Oristano
30 Giugno 2018
Cari amici,
Chiudo le mie
riflessioni di Giugno parlando con Voi di una malattia importante, che in
Sardegna continua a mietere vittime e di cui, purtroppo, non sono ben note le
possibilità di guarigione o di miglioramento. Una delle cose certamente
importanti è la conoscenza, e a colmare questo gap, ci hanno pensato due
persone che hanno dedicato alla malattia tempo e attenzione con la preparazione di un libro e
di un documentario, presentati entrambi al pubblico nel pomeriggio di ieri 29
Giugno al Centro Servizi Culturali di Oristano. L’autore del libro è Antonio Pinna, ex-preside, giornalista pubblicista,
laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche con una tesi sulla SLA, ideatore anche del cortometraggio "SLA, in men che non si dica", mentre il regista è Antonello
Carboni, documentarista e con un’esperienza
ventennale ed una carriera nel settore, con importanti riconoscimenti anche
internazionali.
Scopo dell’incontro “Creare
maggiore conoscenza del problema SLA”, che significa nei fatti sensibilizzare
tutti, invitando ciascuno di noi sia a conoscere meglio il problema che concretamente, poi, significa agevolare
e sostenere la ricerca, in modo tale che si possa arrivare quanto prima a
migliorare e poi, se possibile, debellare il terribile male che
affligge un numero sempre maggiore di persone. La città ha accolto con favore l’invito
a partecipare all’importante appuntamento per parlare del problema e visionare
l’interessante documentario realizzato magistralmente dal regista Antonello
Carboni, personaggio ben noto e qualificato anche in campo internazionale.
Nella calda giornata estiva,
sottraendosi al piacere di andare al mare, oltre cento persone hanno
partecipato all’incontro, nel quale oltre alla presentazione del libro "il
mio viaggio nella SLA" si è potuto visionare il filmato "SLA in men
che non si dica". Sicuramente a convincere i partecipanti ha contribuito
la gravità del problema, anche se il pubblico ha molto apprezzato anche il modo in cui
è stato affrontato il tema da entrambi i protagonisti, Pinna e Carboni: usando “grande
delicatezza e rispetto".
Il libro è stato
adeguatamente presentato ai presenti da Maria Grazia Fichicelli, che lo ha esposto
in modo attento e appassionato. Il dott. Vincenzo Mascia, invece, ha dato agli
spettatori “uno spaccato” della complessità della malattia, illustrando le
nuove opportunità date della ricerca. L’autore del libro, Antonio Pinna, che
aveva preparato un adeguato intervento sul tema, catturato dal sentimento e
dalla commozione creatasi in sala, alla fine ha rinunciato, avendo compreso che
lo scopo del cercato coinvolgimento del
pubblico era stato, comunque, già raggiunto. Ha chiesto, commosso, scusa a
tutti per la sua forte, tenace caparbietà tesa a perseguire l’obiettivo: quello
di riuscire a debellare un male così insidioso.
La commozione in sala ha
contagiato tutti: protagonisti e pubblico. Dopo Antonio Pinna, Antonello
Carboni ha spiegato le ragioni del suo montaggio creativo e, dopo la proiezione
del film, in sala la commozione era davvero palpabile!
Numerosi e preziosi gli
interventi che hanno ulteriormente dato vita all’incontro: le testimonianze di
Giuseppina Vincentelli, Irma Ibba, Anna Paola Scanu e Marco Palumbo, la
condivisione del dott. Mariano Meloni per la ASSL di Oristano, di Giovanni Orrù, sindaco del Comune di Busachi e l’intervento del
Prefetto, Dott. Giueppe Guetta, che seppure oberato dai suoi numerosi impegni,
si è adoperato in tutti i modi per essere presente e non far mancare il senso del
suo sostegno.
Amici, indubbiamente
una serata importante, densa di commozione da una parte, ma anche di lucida responsabilità
dall’altra, perché è prendendo piena coscienza del problema che lo si può
affrontare con maggiore consapevolezza, impegno e determinazione. Insomma, Oristano
ieri sera ha vissuto con grande passione e orgoglio un grande momento di
aggregazione, perché è insieme, uniti, che si possono combattere e vincere le
battaglie.
A domani.
Mario
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Il libro di Antonio
Pinna "Il mio viaggio nella SLA" (CUEC Editrice Cagliari), è
reperibile in libreria. Per contatti il Prof. Antonio Pinna
risponde al Cell. 328.6027626. La mail è: ap950@libero.it; si possono seguire anche il gruppo Facebook SLA-IN MEN CHE NON SI DICA. La pagina FB è: Il mio viaggio nella Sla.