Oristano 28 luglio 2019
Cari amici,
Il Sovrano Militare
Ordine di Malta (SMOM), dopo la bufera che lo scosse nel 2017 e che portò alle dimissioni
dell’allora Gran Maestro, l'inglese Sir Matthew Festing, ha ripreso il suo
cammino secolare, guidato ora dal nuovo Gran Maestro, Fra' Giacomo Dalla Torre
del Tempio di Sanguinetto, un nobile italiano che è stato eletto 80°
rappresentante del Sovrano Ordine, le cui origini risalgono al periodo delle
Crociate. L’Ordine infatti fu fondato in Terra Santa dopo la prima crociata dal
Beato Gerardo Sasso e il suo riconoscimento ufficiale e quello del suo fondatore, da parte della Santa Sede, trovarono accoglimento da parte del Pontefice Papa
Pasquale II, che, con la Bolla Papale "Pie Postulatio Voluntatis", in data
15 febbraio dell’anno 1113 diede il suo Imprimatur.
Sulla gloriosa storia di questo
nobile Ordine ho avuto modi di scrivere su questo Blog in data 26 aprile 2014
(chi fosse interessato può andare a leggere o rileggere il contenuto cliccando
sul seguente link: http://amicomario.blogspot.com/2014/04/lordine-di-malta-nato-come-ordine-degli.html.
Sempre su questo blog, in data 30 gennaio 2017, ho scritto ancora sull'argomento, esprimendo la
mia opinione sulla bufera che si abbatté sull’Ordine in quell'anno, quando un
insanabile dissidio tra l’allora Gran Maestro e Papa Francesco portò alle
dimissioni dell'inglese Sir Matthew Festing allora numero uno dell’Ordine (ecco
il link per chi volesse andare a curiosare oppure consultare il pezzo: http://amicomario.blogspot.com/2017/01/lordine-di-malta-nella-bufera-si-e.html.
Come si potrà rilevare dalle numerose fonti che hanno riportato gli avvenimenti, per cercare di “ricucire” il difficile dissidio nato tra l'Ordine e il Vaticano, Papa
Francesco (esautorando di fatto il “Cardinale Patrono” presente all’interno
dell’Ordine, il Card. Burke) nominò suo rappresentante speciale (Delegato Pontificio)
all’interno dell’Ordine l’allora Arcivescovo e oggi Cardinale Angelo Becciu.
Con mano ferma e tanta diplomazia, la struttura vaticana e quella dell’Ordine
di Malta iniziarono un dialogo prima difficilissimo, per arrivare, poi, ad una
soluzione condivisa, che ha portato nel Maggio del 2018 l’italiano Fra’ Giacomo Dalla Torre del
Tempio di Sanguinetto a diventare l’80° Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine
di Malta. Vediamo insieme “Chi è” il nuovo Gran Maestro dell’Ordine.
Fra'
Giacomo Dalla Torre è nato a Roma nel 1944. Dopo aver conseguito
la laurea in Lettere all'Università di Roma, proseguì gli studi specializzandosi
in Archeologia cristiana e Storia dell'arte; iniziò l’attività accademica
insegnando greco al liceo classico e ricoprendo diversi ruoli accademici nella
Pontificia Università Urbaniana. In
passato è stato responsabile anche della Biblioteca e Archivista per importanti
collezioni dell'università. Negli anni ha pubblicato una serie di saggi e
articoli sulla storia dell'arte medievale. Entrò a far parte dell'Ordine di
Malta nel 1985, pronunciando i voti solenni nel 1993. Dal 1994 al 1999 è stato
Gran Priore di Lombardia e Venezia e dal 1999 al 2004 membro del Sovrano
Consiglio. Il Capitolo Generale del 2004 lo elesse Gran Commendatore
dell'Ordine e, alla morte del 78esimo Gran Maestro Fra’ Andrew Bertie, diventò
Luogotenente interinale. Dal 2008 all'aprile 2017 ha ricoperto la carica di
Gran Priore di Roma e il 29 aprile 2017 eletto Luogotenente di Gran Maestro.
