intero
CdA ha rassegnato in blocco le dimissioni, dimostrando piena solidarietà nei confronti del suo Presidente. Cossu, come la gran parte di noi può comprendere, preoccupato da quel gesto intimidatorio, non ha
resistito e quindi ha deciso di gettare la spugna. Difficile restare insensibili ai
gesti vili e destabilizzanti: essi sono, per qualsiasi persona posta alla guida
di un sodalizio, devastanti, capaci di togliere la serenità a qualsiasi persona
che volontariamente e senza secondi fini accetta con entusiasmo di operare e
contribuire a mantenere vive le tradizioni e la cultura del territorio; Cossu è
proprio per questo che ha deciso con grande amarezza di fare un passo indietro.
Dopo le dimissioni dell’intero
Consiglio, è stata già convocata l'Assemblea dei soci, che dovrà provvedere al
rinnovo della nuova compagine, al cui interno verrà eletto il nuovo Presidente;
la data è stata fissata al prossimo 20 Giugno. Dopo la dolorosa decisione
presa, Cossu ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Ringrazio tutti i soci per
la fiducia accordata e tutte le Istituzioni, con le quali ho avuto il piacere
di collaborare durante il breve ma intenso mandato. Colgo l’occasione per
porgere a tutti i migliori saluti."
Interpellato sulle motivazioni
che possono aver spinto il latore della lettera minatoria ad agire contro di
Lui, Cossu ha ipotizzato che le minacce ricevute possano essere derivate dalla
richiesta, avanzata dalla Pro loco, di inserire il proprio Gruppo dei tamburini e dei trombettieri all'interno della
Sartiglia.
La città è ora in grande fermento, a partire dal Sindaco, Andrea Lutzu, che, appena appresa la notizia, ha voluto incontrare il Presidente Cossu per manifestargli tutta la sua solidarietà. Gli ha espresso non solo la preoccupazione sua ma quella di tutta la città, garantendogli il massimo sostegno dell’Amministrazione comunale.
La città è ora in grande fermento, a partire dal Sindaco, Andrea Lutzu, che, appena appresa la notizia, ha voluto incontrare il Presidente Cossu per manifestargli tutta la sua solidarietà. Gli ha espresso non solo la preoccupazione sua ma quella di tutta la città, garantendogli il massimo sostegno dell’Amministrazione comunale.
Il Sindaco Lutzu, facendo una
pubblica dichiarazione si è così espresso: “La
condanna verso qualsiasi tipo di intimidazione è assoluta ed è doveroso da
parte dell’istituzione comunale esprimere, non solo la solidarietà a chi ne è
vittima, ma ancora di più questo è doveroso, se le minacce toccano gli affetti
familiari: è un gesto vile che non appartiene alla cultura di questa città e
che si commenta da solo. Mi auguro che il Presidente Cossu e l’intero consiglio
di amministrazione della Pro Loco, vogliano ritornare sulla loro decisione per
continuare il lavoro avviato nei mesi scorsi. L’Amministrazione comunale sarà
al loro fianco, certa di interpretare il sentimento della comunità oristanese.
Se così non fosse, con altrettanta determinazione, saremo al fianco della nuova
dirigenza della Pro Loco, che da sempre contribuisce a mantenere vive le
tradizioni e la cultura della città”.
Cari amici, in città la
preoccupazione è alta, da vero allarme sociale. Non è pensabile che chi, con
fatica, determinazione ed impegno cerca di occuparsi del bene comune, possa
subire pressioni di “tipo mafioso”, in particolare se rivolte a turbare la
tranquillità delle famiglie. Anche in Sardegna, purtroppo, da tempo sono
diversi gli amministratori comunali vittime dello stesso male: intimidazioni
fatte con mezzi davvero ignobili, lettere, cartucce, scritte sui muri, teste d’animali
recapitate al domicilio di chi è nell’occhio del ciclone. Quando la vita
sociale è turbata da gesti come questi, la convivenza diventa oltremodo difficile,
e l’impegno, che spesso si è disposti a mettere in campo per il sostegno alle nostre
Comunità, si affievolisce.
La Comunità, però, deve restare compatta, dimostrare fermezza, perchè se tutto questo si
subisce senza reagire, in realtà significa far vincere il male, consgnando la città ai malfattori. Auguro,
con grande affetto, nuova serenità ad Andrea Cossu, davvero un caro amico, ed a
tutta la sua famiglia.
È con grande tristezza
che oggi vi saluto. A domani.
Mario
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