mercoledì, ottobre 04, 2023

NEL FUTURO DELL’AUTO C’È L’IDROGENO O L’AUTO ELETTRICA? IN AUSTRALIA È STATA GIÀ PRODOTTA E COMMERCIALIZZATA LA PRIMA AUTO A IDROGENO. CON TANTO DI RETE DI DISTRIBUZIONE.


Oristano 4 ottobre 2023

Cari amici,

Il dubbio che assale gran parte degli automobilisti è quale sarà il reale futuro dell’auto una volta portata a compimento la decarbonizzazione. Non solo ci sarà l’auto elettrica, sostengono alcuni, ma anche l’auto a idrogeno. Su questa possibilità si sta lavorando alacremente in tutto il mondo. Si, per una fetta importante di utilizzatori dell’auto, l’idrogeno risulta nettamente preferito rispetto all’elettrico, in quanto l’idrogeno consente di mantenere in vita infrastrutture e impianti oggi legati alle fossili, rendendoli disponibili per la transizione ecologica in maniera più rapida rispetto alle tecnologie sostitutive come l’elettrico.

I ricercatori, infatti, sostengono che qualsiasi motore diesel potrebbe essere riqualificato con l’utilizzo come carburante dell’idrogeno. Essere in grado di adattare i motori diesel già disponibili all’uso dell’idrogeno richiede molto meno tempo che aspettare lo sviluppo di altri sistemi, come elettrico, uso di celle a combustibile e quant’altro, tutti sistemi completamente nuovi che potrebbero non essere disponibili in commercio in tempi rapidi.

Ebbene, amici, mentre in molti laboratori si prova e discute, in Australia il passo verso il futuro dell’auto a idrogeno appare più veloce: la Hyundai ha iniziato la commercializzazione della prima auto ad idrogeno, con tanto di stazioni per la veloce ricarica (in soli 5 minuti) dell’idrogeno. Si tratta della Hyundai Nexo, capace di percorrere ben 887,5 km con zero emissioni. Un’’auto che percorre circa 900 chilometri con un pieno e mentre si muove purifica anche l’aria è una bella notizia per il futuro sostenibile della mobilità. Soprattutto considerando le notizie non proprio confortanti sull’inquinamento delle auto elettriche. La realtà è che il tipo di auto elettrica che commercializziamo adesso non è concepita per una sostenibilità a lungo termine.

L’auto prodotta dalla Hyundai monta un sistema di celle a combustibile a idrogeno che per generare elettricità fa passare il gas attraverso una struttura membranosa dove incontra l’aria presa dall’ambiente esterno, un processo che alimenta un motore elettrico. L’elettricità generata in eccesso, compresa l’energia accumulata durante la frenata, viene immagazzinata in una batteria agli ioni di litio. Il rifornimento della Nexo impiega 5 minuti.

Per la prima volta la tecnologia del fuel cell ad idrogeno viene applicata di serie su un’autovettura commercializzata e che, soprattutto, permette un’autonomia significativa, con tempi di ricarica bassissimi: si tratta della Hyundai Nexo, un auto di piccola cilindrata che batte tutti i produttori di auto mondiali e stabilisce un record di sostenibilità: con un carico di 6,27 chilogrammi di idrogeno, infatti,  purifica 449.100 litri di aria durante il tragitto (quanto il consumo del respiro di 33 persone per un giorno intero) e dal suo tubo di scarico emette solo acqua.

Cari amici, indubbiamente l’eventuale utilizzo nell’auto dell’idrogeno non è certamente da sottovalutare, perché consentirebbe, in tempi brevi, di superare il periodo certamente non breve della de-carbonizzazione. Personalmente credo che la Hyundai, con la sua Nexo a idrogeno stia percorrendo la strada giusta.

A domani.

Mario

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