Oristano 7 luglio 2019
Cari amici,
In realtà molti (a dir
poco con troppa superficialità), conoscendo poco le App e quindi usandole in modo
disinvolto, installano sul proprio telefonino delle applicazioni che a volte si rivelano pericolose. Le APP, quel particolare tipo di applicazioni nate nell’ambito dei dispositivi cellulari, che altro non sono che dei piccoli programmi creati da persone molto esperte (gli ideatori particolarmente bravi e capaci riescono a farci un mucchio di soldi), una volta
installati nello smartphone, consentono di risolvere tutta una serie di problemi
pratici. In sintesi un’app consente al nostro smartphone di avere delle utili funzioni
in più.
Per fare degli esempi, ci
sono app che, una volta installate sul telefonino, possono consentire di
chiamare gli amici gratuitamente, fare video conferenze, oppure scaricare e
condividere fotografie; altre, invece, sono utili per conteggiare le calorie
consumate in un giorno o per esempio accordare addirittura strumenti musicali!
In realtà, però, non
tutte quelle che vengono installate risultano poi davvero utili, perché è pur
vero che la nostra passione ci porta anche a creare strumenti poco utili e
addirittura inutili! Di riflesso ci sono dunque app davvero utili e altre invece del tutto
inutili (anche se in gran parte divertenti), aiutando chi le usa almeno a passare
meglio il tempo, tanto che ogni giorno ne vengono create di nuove. Una di
quelle che ora va per la maggiore è, per esempio, WhatsApp.
Ebbene, amici, quanto alla accennata pericolosità oggi voglio parlarvi di una app che di recente ha creato non poca
preoccupazione: L'app Android "QR Code Reader-Barcode Scanner & QR
Code Scanner". Risulta infatti che abbia originato negli ignari utenti che l’avevano
installata il pagamento di un prezzo nascosto di 100 euro. Ma vediamo insieme di capire cosa è
davvero successo.
Invogliati dalla
dichiarata gratuità, un buon numero di utenti possessori di uno smartphone
Android ha scaricato una app che, seppure dichiarata gratuita, dopo appena 3
giorni ha consentito di addebitare 100 euro sulla carta di credito dell’utente.
Si, tutti quelli che avevano installato sul proprio telefonino l’app QR Code
Reader-Barcode Scanner & QR Code Scanner (sviluppata da QR Code Master),
hanno scoperto che, dopo aver provato la App, si sono ritrovati abbonati seppure
inconsapevolmente alla versione Premium. La prova gratuita, infatti, era valida
solo per i primi 3 giorni e, al termine di questi, l’applicazione - disponibile
sul Play Store da oltre un anno – ha sottratto quasi 100 euro dalla carta
dell’utente, per un abbonamento prepagato della durata di 12 mesi.
Immancabili le proteste,
in quanto la procedura di addebito è risultata poco chiara, e conseguentemente
ha fatto inferocire la marea di utenti caduti nella rete. La prima critica è
stata mossa a Google, per non aver ancora rimosso l'applicazione dallo store, e
ovviamente alla QR Code Master. La società sviluppatrice dell’App si è limitata
a rispondere a poche delle tantissime recensioni negative. “Se cancelli
l’abbonamento durante il periodo di test - asserisce QR Code Master - Google
non si darà seguito al pagamento: puoi contattare Google Play per ricevere
assistenza”. Ma la risposta non ha fatto altro che alimentare ulteriormente le
polemiche.
Molti utenti, infatti,
sostengono di aver inviato la richiesta di cancellazione dell’abbonamento entro
i tre giorni di prova, senza però ricevere alcuna risposta. Altri hanno
disabilitato l’applicazione, sempre entro i tempi dichiarati dalla società, ma il
sistema ha continuato a mantenere l’addebito.
In teoria il meccanismo
adottato in linea di massima parrebbe onesto; molte delle applicazioni,
infatti, prevedono che chi è interessato possa per un certo numero di giorni
provare gratuitamente la versione base, trascorsi i quali, poi, una volta
provata con soddisfazione l’applicazione, possa, pagando in unica soluzione o
in rate periodiche, ottenere la piena funzionalità dell’app sottoscrivendo un
regolare abbonamento. Un meccanismo in teoria onesto, che però può diventare
truffaldino se utilizzato in maniera impropria o addirittura fraudolenta.
Cari amici, tutto questo
deve consigliarci la massima cautela, in quanto nel mondo del web le truffe
sono possibili quanto e più del passato! Attenzione, dunque, perché il furbo,
nascosto dietro la rete c’è sempre!
A domani.
Mario
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