lunedì, giugno 11, 2018

BUFERA SULLA PRO LOCO DI ORISTANO: IL PRESIDENTE SI È DIMESSO PER LE MINACCE RICEVUTE. CON LUI SI HA RASSEGNATO LE DIMESSIONI TUTTO IL CONSIGLIO DIRETTIVO.


Oristano 11 Giugno 2018
Cari amici,
Sembra che una maledizione, una specie di sortilegio, preparato da qualche mago o maga malefica, sia caduto all’improvviso sull’antica e gloriosa giostra oristanese la SARTIGLIA! Si, la telenovela malefica continua, dopo le infinite polemiche che hanno turbato e guastato quest’anno il clima di festa della manifestazione che si ripete ormai da più di 500 anni. Credo che quanto successo non sia mai avvenuto prima: interruzioni della corsa, polemiche a non finire, denunce alla magistratura, controdenunce e quant’altro! Ora dopo questo torbido, caotico bailamme, è la volta della Pro Loco cittadina, finita anch’essa nel tritacarne Sartiglia, anche se, da tempo, l’associazione non si occupa più dell’organizzazione della storica manifestazione cavalleresca.
Si, amici, l’attuale Presidente del sodalizio oristanese, Andrea Cossu, che proprio di recente (appena un anno fa) era stato eletto per sostituire Giorgio Colombino, storico Presidente che aveva guidato per molti lustri l’associazione, ha rassegnato le dimissioni dall’incarico, dopo aver ricevuto una lettera di minacce rivolte alla sua famiglia, intimidazione che lo ha costretto a lasciare l’incarico per paura. Inutile dire che, in una città ed in una Provincia tranquilla come la nostra, il gesto è apparso particolarmente terribile, scioccante, inusuale per la serenità che ha sempre contraddistinto la nostra città.
Il vile gesto, effettuato in un clima ancora non rasserenato, pervaso ancora dalle pesanti polemiche dei giorni della giostra, è stato visto come la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Un anno veramente terribile, sconvolgente per la storica Sartiglia. La lettera incriminata è pervenuta ad Andrea Cossu nello scorso mese di Gennaio. Dopo una lunga riflessione, maturata prima in solitudine e poi ufficializzata nel corso dell’ultima riunione del CdA della Pro Loco che lo accompagnava, nonostante gli incoraggiamenti ricevuti, Cossu ha confermato la terribile decisione: dimettersi dall’incarico, dopo aver sporto denuncia alle competenti autorità.
Comprendendone le ragioni, l'intero CdA ha rassegnato in blocco le dimissioni, dimostrando piena solidarietà nei confronti del suo Presidente. Cossu, come la gran parte di noi può comprendere, preoccupato da quel gesto intimidatorio, non ha resistito e quindi ha deciso di gettare la spugna. Difficile restare insensibili ai gesti vili e destabilizzanti: essi sono, per qualsiasi persona posta alla guida di un sodalizio, devastanti, capaci di togliere la serenità a qualsiasi persona che volontariamente e senza secondi fini accetta con entusiasmo di operare e contribuire a mantenere vive le tradizioni e la cultura del territorio; Cossu è proprio per questo che ha deciso con grande amarezza di fare un passo indietro.
Dopo le dimissioni dell’intero Consiglio, è stata già convocata l'Assemblea dei soci, che dovrà provvedere al rinnovo della nuova compagine, al cui interno verrà eletto il nuovo Presidente; la data è stata fissata al prossimo 20 Giugno. Dopo la dolorosa decisione presa, Cossu ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Ringrazio tutti i soci per la fiducia accordata e tutte le Istituzioni, con le quali ho avuto il piacere di collaborare durante il breve ma intenso mandato. Colgo l’occasione per porgere a tutti i migliori saluti."
Interpellato sulle motivazioni che possono aver spinto il latore della lettera minatoria ad agire contro di Lui, Cossu ha ipotizzato che le minacce ricevute possano essere derivate dalla richiesta, avanzata dalla Pro loco, di inserire il proprio Gruppo dei tamburini e dei trombettieri all'interno della Sartiglia. 
La città è ora in grande fermento, a partire dal Sindaco, Andrea Lutzu, che, appena appresa la notizia, ha voluto incontrare il Presidente Cossu per manifestargli tutta la sua solidarietà. Gli ha espresso non solo la preoccupazione sua ma quella di tutta la città, garantendogli il massimo sostegno dell’Amministrazione comunale.
Il Sindaco Lutzu, facendo una pubblica dichiarazione si è così espresso: “La condanna verso qualsiasi tipo di intimidazione è assoluta ed è doveroso da parte dell’istituzione comunale esprimere, non solo la solidarietà a chi ne è vittima, ma ancora di più questo è doveroso, se le minacce toccano gli affetti familiari: è un gesto vile che non appartiene alla cultura di questa città e che si commenta da solo. Mi auguro che il Presidente Cossu e l’intero consiglio di amministrazione della Pro Loco, vogliano ritornare sulla loro decisione per continuare il lavoro avviato nei mesi scorsi. L’Amministrazione comunale sarà al loro fianco, certa di interpretare il sentimento della comunità oristanese. Se così non fosse, con altrettanta determinazione, saremo al fianco della nuova dirigenza della Pro Loco, che da sempre contribuisce a mantenere vive le tradizioni e la cultura della città”.
Cari amici, in città la preoccupazione è alta, da vero allarme sociale. Non è pensabile che chi, con fatica, determinazione ed impegno cerca di occuparsi del bene comune, possa subire pressioni di “tipo mafioso”, in particolare se rivolte a turbare la tranquillità delle famiglie. Anche in Sardegna, purtroppo, da tempo sono diversi gli amministratori comunali vittime dello stesso male: intimidazioni fatte con mezzi davvero ignobili, lettere, cartucce, scritte sui muri, teste d’animali recapitate al domicilio di chi è nell’occhio del ciclone. Quando la vita sociale è turbata da gesti come questi, la convivenza diventa oltremodo difficile, e l’impegno, che spesso si è disposti a mettere in campo per il sostegno alle nostre Comunità, si affievolisce.
La Comunità, però, deve restare compatta, dimostrare fermezza, perchè se tutto questo si subisce senza reagire, in realtà significa far vincere il male, consgnando la città ai malfattori. Auguro, con grande affetto, nuova serenità ad Andrea Cossu, davvero un caro amico, ed a tutta la sua famiglia.
È con grande tristezza che oggi vi saluto. A domani.
Mario




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