Oristano 7 ottobre 2023
Cari amici,
Se è vero che lo sport
all’aria aperta ha dei notevoli benefici per la nostra salute, è anche vero che
dovremmo farlo in un ambiente sano e pulito, cosa non sempre possibile. Proprio
per questo, per molti la difesa dell’ambiente sempre più inquinato, in particolare
nelle grandi città, è diventata prioritaria. Si cerca di sopperire andando a
riscoperta della vita all’aria aperta, camminando e correndo, ma spesso anche gli spazi verdi sono
oggetto di devastazione, tanto che è possibile trovare rifiuti, in particolare
di plastica, in ogni dove.
Ebbene, chi frequenta per
fare sport questi spazi verdi, infastidito dalla tanta colpevole negligenza di
chi sporca, ha studiato un modo per aggiungere al beneficio fisico personale
anche quello per l’ambiente. È nato così il “PLOGGING”, termine che unisce la
parola jogging e lo svedese plocka upp, che significa “ripulire”. Ma vediamo
come si pratica questo particolare sport nato in Svezia. Il PLOGGING è
un’attività che consiste nella raccolta dei rifiuti durante la corsa, unendo in
questo modo il beneficio fisico a quello per l’ambiente.
Il Plogging ha origini
molto recenti, infatti è stato ideato nel 2016 dall’atleta svedese Erik
Ahlström che, stanco di vedere così tanti rifiuti nella città di Stoccolma, ha
deciso di iniziare a ripulire strade e parchi insieme al suo gruppo di amici
durante gli allenamenti e le corse quotidiane. Partendo dalla Svezia,
l’attività del Plogging si è poi rapidamente diffusa nel resto del mondo,
spinta dalla sempre maggior importanza assunta dai temi della sostenibilità
ambientale e del benessere della persona.
Questo sport così utile può
essere praticato da tutti, in quanto non richiede particolari capacità o
attrezzature ed è un’attività che si può svolgere sia da soli che in gruppo. Lo
scopo principale di questa disciplina è quello di mantenere l’ambiente pulito
approfittando del tempo che normalmente si impiega per l’attività fisica
all’aperto. In pratica il Plogging propone di ottimizzare il tempo durante la
corsa per fare un’azione positiva verso il pianeta.
Amici, i benefici del
Plogging in realtà sono notevoli; è un’attività completa che permette di godere
di diversi benefici, sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico,
senza tralasciare l’importante aspetto ambientale. Tra i benefici del Plogging si
possono citare i seguenti: il Plogging aiuta a dimagrire, in quanto
l’importante dispendio calorico di chi lo prativa lo aiuta a dimagrire, inoltre,
è un’attività molto ritmata e prevede dei tratti alterni di corsa e di piccole
pause, mantenendo allenato il cuore e stimolando la frequenza cardiaca.
Altro beneficio è che il Plogging
allena movimenti diversi rispetto al semplice jogging. Facendo jogging si
allenano principalmente i muscoli delle gambe e si compiono sempre gli stessi
movimenti mentre il Plogging prevede che il plogger debba chinarsi per
raccogliere i rifiuti, compiendo quindi squat e affondi. Questi movimenti non
sono tipici della corsa tradizionale e permettono di allenare non solo i
muscoli delle gambe ma anche i glutei, le spalle e le braccia.
Il Plogging inoltre, come
detto prima, fa bene all’ambiente. Il gesto di raccogliere i rifiuti è veramente
semplice ma allo stesso tempo molto importante perché permette di mantenere
l’ambiente pulito e di evitare l’inquinamento del suolo e delle acque, cosa che può
comportare serie conseguenze sia per animali e piante che per l’uomo. A tutto
questo bisogna aggiungere anche che il Plogging è un ottimo antistress; esso
riesce a ridurre l’ansia e lo stress, in quanto il corpo durante l’attività
fisica rilascia endorfine, conosciute come “ormoni della felicità”.
Cari amici, il Plogging, aggiungo io, rinfranca alquanto lo spirito perché, quando compiamo una buona
azione, questo ci fa bene, per cui contribuisce ad aumentare anche la fiducia
in sé stessi.
A domani, amici.
Mario
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