venerdì, giugno 22, 2018

“A 100 ANNI DALLA GRANDE GUERRA”. IL CORPO DELLA GUARDIA DI FINANZA HA ALLESTITO A FIUMICINO UNA MOSTRA STORICA SULLA VITA DEL CORPO.


Oristano 22 Giugno 2018
Cari amici,
Ieri 21 Giugno, è stato festeggiato il 244° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza. Anno importante, in quanto è anche il 100° della fine della Grande Guerra, quella del 1915-1918. Per ricordare degnamente questi anniversari l’8 Giugno scorso, presso l’aeroporto Leonardo da Vinci a Roma-Fiumicino, negli spazi della “Terrazza Roma” del Terminal 3, è stata allestita un’interessante mostra: “La Guardia di Finanza a cento anni dalla fine della Grande Guerra, 1918 – 2018; una lunga storia al servizio del Paese”. 
Scopo principale dell’iniziativa quello di mostrare e far conoscere ai tanti passeggi in transito in Aeroporto la storia del Corpo, che orgogliosamente è arrivato al suo 244° anniversario di fondazione.
La mostra, tramite una straordinaria collezione di cimeli, ha messo in evidenza i tanti cambiamenti avvenuti negli ultimi 100 anni; attraverso un percorso guidato, che parte dall’eroico apporto fornito dalle oltre 12 mila Fiamme Gialle impegnate nella “Grande Guerra” (18 battaglioni e 5 compagnie autonome, oltre agli equipaggi del naviglio e ai distaccamenti nell’Egeo e in Albania), la mostra porta lo spettatore, tempo per tempo, a comprendere la rivoluzione avvenuta e che ha portato il Corpo ai compiti di oggi: essere una moderna polizia economico-finanziaria e del mare, a forte vocazione sociale.
Una storia quasi romanzesca quella di questo Corpo, che si è evoluto camminando di pari passo con lo sviluppo del Paese, passando dalla difesa dalle aggressioni delle monarchie assolutiste a quelle odierne, fatte di sottili insidie portate avanti dalle grandi organizzazioni criminali che minano la sicurezza economica e finanziaria delle nostre imprese e dei cittadini. La mostra è stata preparata in modo suggestivo: ai visitatori in transito basterà fare una piccola deviazione per ritrovarsi improvvisamente, all'interno di un intrigante percorso espositivo, composto da una postazione di combattimento d’un secolo fa che – riprodotta in scala 1:1 nei minimi dettagli – offre al visitatore un inedito impatto visivo.
La mostra è suddivisa in tre aree tematiche, che possono essere percorse seguendo l’ordine cronologico evolutivo del Corpo, a partire dal Primo Conflitto Mondiale sino ai giorni nostri. Tra le rarità assolute esposte, il fucile in dotazione al finanziere Pietro Dall’Acqua, che sparò, la sera del 23 Maggio 1915, il primo proiettile nella sanguinosa Grande Guerra per respingere un’incursione di soldati austriaci sul Ponte di Brazzano, oltre ad altri equipaggiamenti militari ed ad ambientazioni militari del tempo, ricostruite nelle loro reali dimensioni, riproducenti nel dettaglio i posti di comando e di combattimento utilizzati dai finanzieri nel primo conflitto mondiale.
Durante l’interessante visita alla mostra, i visitatori potranno anche approfondire le tematiche della mostra grazie ai contributi interattivi e multimediali fruibili da video Wall, piazzati lungo il percorso. L’interessante mostra (l’area utilizzata, di 400 mq, sarà visitabile gratuitamente sino al 4 Novembre 2018) ha avuto anche un Testimonial d’eccezione: l’atleta delle Fiamme Gialle, Medaglia d’Oro alle ultime Olimpiadi Invernali, Sofia Goggia.
Il perfetto allestimento della mostra consente ai visitatori di ritrovarsi “catapultati indietro nel tempo”, direttamente sui campi di battaglia, con la possibilità di saggiare da vicino le dure condizioni di vita delle migliaia di Finanzieri al fronte (pari a oltre un terzo della forza effettiva del Corpo dell’epoca), la metà dei quali subì gravissime ferite e mutilazioni o, nel peggiore dei casi, mai più fece ritorno a casa. Passo dietro passo, chi visita la mostra si rende conto anche degli altri compiti importanti in carico al Corpo, fin da quei tempi.
Oltre al valoroso contributo apportato nelle operazioni belliche, infatti, i finanzieri dei tempi della Grande Guerra svolsero anche un altro ruolo fondamentale per la collettività e mai abbastanza ricordato: tutelare l’economia di guerra, attraverso una serrata attività di vigilanza e contrasto del “mercato nero” e di tutte quelle altre fenomenologie criminose che puntavano a speculare sullo stato di bisogno degli italiani, reso disperato dallo scarseggiare dei generi di prima necessità.
Si amici, l’attuale vocazione del Corpo, quella di proteggere la collettività dai reati soprattutto di natura economica, che spesso mettono in ginocchio l’economia della Nazione, nasce proprio in quei tempi lontani. La vocazione investigativa in campo economico-finanziario, oggi fondamentale nei compiti del Corpo, il ruolo insostituibile di polizia finanziaria ed economica e di prevenzione e contrasto delle grandi evasioni, della corruzione, del riciclaggio di denaro sporco e di tutti i traffici illeciti, ha radici profonde proprio nel passato!
Cari amici, credo che l’idea di allestire questa mostra sia stata doppiamente utile: da un lato ricordare a tutti, in primis ai giovani, l’eroico sacrificio del Corpo svolto nel passato, dall’altro ammonire chi oggi viola le regole della convivenza civile, che nella GDF sa di trovare ogni giorno “pane per i suoi denti”, per l’impegno, lo sforzo e la determinazione che tutti gli appartenenti al Corpo mettono in campo per garantire la giusta salvaguardia della grande parte della popolazione, che vive e lotta onestamente ogni giorno.
A domani.
Mario

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