Il 1° maggio del 2018 il Consiglio
Compito di Stato (l’organo
elettivo dell’Ordine di Malta), lo ha eletto Gran Maestro dell’Ordine di Malta,
carica che come nel passato continua ad essere “A vita”. L'elezione è avvenuta
nella Villa Magistrale, sede istituzionale dell'Ordine, chiudendo così la crisi
che si era aperta con il dimissionamento forzato del suo predecessore,
l'inglese Sir Matthew Festing. Il nome di Fra’ Giacomo Dalla Torre era presente
nella terna dei papabili, ed era il candidato più gradito alla Santa Sede.
Dopo l’elezione, Papa
Francesco è stato informato delle votazioni tramite lettera, ricevendolo successivamente in Vaticano. La nomina del nuovo Gran Maestro, ad elezione avvenuta, è stata subito comunicata a tutti i Gran Priorati, i Sotto Priorati e le
Associazioni Nazionali e alle proprie rappresentanze diplomatiche nel mondo e a
quelle dei 107 Stati con i quali l'Ordine ha relazioni diplomatiche. Il giorno successivo all'elezione il neo Gran Maestro ha prestato giuramento nelle mani di Mons. Becciu, Delegato
Speciale del Papa, alla presenza dei membri del Consiglio Compito di Stato nella chiesa di Santa Maria in Aventino. Al termine una
messa solenne è stata celebrata dall’arcivescovo Becciu.
Dopo il giuramento, il
Gran Commendatore Fra’ Ludwig Hoffmann von Rumerstein ha imposto il collare di
Gran Maestro al Neo eletto Dalla Torre e successivamente il Gran Cancelliere
Albrecht Boeselager ha dichiarato concluso il Consiglio Compito di Stato. Subito dopo la
bandiera del Gran Maestro è stata issata in cima alla Villa Magistrale.
Monsignor Becciu, commentando con la stampa
l’elezione di Fra' Giacomo Dalla Torre a Gran Maestro dello SMOM dopo la conclusione dell'antico, storico cerimoniale, all'uscita dalla Chiesa di Santa Maria in Aventino si è così espresso: “È un uomo di grande saggezza, semplice e preparato,
quindi le sorti dell’Ordine sono in buone mani”.
Amici, ora l’Ordine riprende con
vigore e determinazione la sua strada. Il Gran Maestro, come si legge in una
nota, ha riaffermato la propria volontà di proseguire il lavoro per la riforma
della Costituzione avviata nel 2017, per adeguarla al notevole sviluppo che
l'Ordine ha vissuto negli ultimi decenni. Promulgati nel 1961, la Carta
Costituzionale ed il Codice dell’Ordine sono stati parzialmente riformati nel
1997. Attualmente l’Ordine è presente in 120 Paesi del mondo, con migliaia di
progetti in campo medico-sociale.
La sua complessa
struttura può contare su circa 100 mila volontari in tutto il mondo, di cui 10.000
circa in Italia; ha 42 mila dipendenti, tra cui medici, paramedici, assistenti
sociali ed esperti in soccorso d’emergenza. Grazie alle sue mense sociali,
sparse nei diversi Paesi, solo nel 2018 gli operatori dell’Ordine hanno
distribuito ben 5 milioni e mezzo di pasti ai più bisognosi.
Amici, da cavaliere (col
grado di Commendatore e Delegato emerito), anche se appartenente ad un altro Ordine
(quello del S.S. di Gerusalemme) che ha fatto ugualmente le Crociate come i
cavalieri di Malta, faccio i miei migliori auguri a questo luminoso Ordine
cavalleresco, che continua ad impegnarsi nel mondo in favore dei più deboli. Anche
per il corrente 2019 l’Ordine di Malta (come ha dichiarato di recente il neo Gran Maestro) sarà in prima linea, per
rispondere ai tanti bisogni umanitari presenti a livello internazionale, a partire dal dramma
dei migranti.
A domani.
Mario
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