Oristano 11 ottobre 2023
Cari amici,
Che la sessualità abbia
mille volti è cosa ben nota, in quanto l’attrazione non deriva solo dalla
bellezza fisica, dall’armonia delle forme o dalla capacità relazionale, ma può
scaturire da molte altre circostanze. Ebbene, tra queste numerose forme di attrazione,
una possiamo definirla davvero particolare, definita dagli studiosi “SAPIOSESSUALITÀ”.
È questo un termine derivato dalle parola latina sapiens che significa
saggio, intelligente, ed è proprio questa caratteristica che crea
attrazione da parte di un possibile partner.
Non è, dunque, la
bellezza ma l’intelligenza a risultare particolarmente attrattiva, capace di condizionare
la scelta di un compagno o di una compagna per l’instaurazione di una relazione
amorosa stabile, in grado quindi di accendere il desiderio sessuale. A studiare
in modo particolare questo fenomeno inusuale di attrazione è stato nel 2017 lo
psicologo e professore associato della University of West Australia, Gilles
E. Gignac. Per lo studioso, che ha realizzato una ricerca analizzando le
proprietà psicometriche di 383 persone (uomini e donne) attraverso la
compilazione del questionario SapioQ, i “Sapiosessuali” sono attratti da
soggetti con un’intelligenza superiore alla media (QI tra 95 e 110), ovvero con
un QI di 120.
Come ha avuto modo di
spiegare la Dottoressa Gaia Polloni, Psicoterapeuta e Sessuologa Clinica,
i sapiosessuali sono fortemente attratti dall’intelligenza del partner,
caratteristica per loro fondamentale per provare attrazione sessuale. Questa
particolare attrazione non è esclusiva delle coppie uomo-donna, ma oltre che da
coppie eterosessuali, l’attrazione sapiosessuale può essere presente anche in
coppie omosessuali, bisessuali, etc. Questo significa, per esempio, che una
donna sapiosessuale può essere attratta esclusivamente da uomini intelligenti, così
come una donna sapiosessuale da un’altra donna intelligente, quindi in una
relazione omosessuale.
Amici, poiché l’intelligenza
ha tante sfumature – chiarisce la Polloni - «i sapiosessuali possono essere
in realtà attratti da facoltà differenti: c’è chi verrà sedotto da persone
colte ed erudite, oratori di filosofia, letteratura o storia, chi da artisti o
musicisti. E chi ancora da individui dotati di velocità di pensiero, spiccato
senso dell’umorismo o capacità di problem solving». Amici, la domanda che in
tanti si pongono è “come capire se si è sapiosessuali? In realtà non ci sono
test di “valutazione della sapiosessualità”, ma ci possiamo arrivare per
induzione.
Ciò significa che possiamo
fare una sorta di autovalutazione: se di fronte ad una persona affascinante,
capace di incantare per la sua cultura, capacità e intelligenza, si prova la
stessa intensità emotiva e attrattiva, simile a quella che si prova quando ci
si trova di fronte ad una persona molto sexy per le sue doti fisiche, allora il
soggetto si trova nella condizione di Sapiosessualità. Insomma, si è di fronte
ad un Sapiosessuale se l’intelligenza riesce a creargli lo stesso effetto che
in genere gli farebbe uno sguardo magnetico, un décolleté sensuale o un fisico
tonico.
Nella relazione
Sapiosessuale l’attrazione fisica è un elemento secondario; il legame forte è
rappresentato dal modo in cui il partner si esprime e comunica. In questo
rapporto gli scambi superficiali sono banditi, mentre si dà vita a conversazioni
profonde. Il miglior preliminare sessuale è dunque parlare, stabilendo
un’intesa intellettuale, fatta di ascolto, comprensione, dialogo e
approfondimento. Si crea così una connessione mentale, un’intimità
intellettiva, prima che corporea.
Cari amici, ci si
domanda: una relazione sapiosessuale ha maggiori possibilità di successo,
rispetto ad una tradizionale? Gli studiosi sono convinti di sì, in quanto
questa è basata su un’intesa più profonda di quella fisica; Il feeling
intellettivo resiste meglio nel tempo, in quanto il corpo cambia, invecchia,
mentre la mente resta ben lucida (patologie a parte), non temendo rughe o
perdita di tonicità, per cui può mantenere vivo più a lungo l’interesse
sessuale. Che dire…la sessualità ha davvero mille volti!
A domani.
Mario
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