mercoledì, luglio 03, 2019

ORISTANO E LA “GESTIONE UNICA” DEI BENI CULTURALI. DOPO UN LUNGO BRACCIO DI FERRO TRA LE OPPOSTE TENDENZE, ORA È UNA REALTÀ.


Oristano 3 Luglio 2019
Cari amici,
“Gutta cavat lapidem”, recitava un’antica locuzione latina (che letteralmente tradotta significava che 'la goccia perfora la pietra'), risultando utilizzata per ribadire che, attraverso la costanza, la ripetuta volontà di raggiungere l’obiettivo, questo alla fine poteva essere conseguito, nonostante le numerose difficoltà incontrate. Ebbene, credo che questo antico ‘modo di dire’ possa essere utilizzato anche al giorno d’oggi, per esempio per definire la recente questio, che ha infiammato non poco l’aula del Consiglio Comunale della città: la creazione di un polo culturale unico.
Finalmente, dunque, la goccia ha perforato la pietra delle numerose resistenze, se pensiamo che ad Oristano si parla di gestione unica dei beni culturali da decenni, fin dai tempi delle Giunta Ortu e di quella Barberio. Tangibile la soddisfazione del Sindaco Andrea Lutzu, che a caldo ha detto: “La nascita della Fondazione Oristano segna un cambiamento epocale nella gestione dei beni culturali della città”. Eppure fino all’ultimo il risultato per il si o per il no è rimasto in bilico, in quanto anche consiglieri della maggioranza non erano del tutto convinti sulla creazione di un unico polo culturale. Alla fine, però, il voto favorevole è arrivato: su una maggioranza utile di 13 voti, ne sono arrivati 14 a favore.
È così nata, nei giorni scorsi, la “Fondazione Oristano”, mettendo fine ai ‘tira e molla’ sulla creazione (più volte tentata) di un unico polo che raggruppasse i beni culturali del Comune di Oristano. Il Sindaco Lutzu, alla conclusione positiva del problema, ha manifestato tutta la sua soddisfazione e, nell’intento di fare chiarezza, ha convocato una conferenza stampa, per allontanare i dubbi manifestati da diversi consiglieri anche durante il dibattito in aula. “Si sono ipotizzati giochi di potere e di nominativi pre-scelti” ha detto.  Aggiungendo poi: “Questa Fondazione nasce all’insegna della trasparenza, nella logica del fare meglio, anche cercando di tutelare i lavoratori che in città si occupano con capacità e dedizione della gestione del settore culturale; ecco i veri motivi della voluta “Nuova Fondazione Oristano”, che nasce per dare nuovo impulso alla cultura e alla valorizzazione turistica della città”.
Soddisfatto anche Massimiliano Sanna, V. Sindaco e Assessore alla cultura, che ha ribadito: “La nuova Fondazione sarà un bene per tutta la città. Con un’unica regia il settore della cultura ad Oristano potrà crescere non poco, e la nascita di un ‘organismo unico’ potrà, al meglio, portare avanti senza sprechi le risorse destinate al settore. Dopo troppi anni (26 per l’esattezza) di gestione privata del museo (statica e mancante della giusta promozione e programmazione), la gestione diretta, attraverso la Fondazione Oristano, permetterà un’amministrazione globale e un serio controllo, in un settore basilare come quello della cultura, attraverso una visione unica del nostro patrimonio culturale materiale e immateriale, capace di calamitare in città un flusso turistico di prim’ordine”.
La realizzazione concreta del nuovo progetto prevede l’assegnazione da parte del Comune  della gestione dei beni culturali alla Fondazione Oristano, attraverso un contratto di servizio della durata di un anno (già firmato il regolare atto notarile)
La Fondazione prenderà in carico i 16 dipendenti della cooperativa La memoria storica, ora impegnati nell’Antiquarium arborense, della Pinacoteca e dell’Archivio storico comunale, e quelli operativi nel Centro di documentazione della Sartiglia. Per alcuni giorni (necessari per effettuare il necessario passaggio burocratico) il Museo, la Pinacoteca (dove la mostra temporanea sta terminando) e l’Archivio storico resteranno chiusi, per poter poi riaprire con l'avvio della nuova gestione.
Per il servizio di gestione del museo e degli altri spazi di cui dovrà occuparsi, il Comune di Oristano verserà alla Fondazione Oristano la stessa cifra in precedenza riconosciuta alla cooperativa La Memoria storica: oltre 400 mila euro. Quanto agli Organi che dovranno amministrare la Fondazione Oristano, questa sarà dotata di un nuovo Consiglio di amministrazione e di nuovi organismi operativi, che dovrebbero essere definiti entro pochi mesi. Per quanto riguarda la direzione della nuova Fondazione, il Sindaco Lutzu ha dichiarato che verrà effettuato un bando pubblico e una selezione per titoli e colloquio, anche se attualmente la Fondazione Sartiglia ha già un direttore in carica (Francesco Obinu).
Cari amici, concludo dicendo che, finalmente, “Alea iacta est”, il dado è tratto! Ora un nuovo percorso è stato impostato per la gestione unica dei beni culturali della città. Da parte mia formulo gli auguri più sentiti per la loro giusta valorizzazione, perché i beni culturali sono un veicolo di grande importanza non solo sotto l’aspetto della conoscenza, ma anche come possibile strumento di notevole portata economica, attraverso il turismo e non solo.
A domani.
Mario

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